Recensione: Senza sangue

Pubblicato il 26 Gennaio 2011 alle 16:30

Da un romanzo di Alessandro Baricco
Autori:
Tito Faraci (testi), Francesco Ripoli (disegni)
Casa Editrice: Edizioni BD
Provenienza: ITALIA
Prezzo: € 18,00  17 x 24, cart. b/n,  pp. 96


Mi sono avvicinato a Senza sangue con molti timori.
In genere non sono particolarmente attratto dagli adattamenti. Che questi siano fumettistici o cinematografici poco importa, tante sono state le mie delusioni in passato. Se una storia funziona a parole scritte non è detta che la stessa abbia l’identico risultato anche su pellicola o all’interno di tavole disegnate. Semplicemente perché ogni mezzo di comunicazione ha le sue caratteristiche che per forza di cose si differenziano da tutti gli altri.

Come riporta anche Dario Voltolini nell’introduzione alla graphic novel, la bellezza della parola scritta, il suo modo di lavorare la nostra fantasia, ci porta a creare un nostro mondo immaginario che viene costruito dalla nostra mente solo ed esclusivamente grazie alle parole dello scrittore.
Vedere poi su tavola quello che la nostra mente ha già a suo modo elaborato, spesso può essere spiazzante e non rispecchiare appieno le nostre aspettative. Soprattutto se queste sono riposte in una romanzo di assoluto rilievo come Senza sangue di Alessandro Baricco.

Il Romanzo edito da Rizzoli nel 2002 diventa dunque graphic novel grazie a Tito Faraci e Francesco Ripoli per i tipi delle Edizioni BD, ed è senza dubbio un ottimo fumetto.
Senza Sangue parla di guerra, della Storia scritta dai vincitori, di odio e perdono ma soprattutto parla di Nina, testimone da bambina dell’omicidio del padre e del fratello nel corso di un regolamento di conti al termine di una non precisata guerra. Anni dopo ritroviamo Nina che parla con uno degli assassini del padre che gli salvò la vita non rivelando il suo nascondiglio agli altri assalitori.

La trama di Faraci rimane abbastanza fedele al romanzo di riferimento e segue lo stile secco e violento del romanzo di base, utilizzando spesso anche intere tavole senza dialoghi. Infatti molto si gioca su disegno di un ottimo Ripoli, che utilizza un tratto deciso e rigoroso.
La trama tocca con ottimi risultati i temi principali del romanzo. Di fondamentale importanza è l’alternanza tra due elementi. La graphic novel si compone infatti di due capitoli ben distinti tra di loro, parla di pietà e vendetta, d’odio e d’amore, della vittima e del suo carnefice.

Senza sangue è una lettura veloce e asciutta, potente e romantica al tempo stesso, ma che lascia nel lettore il giusto incanto di una lettura riflessiva.
L’unico neo che posso imputare a questo bel volume è sicuramente l’alto prezzo di copertina. Infatti spendere 18,00 euro per solo 96 pagine non è decisamente  per tutte le tasche.
Ricordando Senza sangue, le prossime volte che mi avvicinerò ad un adattamento fumettistico scritto da Faraci, lo leggerò senza tanti timori di rimanerne troppo deluso.

Un brindisi agli amici assenti.



Voto: 7.5

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