Avengers Serie Oro n. 8 – Lo Squadrone Sinistro – Recensione
Pubblicato il 17 Giugno 2015 alle 11:10
Arrivano altre classiche storie dei Vendicatori, il gruppo di supereroi più potente del Marvel Universe! Non perdete l’esordio dello Squadrone Sinistro e altre straordinarie avventure in questo nuovo numero della collana Avengers Serie Oro!
Quando si ragiona sulla serie dei Vendicatori e sui numerosi autori che si sono occupati del gruppo di supereroi più potente del Marvel Universe, un nome ricorrente è quello di Roy Thomas. E’ lui infatti ad essere considerato il migliore scrittore dei Vendicatori e in effetti la sua lunga e fenomenale run è entrata nella storia della Casa delle Idee, non solo per la qualità dei testi e delle sceneggiatura ma anche per le innumerevoli intuizioni narrative che si sono rivelate cruciali per il comic-book degli Avengers.
Roy sostituì Stan Lee quando quest’ultimo abbandonò alcune testate, impegnato in mansioni dirigenziali. Uno dei punti di forza di Thomas era la conoscenza maniacale di ogni avvenimento del Marvel Universe. Ma aveva pure ottime doti di scrittura, inventiva e una fantasia che, secondo alcuni, era addirittura superiore a quella del Sorridente. Nel corso della sua carriera, Roy si è occupato dei Vendicatori e di tanti altri personaggi sia Marvel sia DC. Ma Avengers è tuttora reputato il suo migliore esito creativo.
In questa nuova uscita di Avengers Serie Oro avrete modo di scoprire o riscoprire alcuni degli episodi più famosi firmati da lui. Si tratta di storie importanti perché introducono concetti e situazioni narrative che ricorreranno spesso negli albi Marvel. Quando Thomas iniziò a scrivere la collana, tuttavia, non era molto intrigato dai protagonisti. La squadra era composta da Capitan America, Quicksilver, Scarlet, Occhio di Falco, Hank Pym e Wasp. Ma Thomas preferiva i grossi calibri come Thor e Iron Man che intendeva far tornare in pianta stabile nel gruppo. Lee però non era d’accordo e gli impose di utilizzarli il meno possibile.
Thomas seguì le direttive ma usò Thor e Iron Man quando ne ebbe l’opportunità. E mutò in continuazione la line-up del gruppo, introducendo Ercole, la bella Vedova Nera, la Pantera Nera e il sintezoide Visione. I lettori accolsero con entusiasmo queste novità e a un certo punto Thomas recuperò in maniera definitiva gli eroi da lui amati. Iron Man e Thor, infatti, sono presenti nelle storie di questo albo e svolgono un ruolo importante. Ma non sono da meno Occhio di Falco, Wasp, Hank Pym nella sua identità di Calabrone, la Visione e gli altri character le cui psicologie sono descritte da Thomas con una cura certosina.
E non manca l’azione. In principio la squadra deve occuparsi di Tony Stark, in precarie condizioni di salute a causa di alcuni tragici avvenimenti verificatisi nella serie di Iron Man. Il vulcanico Roy racconta storie ricche di collegamenti e rimandi a tante vicende del passato. Inizia con l’arrivo dell’Uomo Crescente e lo scontro tra quest’ultimo e gli Avengers è il pretesto che gli serve per fare apparire Kang il Conquistatore, una delle nemesi principali della squadra. Il tiranno del futuro è impegnato in una mortale partita a scacchi con l’inquietante Gran Maestro, uno degli Antichi dell’universo, qui al suo esordio. Le pedine sono i Vendicatori che saranno impegnati in battaglie collocate in svariati contesti geografici e temporali.
Le storie sono importanti perché vedono pure la nascita dello Squadrone Sinistro, un gruppo che si richiama ironicamente agli eroi DC. E appare il Cavaliere Nero, Dane Whitman, altra creazione di Roy, che in questa story-line si unisce ufficialmente al team. Inoltre, gli episodi impostano le premesse della serie Invaders, incentrata sulle avventure di Cap e i suoi alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Thomas era da sempre un fan dell’era Timely e non rinuncia dunque a inserire nelle trame, oltre al vecchio Cap con lo scudo classico, il collerico Sub-Mariner e la Torcia Umana Originale.
Subito dopo Thomas risolve alcune questioni in sospeso relative a Nick Fury. Anche in questo caso, lo scrittore propone novità, a cominciare dalla Squadra dello Zodiaco, un gruppo di criminali che in seguito assumerà molta importanza. E ci sono sviluppi riguardanti il giovane Rick Jones e Capitan Marvel (e qui l’autore si collega al comic-book del guerriero Kree). Poi architetta un’altra avvincente storia imperniata sulle macchinazioni dei Figli del Serpente, l’organizzazione razzista che intende creare caos negli Stati Uniti.
Ciò gli dà l’opportunità di denunciare la piaga delle discriminazioni razziali con un riuscito mix di impegno e intrattenimento. Si concentra sulla Pantera Nera e su Monica Lynne, qui alla sua prima apparizione, destinata a diventare il grande amore di T’challa. E il volume si conclude con un’altra story-line seminale che vede l’esordio del terribile Arkon. Tramite questo personaggio, Thomas conclude una lunga sottotrama su Quicksilver e Scarlet, a riprova del fatto che il vasto affresco narrativo da lui concepito era di ampia portata.
Malgrado il trascorrere degli anni, le storie non hanno perso il loro fascino. I testi e i dialoghi, benché un po’ verbosi, sono efficaci e ironici. I disegni sono poi di alto livello, considerando i nomi degli artisti coinvolti. Sal Buscema, all’epoca lontano dal tratto stilizzato noto a molti, segue i canoni del fratello John, realizzando versioni maestose dei personaggi. Le storie sui Figli del Serpente sono illustrate dall’ottimo Frank Giacoia, più conosciuto come inchiostratore, qui in uno dei suoi rari lavori da penciler. Lo story-telling è impeccabile e la costruzione della tavola inventiva. Gli ultimi episodi sono invece appannaggio di John Buscema. Con Arkon anticipa ciò che farà nel mensile di Conan. Questo volume è perciò imperdibile per tutti coloro che intendono conoscere uno dei momenti essenziali della storia degli Avengers e della Casa delle Idee.