DC Comics: i 5 albi più rappresentativi dei New 52

Pubblicato il 11 Giugno 2015 alle 10:00

I New 52 rivisitati in “soli” 5 albi.

I New 52 sono stati una operazione rischiosa e molto, molto discussa da tutti i lettori.

Commercialmente il rilancio del 2011 ha dato ragione alla DC, che si è trascinata in un trend positivo tutto il mercato per parecchi e questo è bene ricordarlo, mentre dal punto di vista della critica i New 52 sono stati “altelenanti” con molti alti, moltissimi bassi.

Riassumiamo allora la storia di questo rilancio, che la DC si è lasciata ormai alle spalle con l’iniziativa DC YOU partito la settimana scorsa negli USA, attraverso 5 albi probabilmente non i migliori in assoluto ma forse quelli più rappresentativi.

ANIMAL MAN ANNUAL #2 di Jeff Lemire & Travel Foreman

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You can’t know what It’s like yo be truly lonely unless you’ve had everything and lost it

Rotworld, il crossover che aveva coinvolto Animal Man e Swamp Thing, si è appena concluso con un pesante bilancio per Buddy Baker: il figlio Cliff è morto e l’eroe è in piena fase di rigetto del lutto.

Jeff Lemire, che si consolida definitivamente al grande pubblico con questa run, plasma una storia struggente dai toni gaimaniani con protagonista Anansa una sorta di regina-ragno che si ciba di sogni. Animal Man ricorrerà a lei per assaporare gli ultimi ricordi del figlio con una ultima tavola brutale: un Buddy Baker raggomitolato in lacrime.

BATMAN #13 di Scott Snyder & Greg Capullo

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Hello Gotham’s finest! Now stop me if you’ve heard this one…

Avevamo lasciato Joker farsi tagliare la faccia da Dollmaker in Detective Comics #1 e dopo parecchi mesi è compito di Scott Snyder farlo tornare in scena canalizzando il suo lato più horrorifico in cui il Principe Pagliaccio del Crimine è solo una silhoutte in un Gotham City Police Department completamente al buio che scandisce i suoi movimenti con dei sonori “crack” – i colli dei poliziotti che spezza – prima di recuperare la sua faccia custodita nei sotteranei.

Nel mezzo la cosa più agghicciante è la confessione al Commissario Gordon: Joker si stenderebbe di notte sotto il suo letto…

Capullo qui al suo meglio giocando con la costruzione delle tavole, con i chiaroscuri, con anatomie mai invadenti.

Deathstroke #9 di Rob Liefeld

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My wife is buried here. Fitting, then, that I’ll bury them all beside her.

I New 52 sono stati anche forieri di cocenti delusioni: serie e team creativi che si sono rivelati buchi nell’acqua.

Deathstroke era all’epoca del rilancio pronto a decollare, grazie alla esposizione in altri medium, quindi affidare la sua serie regolare a Rob Liefeld quindi destò non poche perplessità ed infatti la serie non riservò nessun sorpresa: anatomie antigravitazionali e un plot quasi impercettibile.

Questo albo però incarna un certo spirito “esagerato” dei New 52. La scena in cui Deathstroke fa saltare in aria un intero cimitero, compresa la tomba della moglie, pur di sbarazzarsi dei suoi inseguitori è esempio lampante, nel bene e nel male, di questa tendenza di tutto il rilancio: prendersi rischi, esagerare appunto.

Certo c’è chi lo farà con cognizione di causa come ad esempio il duo Snyder/Capullo in Batman Zero Year, ma questa è un’altra storia.

Green Lantern #20 di Geoff Johns & AA.VV.

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That’s the tragedy of all this, Jordan. Hal. We’ll always be friends.

Questo albo è un vero spartiacque fra la storia recente della DC, quella iniziata se volete dalla seminale Crisi di Identità in poi, ed il futuro ovvero i New 52, il trasferimento in California dalla storica New York e così via.

Anche l’epopea di Green Lantern, iniziata quasi in sordina un decennio prima, deve finire e Geoff Johns lo fa al meglio con una storia che è lo scontro fra Hal e Sinestro, fra esperienze di vita diverse in un epico finale.

Wonder Woman #1 di Brian Azzarello & Cliff Chiang

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You’re Wonder Woman?

…Diana”

Ripartire da #1 è oramai una pratica comune nel fumetto USA ma nel caso di Wonder Woman assume un significato diverso e più “reale”: si ristabilisce un personaggio che ne esce rafforzato, nuovo ma al contempo fedele alle sue origini in una epica cavalcata che dura 35 numeri.

Una run, se non la migliore, sia sul personaggio che di tutti i New 52.

 

 

 

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