Recensione: Loaded Bible vol. 2 – Il Sangue di Cristo – Comunione

Pubblicato il 10 Gennaio 2011 alle 09:00

Autori: Tim Seeley (testi), Mike Norton (disegni)
Casa Editrice: Arcadia
Provenienza: USA
Prezzo: € 12,00, 16,8 x 25,8, pp. 96


Ormai da tempo, l’Image non è più la casa editrice che pubblicava serie di super-eroi violenti e adrenalinici, caratterizzate da testi inesistenti e disegni a tutta pagina. Nel corso degli anni, l’etichetta fondata nei primi anni novanta da Todd McFarlane e altri transfughi della Marvel, ha ampliato i suoi orizzonti, proponendo comics spesso anti-convenzionali e che, in certi casi, si discostano dagli stilemi imperanti nel mercato USA.

Loaded Bible, dal punto di vista dell’idea di fondo, può essere incluso in questo ambito, se non altro perché un serial che ha come protagonista una versione violenta e aggressiva di Gesù Cristo che agisce da eroe e guerriero in un contesto futuribile non è cosa di tutti i giorni.

Tuttavia, come forse ricorderanno gli utenti, il primo volume da me recensito non mi aveva soddisfatto. Diciamo pure che l’ho stroncato, poiché non mi piacevano i testi di Tim Seeley, noto per Hack/Slash, né i disegni di Nate Bellegard. Meno che mai avevo gradito i dialoghi e, comunque, l’idea in sé che trovavo sì provocatoria, ma, nello stesso tempo, fine a se stessa.

Puntualizzavo, però, che avrei dato un’opportunità al secondo volume di Loaded Bible, considerando che intendevo comunque sapere in che modo la story-line imbastita dallo scrittore si sarebbe sviluppata. E adesso l’ho fatto. Di conseguenza, la domanda da porsi è: qualcosa è cambiato, magari in meglio?

In parte il personaggio di Gesù Cristo, difensore di New Vatican City, ultimo avamposto umano in una terra dominata dai vampiri, si è modificato, poiché il Nazareno, come si scopriva alla fine del primo capitolo, non è realmente il Figlio di Dio ma un suo clone. La scoperta da parte dello stesso Cristo della verità sulle sue origini gli provoca un mutamento nella condotta e nella concezione di vita.

Peraltro, in questa seconda uscita, assume una particolare rilevanza Centuria, una sexy vampira dalla quale Gesù Cristo si sente attratto. E anche i leader fondamentalisti di New Vatican City assumeranno un ruolo di primo piano nella vicenda.

Ammetto che la storia è più interessante; però i testi di Seeley sono sempre banali e pieni di cliché e luoghi comuni e tutto si riduce a una provocazione, a mio avviso, poco intelligente. E’ facile sconvolgere un lettore usando immagini e archetipi religiosi; ma se non ci sono idee sufficientemente profonde in grado di supportare tali provocazioni, un’opera, come nel caso di Loaded Bible, si riduce a uno sberleffo sostanzialmente volgare.

L’aspetto grafico di Loaded Bible, comunque, è migliorato, anche perché il penciler non è più Bellegard ma Mike Norton che, pur non rivelando particolari vette creative, ha uno stile indubbiamente più piacevole e accettabile.

In ogni caso, se avevo concluso la recensione precedente affermando che avrei concesso un’altra possibilità a Loaded Bible, adesso, poco ma sicuro, non ripeterò tale affermazione. E perciò mi fermo qua, suggerendo, però, agli utenti di leggere lo stesso, se lo ritengono, Loaded Bible, per potersi, quindi, formare da soli un’opinione.


Voto: 5 ½

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