10 cose da NON FARE MAI quando si gioca a Dungeons & Dragons
Pubblicato il 27 Maggio 2015 alle 17:30
Ecco una lista di 10 cose da NON FARE MAI quando si gioca a Pahtfinder o Dungeons & Dragons.
Una delle più grandi gioie che mi è stata regalata dalla vita è di certo Dungeons & Dragons, cambiato poi in Pathfinder perché mettere la “P” all’inizio faceva più figo… credo…
Sono ormai dieci anni che gioco a questo gioco e ho vissuto innumerevoli avventure, alcune fantastiche, altre disastrose, altre ancora che tutt’oggi spero di dimenticare per sempre… ma in un modo o nell’altro, ho sempre giocato e col tempo sono divenuto anche Dungeon Master iniziando a scrivere le mie personalissime storie e facendole vivere ai miei amici!
Quello del DM è un ruolo difficile. Creare storie e avventure, generare mondi, luoghi, disegnare mappe, conoscere a menadito tutto i regolamenti e Manuali di Gioco. Già, è una bella fatica. Tuttavia, la parte più difficile che spetta ad un Dungeon Master è qualcosa a cui nessuno può realmente prepararlo, che sia uomo o Manuale: avere a che fare con i comportamenti seccanti dei Giocatori.
In ogni gruppo di Giocatori di D&D si annidano nascosti degli individui che saranno in grado di rovinare una Sessione, non importa quanto ben preparata e narrata sia… sarà così.
E ciò che state per leggere è una lista che ho stilato personalmente dei dieci comportamenti che in assoluto reputo i più seccanti come Dungeon Master e che sono certo farebbero impazzire chiunque. Buona lettura…
10) – Far cadere SEMPRE i Dadi a terra quando si lanciano
In ogni gruppo di Giocatori ci sarà SEMPRE quello che ogni volta che dovrà lanciare un Dado lo farà prima cadere a terra almeno 3-4 volte. Studi scientifici non hanno ancora saputo dimostrare quale sia la causa di questo disturbo e la cura è ancora lontana. Solitamente questi Giocatori si tramutano in breve tempo in quelli che vengono chiamati “Giocatori della pentola”, per via della pentola o recipiente che viene loro prestato per lanciare all’interno i Dadi… e comunque riescono a farli cadere a terra lo stesso anche con quella.
9) – “Master, posso…?”
Imparate giovani Giocatori: chiedere non costa nulla, ma tormentare un Master è un biglietto di sola andata per l’inferno. Se non siete in grado di gestire due azioni di fila senza chiedere al vostro Master se potete fare questo o quello, fate valigia e lasciate a qualcun’altro il vostro posto! O peggio ancora, se il vostro Master vi concede qualcosa o decide finalmente di regalare al vostro Personaggio il *DONORANDOM* che desiderava tanto, questo non significa che potete iniziare a chiedergli di donarvi ogni cosa. No, neanche modificare all’improvviso senza ragione TUTTE LE VOSTRE CARATTERISTICHE.
8) – Lanciare i Dadi senza che il Master veda i risultati
Questa è una delle tipiche frasi che vengono esclamate dai quei geniali Giocatori che lanciano i Dadi mentre il Master è evidentemente impegnato a controllare altro e quindi non può vedere ciò che accade sul tavolo! Ma attenzione, perché a completare il tutto c’è poi il momento di disperazione e pianto in cui il Giocatore impreca contro la sua sfortuna nera che lo colpisce sempre quando fa dei Tiri alti con evidente risentimento per il Master! Un po’ come uno che decide di attraversare un incrocio a occhi chiusi e con le orecchie tappate e poi si lamenta se una macchina lo mette sotto…
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7) – Messaggiare al cellulare mentre si gioca
Provate ad immaginare un Master che passa diverse ore del suo tempo a scrivere la storia e le varie narrazioni da dover poi raccontare durante una Sessione. Arriva quel momento e mentre è impegnato a descrivere quello che sta accadendo, 1 o 2 giocatori se ne stanno lì a messaggiare ignorandolo completamente e magari quando ha finito se ne escono pure con un “Scusa Master, puoi ripetere? Non ho capito…”
Oppure provate ad immaginarvi un Master che sta narrando la parte più importante e ricca di pathos della vicenda spremendo ogni sua goccia di abilità per reggere la tensione e tutto viene rovinato dallo squillare di un cellulare…
Poi avete il coraggio di lamentarvi se una frana ammazza all’improvviso il vostro PG? Ma andate a cagare!
6) – Sedersi in silenzio per tutta la Sessione
Alcuni Giocatori sono un po’ bizzarri, tipo che decidono di giocare a Pathfinder o D&D, magari pressano anche parecchio per farlo, e poi quando si trovano al tavolo di gioco passano le ore seduti ed in silenzio senza che i loro PG si muovano, dicano o facciano nulla per tutto il tempo. Alcuni, pensate, finiscono per addormentarsi con la testa sul tavolo ed una mano nella brocca dell’acqua messa per far bere tutti (NOTA: fatto realmente accaduto in una delle mie Campagne).
DM: “Ohi! OHI TIZIO!”
Tizio: *svegliandosi all’improvviso* “Si, Master!”
DM: “Il tuo PG è morto”
Tizio: “Morto?! Ma come?! Io non ho fatto niente!”
DM: “Appunto Tizio, sei stato impalato tutto il tempo. Un Assassino ti ha tagliato la gola da dietro.”
Tizio: “Ah…”
5) – Ammazzare ogni NPC che si incontra
Un altro comune disturbo che affligge molti Giocatori e di cui ancora si ignorano le cause è la mania di dover ammazzare ogni NPC che incontrano senza un apparente motivo. Non importa se questo NPC sia un individuo malvagio o un collaboratore, in un modo o nell’altro finiranno per ucciderlo ignorando il fatto che se il Master LO HA CREATO un motivo ci sarà e sarebbe forse meglio prima scoprirlo. Colpo di grazia: le facce allibite dei Giocatori quando al termine della Sessione andata poi un disastro si spiega loro che le cose sarebbero andate diversamente se non lo avessero ucciso senza ragione…
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4) – Giustificare ogni propria azione esclamando “Ma io sono Caotico Neutrale!”
C’è solo una cosa peggiore di un Caotico Malvagio che cerca di ammazzare tutti e distruggere ogni cosa o un Legale Buono che sente il dovere di aiutare anche una formica a trasportare le briciole fino al formicaio, ed è un PG Caotico Neutrale che per questo crede di poter fare QUALSIASI COSA GLI PARE PERCHE’ PER NATURA GLI E’ CONCESSO TUTTO. E alla domanda “Ma perché lo hai fatto?!” lui esclamerà sempre “Ma io sono Caotico Neutrale! Faccio quel che mi pare!”.
3) – Svolgere ventordici volte la stessa Prova d’Abilità ogni due secondi
Che si tratti del Ladro che ogni passo sente di doversi muovere Furtivamente, o il Ranger che analizza ogni palmo di un prato comunale con Sopravvivenza, o un intero gruppo di Avventurieri che svolgono 10 prove di Percezione a testa ogni mattonella di un Dungeon, non c’è cosa peggiore per un Master di doversi subire un Tiro di Dado spesso e volentieri inutile. Peggio ancora se questo STESSO TIRO viene RIPETUTO COSTANTEMENTE PER TUTTA LA SESSIONE OGNI POCHI SECONDI. Perché se ripeto il Tiro pochi secondi dopo che ho fatto il primo senza che NULLA intorno a me sia cambiato o io abbia fatto niente, DI SICURO succederà qualcosa…
2) – Ruolare un PG antisociale, duro, freddo, silenzioso, serioso e solitario…
Tra tutti gli stereotipi che possono saltare fuori durante una Campagna di Pathfinder, il peggiore di tutti è senza dubbio quello del DURODENTRO. Il personaggio DURODENTRO è quello che vuole imitare il Sasuke della situazione o lo Squall del momento…
Il personaggio DURODENTRO non parla mai, né con i nemici, né con i compagni, perché il silenzio fa più macho.
Il personaggio DURODENTRO non scherza mai, perché scherzare è non aumenta di certo la propria CA o TxC.
Il personaggio DURODENTRO non collabora mai, perché collaborare è per le fighette isteriche.
Il personaggio DURODENTRO non si consulta mai con gli altri, perché agire da soli è da vero duro e basta.
Il personaggio DURODENTRO non ruola mai, perché COME CAVOLO RUOLI UN PERSONAGGIO CHE NON PARLA, SOCIALIZZA, COLLABORA, INTERAGISCE O SVOLGE QUALSIASI AZIONE POSSA RISULTARE UTILE AI FINI DI UNA GDERRATA?! Un mistero che neanche Mistero è ancora riuscito a spiegare…
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1) – Insistere
PL: “Master faccio una prova di Percezione… in totale faccio 26, cosa sento?”
DM: “Tendi le orecchie al meglio, ma non odi nulla”
PL: “Nulla? Ma Master, ho fatto 26! Come faccio a non udire nulla?!”
DM: “Eh, hai fatto 26, ma non riesci a sentire niente, che vuoi?”
PL: “Ma con 26 come faccio a non sentire nulla?!”
DM: “Significa che non hai fatto abbastanza per sentire qualcosa…”
PL: “Si Master, ma secondo me dovrei sentire qualcosa!”
DM: “SECONDO TE, ma non è così!”
PL: “Master, ma…”
E via dicendo…
Ora, il comportamento peggiore di tutti che un Giocatore può avere per seccare il proprio Dungeon Master, è quello di insistere su ciò che il DM ha appena affermato. Se il DM afferma che una prova vi ha dato un certo risultato, o che in base ad una vostra azione accade una data conseguenza, vuol dire che quella cosa è successa per un motivo e insistere sulla faccenda non serve a nulla se non spezzare la continuità della narrazione e rovinare l’atmosfera di gioco. Qualsiasi dubbio nasca durante una Campagna andrebbe SEMPRE commentato dopo o in un secondo momento e mai durante la giocata. Se poi saltasse fuori che è il Master ha effettivamente esagerato o sbagliato, toccherà a lui correggere la cosa intervenendo, ma è sempre meglio optare per questa risoluzione che mettersi a fare inutili discussioni durante una Sessione di gioco imputandosi su qualcosa che non vi va a genio.