La Guerra di Ultron: Recensione Avengers Serie Oro n. 4
Pubblicato il 27 Maggio 2015 alle 15:18
Panini Comics ripropone una delle saghe dei Vendicatori: La Guerra di Ultron! Non perdete lo scontro tra gli Avengers e uno dei più temibili villain del Marvel Universe narrato da Kurt Busiek e disegnato dal grande George Perez in questo volume di Avengers Serie Oro! E in appendice: la prima apparizione della Visione!
I Vendicatori sono una delle colonne portanti dell’Universo Marvel e nel corso dei decenni sono stati protagonisti di saghe di fondamentale importanza per il mondo narrativo creato da Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko. La collana Avengers Serie Oro presenta alcune story-line rappresentative e in questo quarto volume include una delle sequenze più acclamate degli ultimi anni: La Guerra di Ultron, drammatica cronaca dello scontro tra la squadra di supereroi e l’agghiacciante Ultron, l’intelligenza artificiale ideata da Henry Pym considerata tra le più pericolose nemesi del team.
Le storie sono state realizzate in un periodo in cui Avengers era nelle mani di Kurt Busiek, acclamato autore di Marvels. Lo sceneggiatore di Astro City e altri gioielli è un fan delle atmosfere classiche dei fumetti Marvel e DC della Silver Age. Da un certo punto di vista potrebbe essere considerato quasi tradizionale se confrontato a tanti cartoonist emersi negli anni novanta. Ma il suo stile è solo apparentemente retrò ed è di fatto una geniale rielaborazione in chiave post-moderna delle convenzioni dei comics made in sixties. Uno dei punti di forza di Busiek è inoltre la certosina conoscenza dei trascorsi dei personaggi e in questa sequenza uscita originariamente nei nn. 19-22 di Avengers ve ne renderete conto.
Molti componenti dei Vendicatori, infatti, nonché Ultron, hanno una complessa storiografia alle spalle e Busiek si collega alle vicende del passato. Dopo un prologo tratto da Avengers Wizard Edition, incentrato sulla minaccia di Alkhema, la seconda donna artificiale creata da Ultron (la prima fu Jocasta), si entra nel vivo della narrazione con il gruppo di eroi che scopre che l’essere robotico ha invaso un paese straniero, decimandone la popolazione, e questo è solo il primo dei crimini contro l’umanità che intende compiere. La storia si colloca nel periodo post-Onslaught e la formazione è composta da Thor, Capitan America, Iron Man, Wonder Man, la Visione, Scarlet e le new entries Firestar e Justice. Ma c’è pure la Pantera Nera a dare loro man forte.
Busiek scrive testi un po’ didascalici ma efficaci e delinea un tipico scontro in perfetto Marvel style. Ma sono i richiami alle vecchie avventure realizzate da mostri sacri del calibro di Stan Lee, Roy Thomas (La Guerra di Ultron è dedicata a lui), Jim Shooter e John Byrne a rendere piacevole la lettura. Busiek si concentra sulle dinamiche relazionali intercorrenti tra Ultron, Hank Pym, Wasp, la Visione e Wonder Man. Ultron si considera figlio di Pym e di Wasp e intende ucciderli spinto da una specie di impulso edipico e ha un legame con Visione e Wonder Man poiché entrambi condividono gli schemi cerebrali e il sintezoide è stato ideato proprio da Ultron. Busiek esamina questi aspetti ben noti ai Marvel fan e sovente affrontati durante la lunga vita editoriale degli Avengers e analizza la psicologia di Pym, tormentato da traumi, repressioni e sensi di colpa.
Il prologo è disegnato dal bravo Stuart Immonen, senza dubbio funzionale ma ancora lontano dallo stile spettacolare di oggi. I restanti episodi sono invece appannaggio del grandissimo George Perez, penciler storico di Avengers e di tante pietre miliari del comicdom americano. Il suo tratto è dinamico e molte tavole sono abbellite dalla proverbiale tendenza di Perez a inserire centinaia e centinaia di personaggi con una cura maniacale dei particolari. Il lay-out è inventivo e di notevole impatto visivo.
L’albo inoltre va segnalato per la presenza in appendice di un episodio mitico tratto dal n. 57 della prima serie di Avengers. E’ l’avventura che introdusse nel Marvel Universe Visione (in era Timely esisteva un personaggio simile nell’aspetto ma era alieno e non sintezoide). I testi sono del grande Roy Thomas, il migliore sceneggiatore dei Vendicatori in assoluto, le cui idee sono tuttora utilizzate da numerosi autori. E alle matite c’è il compianto John Buscema, uno dei maestri non solo della Marvel ma del fumetto statunitense in generale. Malgrado alcune ingenuità, la storia rimane coinvolgente. Insomma, questa uscita è imperdibile per gli estimatori degli Avengers.