Recensione: Rayearth New Edition 1
Pubblicato il 7 Gennaio 2011 alle 08:00
Autore: CLAMP
Editore: Star Comics
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 4,90
Magic Knight Rayearth è un majokko (manga shojo con elementi fantasti e magici) creato nel 1993 dalle CLAMP, un famoso gruppo di autrici giapponesi, già creatrici di opere come Card Captor Sakura, RG Veda, X 1999, Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE e xxxHOLiC.
Conosciuto in Italia anche grazie all’ anime, dal titolo “Una porta socchiusa ai confini del cuore”, Magic Knight Rayearth racconta la storia di tre ragazze, Hikaru, Umi e Fu, appartenenti a tre istituti diversi, che per caso si trovano in gita scolastica lo stesso giorno alla Tokyo Tower. Improvvisamente, le tre ragazze vengono catapultate in un mondo parallelo, chiamato Cefiro, dove solo la forza di volontà è in grado di regolare gli eventi, in particolare quella della sua principessa e colonna portante, Emeraude, in grado di mantenere l’ordine e la pace grazie alle proprie preghiere. Tuttavia, Emeraude è stata rapita dal sacerdote Zagato, facendo così cadere Cefiro nel caos. Qui, le tre ragazze scoprono di essere i leggendari cavalieri magici, invocati da Emeraude stessa al fine di salvare Cefiro. Grazie all’aiuto del monaco Clef, Hikaru, Umi e Fu vengono dotate di poteri e armi magiche. Inizia così il loro viaggio in questo mondo sconosciuto volto a salvare la principessa e a riportare la pace su Cefiro.
Questa è la terza edizione di Rayearth pubblicata in Italia da Star Comics. La prima infatti risale al gennaio 1995, sul numero 9 della rivista Young – Il mensile del fantastico, su cui erano pubblicati anche 3×3 Occhi e Seraphic Feather. Young ospitò sia la prima che la seconda serie di Rayearth, conclusasi poi sul numero 33 di tale rivista. La seconda edizione invece è del giugno 1998, e fu il primo manga della testata Kappa Extra, costituito da tre volumi per la prima serie e altrettanti per la seconda.
La prima e seconda edizione non presentano differenze tra loro, mentre questa nuova edizione si distacca notevolmente dalle precedenti. Per prima cosa la lettura è finalmente quella orientale, c’è un nuovo adattamento dei dialoghi e traduzioni dei nomi (ad esempio, Zagart è diventato Zagato, Sephiro ora è Cefiro) fedele all’opera originale. Le onomatopee nell’edizione su Young e Kappa Extra sono tradotte, invece in questa nuova edizione appaiono in giapponese con la traduzione a fianco. Non sono presenti tavole a colori in nessuna edizione in quanto non contemplate in quella originale. Per finire il nuovo volume risulta essere dimensionalmente più piccolo rispetto ai precedenti, anche se dotato di sovraccoperta e con una rilegatura più consistente.
Chi conoscesse solo le opere più recenti delle CLAMP, come Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE o xxx HoliC, si troverà di fronte ad uno stile di disegno diverso da quello a cui è abituato. Infatti, pur restando invariate le caratteristiche principali del genere shojo, le CLAMP cercano sempre di sperimentare tratti grafici diversi, anche a seconda del pubblico a cui è rivolta l’opera e degli argomenti trattati.
In questa opera, lo stile grafico è dinamico e flessibile, il disegno molto curato e leggero. I personaggi mostrano una notevole espressività, soprattutto attraverso i loro grandi occhi, uno dei tratti distintivi di questo genere di manga. I paesaggi e le figure sono molto dettagliate, come ad esempio gli abbigliamenti delle tre protagoniste che, in quanto appartenenti ad istituti diversi, indossano divise diverse tra loro che le distinguono al primo colpo d’ occhio. Alcune rappresentazioni anatomiche appaiono più semplici rispetto alle opere attuali, come ad esempio le mani disegnate senza unghie, ciò però non incide sulla grazia e sulla sinuosità delle figure. I personaggi, nelle scene comiche, spesso sono rappresentati in modo super deformed e ciò rende più gradevole la narrazione, facendo fare anche qualche risata al lettore in momenti in cui si stanno sviluppando avvenimenti o discorsi più seri.
Ogni personaggio ha una propria caratterizzazione che lo identifica in modo univoco rispetto agli altri. I caratteri delle tre ragazze risultano ben distinti e bilanciati, amalgamandosi bene tra loro. Viene dato spazio ai pensieri e alle emozioni delle protagoniste, come ad esempio la loro paura di trovarsi in un mondo sconosciuto e non sapere se potranno tornare a casa, arricchendo così la loro rappresentazione psicologica. Anche i personaggi secondari hanno un proprio spessore e complessità, in questo modo non appaiono come delle semplici comparse che le ragazze incontrano nel corso della loro avventura, bensì risultano fondamentali anche per la loro crescita e maturazione. Infine, c’è da dire che sono presenti forti richiami ai GdR, in quanto le tre protagoniste più acquisiscono esperienza, più si ritrovano ad avere equipaggiamenti ed armi potenti e sviluppate.
Per concludere, questo manga è consigliato a chi non conosce le CLAMP e vuole avvicinarsi a queste autrici leggendo una delle loro creazioni più famose, a chi ama il genere majokko e desidera avere a che fare con un’ opera per niente scontata e dal finale inaspettato e veramente bello, ai fan delle CLAMP, sia i più giovani che non possono lasciarsi sfuggire questo manga che è parte integrante della storia di questo gruppo, sia i più vecchi che magari l’ hanno già letto e vogliono rileggerlo con questo nuovo adattamento.
Voto 8,5
Emanuele Del Sozzo