Recensione Capitan Harlock – Il pirata dello spazio Vol.1 (di 4) – d/visual

Pubblicato il 23 Aprile 2010 alle 00:00

Autori: Leiji Matsumoto

Casa Editrice: d/visual

Provenienza: Giappone

Prezzo: € 8,90

A cura di Paolo Santillo


“Fu allora che un pugno di intrepidi salpò verso l’universo, quel nuovo e sconfinato abisso, serbando nel cuore la speranza di un futuro migliore.”

Sono queste parole, usate da Matsumoto nell’introduzione che fa da prologo alla storia di Harlock, che esprimono al meglio gli ideali di cui il personaggio è portatore da quasi quarant’anni.

Nell’anno 2977   sotto la guida del Governo mondiale, l’umanità ha raggiunto l’apice del progresso scientifico gettando la pressoché totalità della popolazione in uno stato di perenne apatia. Il perdurare della pace e la mancanza di sfide ha reso gli uomini incapaci di far fronte a qualsiasi emergenza e di riconoscere una minaccia anche quando questa si palesa arrivando sulla Terra dallo spazio profondo. Di fronte ad una classe politica imbelle, sorda anche agli avvertimenti di chi ha intuito il pericolo e ad un esercito costituito da vigliacchi, l’unica speranza di salvezza per il pianeta risiede in Capitan Harlock e l’equipaggio della sua nave spaziale,  che solcano lo sconfinato universo avendo come unica casa l’Arcadia.

In questo primo volume l’autore, oltre a rappresentare lo stato in cui langue l’umanità in maniera efficace tramite i rappresentanti della classe politica e dei militari, introduce tutti i personaggi principali ed i comprimari attraverso il punto di vista di Tadashi Daiba che si trova al centro dell’intrigo ordito dalle Mazoniane, la vita a bordo dell’Arcadia viene mostrata nei suoi aspetti contrastanti, così come i comportamenti dell’equipaggio. Ci viene fornito anche uno squarcio sul passato di Harlock, che viene in seguito approfondito grazie al primo degli episodi pilota, disponibile per la prima volta, alla fine del volume, dov’è presente anche un interessante articolo sulla genesi del personaggio ed una bibliografia che riconduce a tutte le storie in cui Matsumoto vi ha fatto ricorso anche se sotto altre sembianze.

Il tratto dell’autore è pulito e preciso, molto particolareggiato nel disegnare i mecha e gli ambienti, più semplice ma comunque efficace nella resa dei personaggi e delle loro emozioni.  La narrazione è d’impatto specialmente nelle scene spaziali.

L’edizione è di pregevole fattura, formato classico con carta avorio, buona la sfogliabilità del volume, bella la sovraccoperta dello stesso Blu del cielo solcato da Harlock, con le scritte bianche poste in rilievo. Un prodotto pregevole che apprezzeranno non solo i fan di Matsumoto e del pirata dello spazio.


Voto 8,5

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