Jekyll La Perversione dei Mostri, recensione Erotica vol. 18 Mondadori Comics

Pubblicato il 19 Maggio 2015 alle 10:55

Cosa succede quando il più famoso romanzo di Stevenson viene adattato dal maestro Guido Crepax? La risposta è semplice! Nasce un gioiello grafico e narrativo valorizzato da atmosfere inquietanti, oniriche e naturalmente erotiche!

crepax erotica 18 00

Quando si riflette sul doppio ricorre spesso il nome di Robert Louis Stevenson, autore de Lo Strano Caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde, capolavoro della letteratura inglese che costituì uno degli esempi più importanti per ciò che concerne tale tematica. Con il pretesto di una vicenda dai toni cupi e inquietanti, lo scrittore analizzò i lati più contorti e deviati della natura umana. Secondo Stevenson, un uomo apparentemente irreprensibile e rispettabile può nascondere segrete e inconfessabili pulsioni. Lo stimato Dr. Jekyll, quindi, perfettamente integrato nella società civile, è pure il terribile Mr. Hyde, essere mostruoso e ripugnante che si abbandona alla sua turpe natura.

La storia aveva una valenza metaforica e nella versione originale era piuttosto esplicita. Stevenson, comunque, la riscrisse, edulcorandola, dal momento che la moglie non ne aveva tollerato gli estremismi. Tuttavia anche nella nuova stesura il romanzo, pur ottenendo grande successo, fu aspramente criticato dai benpensanti. In ogni caso, il personaggio di Stevenson entrò nell’immaginario collettivo e nel corso del tempo sono stati realizzati film, serial televisivi e fumetti a lui dedicati. Tra i maestri dei comics che hanno affrontato questo classico ci fu anche Guido Crepax che amava riadattare i capolavori della letteratura.

In questo volume della collana Erotica avrete modo di leggere appunto la sua versione fumettistica del romanzo. Crepax non stravolge nulla, conservando l’ambientazione britannica e la collocazione temporale della trama. Ma, come è facile intuire, accentua e a volte esaspera l’elemento erotico, nel romanzo appena accennato, sebbene facilmente percepibile. E’ evidente infatti che gli istinti aggressivi di Hyde sono di natura sessuale. E questo aspetto Crepax lo rappresenta con tavole a tutta pagina senza testo caratterizzate da corpi sottoposti ad azioni perverse. Ci sono riferimenti alla bestialità, al lesbismo, alla sodomia e persino alla pedofilia.

Queste immagini, eleganti e raffinate malgrado l’innegabile crudezza, sono inserite in una storia allucinata e onirica, con testi e dialoghi intensi e di grande livello espressivo. La costruzione della tavola è inventiva e mutevole. Alcune pagine hanno un lay-out tradizionale, altre invece inquadrature vorticose che rimandano al design, all’architettura e allo stile liberty. Crepax caratterizza egregiamente Jekyll e Hyde: il primo ha lineamenti delicati e piacevoli, il secondo è contorto e sgradevole; entrambi sono però al contempo opposti e speculari. Rappresentano infatti la natura scissa di un individuo che fa emergere gli aspetti contraddittori della sua psiche. Un altro punto di forza del lavoro è costituito poi dalla raffigurazione degli arredi e degli abiti d’epoca che rendono plausibile il contesto della storia.

Nel volume c’è inoltre un episodio della splendida Valentina: Settimo Piano Scala a Destra. Stavolta la fotografa, qui in età matura, e il suo compagno Philip devono vedersela con uno stranissimo medico che occupa l’appartamento superiore al loro. Nel giro di poco tempo, tante donne sexy e irresistibili si recano da lui per motivi enigmatici. Ciò che rende la cosa preoccupante è però il fatto che queste scompaiano in maniera inspiegabile. Che cosa succede dunque? Chi è il medico? Un esperto di chirurgia plastica? Uno scienziato dedito a crudeli esperimenti? Un maniaco? Un assassino?

Naturalmente Valentina si fa coinvolgere da lui con esiti imprevedibili e anticipo che le situazioni torride non mancheranno. E il povero Phili, dal canto suo, finirà nelle mani di una femmina assatanata. La story-line riflette gli interessi psicoanalitici di Crepax e ricorda certe pellicole di Polansky e di Antonioni. Anche questo è un lavoro graficamente impeccabile, con pagine abbellite da simboli e figure sinistre (strumenti di tortura degni di De Sade, minacciosi uccelli neri e così via) e popolate dalle deliziose e sensuali donne tanto care all’autore. Da non perdere.

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