9 modi in cui il Marvel Cinematic Universe ha influenzato i fumetti

Come il cinema ha influenzato il fumetto?

Negli ultimi anni spesso si è parlato di come il cinema abbia avuto pesanti ingerenze nei fumetti della Marvel tanto da causare pesanti modificazioni che spesso hanno fatto storcere il naso ai fan più tradizionalisti.

Scopriamo attraverso 9 passaggio come il MCU abbia influenzato l’universo fumettistico.

Blade

Blade era un personaggio oscuro del periodo horror della Marvel anni ’70, la pellicola del 1999 lo rivoluziona rendendolo più appetibile dandogli una origine più “cool” e così qualche tempo dopo le stesse origini, ed addirittura lo stesso costume, fanno la loro comparsa sulle pagine di Spider-man.

–

X-Men

L’approccio “realistico” di Bryan Singer agli X-Men passa anche per le uniformi di pelle nera che la Marvel chiederà di usare anche nei fumetti qualche tempo dopo. Cambi di costume di questo tipo si ripeteranno poi in maniera vistosa con l’uscita ad esempio di Thor o Guardians of the Galaxy con il drastico cambio di look di Star-Lord.

–

Spider-man

Sin dal suo esordio Peter Parker ha usato dei lanci-ragnatele meccanici ma con l’arrivo di Sam Raimi questa abilità diventa biologica come testimoniato da The Spectacular Spider-Man: Disassembled del 2004 in cui anche nei fumetti viene apportato questo cambiamento che poi sparirà misteriosamente in Brand New Day.

–

Nick Fury

Il Nick Fury conosciuto negli ultimi anni grazie ai film è quello afro-americano dell’universo Ultimate peccato però nel 2012 nella mini-serie Battle Scars venga introdotto nell’universo 616, quello regolare, un figlio da lungo perso di Nick Fury, Marcus Johnson, ovviamente afro-americano che scoperta l’identità di suo padre deciderà di utilizzare il suo nome di battesimo Nick Fury Jr.

–

Iron Man

Il personaggio di Pepper Potts viene recuperato in Iron Man e dopo pochi mesi ritorna nuovamente protagonista anche nelle pagine dei fumetti dopo anni passati in secondo piano.

–

Phil Coulson

Il personaggio di Phil Coulson creato nel MCU fa il suo debutto cartaceo sempre con la mini-serie Battle Scars ed assumerà un peso notevole anche grazie alla serie TV Agents of SHIELD i cui protagonisti hanno recentemente debuttato anche loro in versione cartacea.

–

Guardiani della Galassia

La pellicola campione di incassi ha fatto conoscere i Guardiani della Galassia al grande pubblico peccato però che la pellicola si è potuta realizzare grazie al successo di critica di una lunga run sui Guardiani a fumetti del duo Abnett/Lanning che hanno dipinto una squadra di molto diversa da quella quasi cartoonesca della pellicola.

–

Fantastici Quattro

La Marvel ha da gestire uno spinoso problema: i diritti cinematografici sono divisi fra diverse case di produzione il che significa fare pubblicità, attraverso le serie a fumetti, a prodotti che in buona sostanza non producono ricavi diretti alla casa editrice/casa di produzione.

In tal senso molti fan hanno letto la recente chiusura dei F4 come sintomo di un “repulisti” che la Marvel vorrebbe fare di questi franchise.

–

Quicksilver & Scarlet Witch

Ricollegandosi a quanto detto per i F4, anche gli X-Men sono un franchise di cui la Marvel vorrebbe ridimensionare l’importanza ed in tal senso va letto il cambio di origini di Quicksilver e Scarlet Witch che così come nei film ora anche nei comics non sono più ufficialmente dei mutanti.