Le migliori storie di Wonder Woman: dagli anni ’30 a oggi
Pubblicato il 8 Maggio 2015 alle 17:00
L’evoluzione di Wonder Woman dagli anni ’30 ai 2000!
Ripercorriamo la quasi centenaria storia della DC Comics raccogliendo le migliori storie di alcuni dei suoi personaggi più celebri per decadi partendo così dalla Golden Age (fine anni ’30 fino agli inizi degli anni ’50), la Silver Age (metà anni ’50 fino alla fine degli anni ’60), la Bronze Age (primi anni ’70 fino alla metà degli anni ’80) per finire ai giorni nostri.
Uno dei personaggi più iconici ma anche fra i più ostici di casa DC, Wonder Woman parte fondamentale del mito della casa editrice nonché componente fondamentale della Trinità.
Golden Age: “Battle for Womanhood”
Wonder Woman vol 1 #5, di William Moulton Marston & HG Peter
La Golden Age di Wonder Woman è portatrice del cuore più vero del personaggio quello cioè profondamente legato alla filosofia del suo creatore William Moulton Marston sul femminismo e sulla riabilitazione in cui l’elemento, troppo spesso ostracizzato del bondage, è sottotesto squisitamente metaforico.
Da segnalare: “Introducing Wonder Woman/Wonder Woman Arrives in Man’s World” (All-Star Comics #8, Sensation Comics vol 1 #1), “The Menace of Dr Poison” (Sensation Comics vol 1 #2), “The Coming of Paula von Gunther” (Sensation Comics vol 1 #4), “The Milk Racket of Paula von Gunther” (Sensation Comics vol 1 #7), “Mars Is Triumphant!” (Wonder Woman vol 1 #2)
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Silver Age ’50: “Wonder Woman, Amazon Teen-Ager!”
Wonder Woman vol 1 #107, di Robert Kanigher & Ross Andru
La Silver Age di Wonder Woman inizia con un progressivo abbandono dei temi cari al suo creatore e un aumento esponenziale di avventure dal tono “romantico”.
Interessante è pure sottolineare come con l’arrivo sulla testata, a partire dal #98, di Ross Andru anche l’aspetto prettamente grafico viene stabilizzato così come l’iconico costume.
Da segnalare: “The Bird Who Revealed Wonder Woman’s Identity” (Wonder Woman vol 1 #76), “The Million Dollar Penny!” (Wonder Woman vol 1 #98), “The Secret Origin of Wonder Woman!” (Wonder Woman vol 1 #105), “The Fun House of Time!” (Wonder Woman vol 1 #101)
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Silver Age ’60: “The Wrath of Dr. Cyber”
Wonder Woman vol 1 #178-182, di Denny O’Neil & Mike Sekowsky
La fine degli anni ’60 è sicuramente il periodo più controverso di Wonder Woman complice in tentativo da parte di Denny O’Neil di abbandonare l’aspetto mitologico del personaggio in favore di una più “realistica” versione spy-glamour.
Le storie pur essendo fresche, ed al passo con i tempi, ovviamente non incontrarono il favore dei fans.
Da segnalare: “Wonder Girl vs the Teenage Monster” (Wonder Woman vol 1 #151), “The Impossible Day” (Wonder Woman vol 1 #124), “Wonder Tot and Mister Genie” (Wonder Woman vol 1 #126), “I Married a Monster” (Wonder Woman vol 1 #155)
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Bronze Age ’70: “The Twelve Labors”
Wonder Woman vol 1 #212-222, di AA.VV.
Dopo gli anni ’60 il ritorno di Wonder Woman al suo aspetto “tradizionale” passa per le proverbiali 12 fatiche. Interessante è anche notare come durante gli anni ’70 la testata attraversò un periodo di confusione editoriale basti pensare al fatto che in concomitanza con la serie TV con protagonista la splendida Lynda Carter la testata cambiò periodo storico, per andare incontro alla stessa prima stagione della serie TV che era ambientata negli anni ’40, per poi ritornare agli anni ’70, come la seconda stagione della serie TV, senza troppi problemi.
Da segnalare: “The Fist of Flame” (Wonder Woman vol 1 #201-202), “War of the Wonder Women” (Wonder Woman vol 1 204-206), “Earth-Quaker” (Wonder Woman vol 1 #187-188)
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Bronze Age ’80: “Gods and Mortals”
Wonder Woman vol 2 #1-7, bi George Perez, Len Wein & Greg Potter
Gli anni ’80, e Crisi sulle Terre Infinite, giovano a Wonder Woman le cui origini vengono azzerate e rinarrate da un George Perez in grande forma che riporta il personaggio alle sue radici mitologiche ma senza rinunciare ad un bel cast di comprimari e soprattutto a villains finalmente riconoscibili.
Da segnalare: “Challenge of the Gods” (Wonder Woman vol 2 #8-14), The Legend of Wonder Woman #1-4, “The Serpent and the Amazon” (Wonder Woman vol 1 #274-278), “Strangers in Paradise” (Wonder Woman vol 2 #37-40)
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Anni ’90: “The Contest”
Wonder Woman vol 2 #91-93, 0, di William Messner-Loebs & Mike Deodato
Come gli anni ’70 anche gli anni ’90 non furono clementi con Wonder Woman il cui aspetto migliore fu senz’altro la parte grafica mai sottotono ma sempre super-sessualizzata.
Come per Superman e Batman anche Wonder Woman dovette lottare, non contro la morte in sè per sé, ma semplicemente per dimostrarsi degna del suo ruolo di ambasciatrice nel mondo patriarcale contro la sorella Artemis.
Da segnalare: War of the Gods #1-4, the Taco Whiz story (Wonder Woman vol 2 #73, 75-77, 80), the Cassie Sandsmark story (Wonder Woman vol 2 #109-113), “Godwar” (Wonder Woman vol 2 #147-150)
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Anni 2000: “Eyes of the Gorgon”
Wonder Woman vol 2 #206-213, di Greg Rucka & Drew Johnson
Gli anni 2000 vedono alternarsi ottimi autori su Wonder Woman fra cui spicca senz’altro Greg Rucka con la sua run che recupera lo stilema della Wonder Woman di Perez rimodernando il personaggio calandolo in un contesto quasi politico insieme al suo Pantheon.
Da segnalare: JLA: A League of One, “Down to Earth” (Wonder Woman vol 2 #195-200), Wonder Woman: The Hiketeia, “The Circle” (Wonder Woman vol 3 #14-17), “Gimme Shelter” (Wonder Woman vol 3 #5), “A Day in the Life” (Wonder Woman vol 2 #170), “Gods of Gotham” (Wonder Woman vol 2 #164-167), “Paradise Found” (Wonder Woman vol 1 #177), “Golden Perfect” (JLA #61-65)