L’Ordine del Caos n. 1, recensione Cosmo Serie Arancione n. 1
Pubblicato il 30 Aprile 2015 alle 10:46
Arriva una serie dai toni esoterico/cospiratori di area bd: L’Ordine del Caos! Che cosa unisce Hieronymus Bosch, Niccolò Machiavelli e altri importanti personaggi della storia? Scopritelo in questo primo albo a colori targato Editoriale Cosmo!
L’Editoriale Cosmo ha dato l’opportunità ai lettori di scoprire ottime opere di provenienza prevalentemente francofona a un prezzo accessibile. Tale politica la sta premiando ma non sono mancate polemiche. Alcuni, infatti, non gradiscono la formula editoriale della casa editrice basata su albi di impostazione bonellide in bianco e nero. Secondo molti, il formato e la monocromia non valorizzano i disegni. Consapevoli di queste critiche, quindi, i tipi della Cosmo hanno iniziato a proporre albi di dimensioni più grandi e a colori. Questo mese, inoltre, inizia una nuova collana chiamata Serie Arancione dedicata a fumetti caratterizzati da atmosfere esoterico/cospiratorie, più o meno sul genere Codice Da Vinci.
Il formato è quello consueto della maggior parte delle testate Cosmo ma le opere incluse saranno appunto stampate a colori. In definitiva, si tratta di un buon compromesso e, al di là delle opinioni che si possono avere, è innegabile che la serie che la inaugura è di grande livello. In questo primo numero sono inclusi i due capitoli iniziali de L’Ordre Du Chaos, scritta da Sophie Ricaume e Damien Perez. E’ avvincente e si preannuncia complessa e articolata, dal momento che l’affresco narrativo è ampio e ambientato in diversi periodi. Ogni capitolo è dedicato a un personaggio storico coinvolto in complotti e macchinazioni.
Tutto ruota intorno alla cosiddetta profezia di Eusebio. Costui ha vaticinato l’avvento di un’Apocalisse (non ci sono certezze al riguardo, per adesso, ma sembra che abbia a che fare con il nostro tempo) e ne ha lasciato testimonianza in alcuni documenti di non facile interpretazione. Gli autori introducono poi il cosiddetto Ordine dei Guardiani. I membri sono a conoscenza della profezia e cercano di vanificarla. Le loro azioni non sono giudicabili secondo parametri etici convenzionali. Infatti non sono seguaci del bene o del male. Secondo loro, l’esistenza si basa sull’equilibrio delle due pulsioni e nessuna delle due deve prevalere. Qualora ciò accadesse, giungerebbe il Caos con conseguenze devastanti.
Per mantenere lo status quo, quindi, l’Ordine manipola eventi e individui. E se tra gli individui in questione c’è Hieronymus Bosch, uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, è facile intuire che le vicende non saranno banali. E’ il pittore il primo personaggio del complotto secolare e gli autori delineano una story-line dai toni cupi e inquietanti imperniata su una delle opere più famose di Bosch, Il Giudizio Universale, e sulla setta degli Adamiti. Bosch è tormentato da orribili visioni e forse da demoni ma le apparenze ingannano e Ricaume e Perez costruiscono una trama ricca di suspense e mistero che cattura l’attenzione sin dal principio.
Nel secondo episodio entra in scena Niccolò Machiavelli che in punto di morte rievoca il suo passato in una Firenze uscita dalla dittatura teocratica di Savonarola. Anche lui è stato collegato ai Guardiani e va da sé che nel suo racconto gli intrighi e le cospirazioni abbonderanno. Un altro elemento importante di ogni capitolo è rappresentato da alcuni simboli che si dimostreranno cruciali e non aggiungo altro per non spoilerare. Ricaume e Perez scrivono testi efficaci e intensi, a volte enfatici e dall’espressività quasi teatrale. Il risultato è impeccabile.
Vale lo stesso per i disegni. Il primo capitolo è illustrato dal bravissimo Geto. Il suo stile è ombroso, evanescente, sovente pittorico e adatto alle situazioni drammatiche della storia. In certi momenti cerca di avvicinarsi all’arte di Bosch con tavole indubbiamente suggestive. L’episodio di Machiavelli è invece appannaggio di Bruno Rocco dal tratto più naturalistico e dettagliato, valorizzato da splendidi chiaroscuri. Insomma, L’Ordine del Caos è da tenere d’occhio.