La classifica degli story arc di Batman (The New 52) pubblicate sino a oggi
Pubblicato il 29 Aprile 2015 alle 14:30
Batman è probabilmente la più importante fra le testate della DC Comics e come le altre, anche essa ha subito il reboot che ha interessato tutti i 52 personaggi di questa nuova era editoriale denominata appunto The New 52.
A partire dal n.41 (numerazione americana), come si è venuto a sapere, Batman andrà incontro ad un nuovo restyling, ma analizzando le storie pubblicate sino a questo momento possiamo stilare una classifica delle story arc sceneggiate per capire qual è stata la più bella.
NB= La Classifica segue la numerazione degli albi originali.
5 posto
Batman VS Clayface (da Batman 19 – Batman 20)
Questo breve interludio fra due story arc epiche come La Corte dei Gufi e Morte della Famiglia, accompagna il lettore nel più breve ciclo del Cavaliere Oscuro nell’iniziativa editoriale denominata The New 52.
Scott Snyder gioca col personaggio pubblico Bruce Wayne facendolo diventare il sospettato numero uno di efferati delitti, che arriva a minacciare con una pistola persino Gordon!
In realtà però dietro a tutto questo vi è Clayface che è capace di assumere le sembianze di chiunque voglia.
Batman non dovrà solo sconfiggere questo potente nemico e discolpare Bruce Wayne, ma anche cercare di preservare la propria identità segreta messa in pericolo proprio da questo muta forma.
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4 posto
Batman VS Morte della Famiglia (da Batman 13 – Batman 17)
Dopo alcuni indizi disseminati nei primi albi, Joker ritorna!
Questa volta il suo scopo non è soltanto distruggere il Cavaliere Oscuro, ma tutta la sua famiglia.
Joker farà in modo che nessun membro della Bat-Famiglia si fidi più di Batman e farà credere di conoscere le identità di tutti i suoi componenti.
Batman dovrà sconfiggere il suo arci nemico, ma perderà (per sempre?) l’incondizionata fiducia dei suoi alleati.
Un attimo prima di perdere anche suo figlio: Damian Wayne, nell’albo successivo.
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3 posto
Batman VS La Corte dei Gufi (da Batman 1 – Batman 11)
L’esordio di Scott Snyder nella riproposizione al grande pubblico delle avventure di Batman è da assoluta promozione!
Lo statunitense riesce ad imbastire una storia che presenta un nemico totalmente inedito.
La Corte dei Gufi è un’organizzazione che ha sempre tenuto le redini di Gotham sin dall’antichità e che ha deciso di ritornare a vivere proprio per sconfiggere il pipistrello (preda preferita del gufo) dopo una sua lunga assenza.
Snyder fa entrare il lettore nei meandri di Gotham presentando un’antagonista che impregna ogni tessuto di quella stessa società che Batman si era ripromesso di difendere.
E’ sostanzialmente l’unione di due cicli differenti: La Corte dei Gufi e La Notte dei Gufi, l’ultimo di questi coinvolgerà anche tutte le altre testate della Bat-famiglia.
Non mancherà il colpo di scena finale: dietro a questa misteriosa setta si nasconde, forse, il fratello perduto di Bruce Wayne!
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2 posto
Batman VS EndGame (da Batman 35 – Batman 40)
Squadra che vince non si cambia, ecco perché Snyder e Capullo continuano a narrare le gesta del Cavaliere Oscuro fino al nuovo restyling che partirà dal numero 41.
Il nemico scelto è nuovamente Joker, ma la storia è una delle più ricche, colma di mistero e paura.
Chi riderà per ultimo non vi è dato sapere, ma sarà un evento così sconvolgente che farà scomparire dalla circolazione sia il Crociato Incappucciato che la sua nemesi.
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1 posto
Batman VS Anno Zero (da Batman 21– Batman 34)
Il lungo ciclo della riproposizione delle origini di Batman inizia qui. Una story arc che strizza l’occhio a Batman Anno Uno e Batman Terra Uno.
Non viene mostrato l’assassinio dei genitori, ma viene fatto vedere come Bruce Wayne decide di diventare Batman quando un pipistrello si poggia sul busto del padre in villa Wayne.
Dai primissimi rapporti conflittuali con Alfred e Gordon fino alla battaglia contro i nemici di Gotham City, tra cui spiccano Cappuccio Rosso e l’Enigmista che farà sprofondare Gotham City letteralmente all’anno zero.
Una saga entusiasmante con un’esplosione di colori che dà alla città dei toni inusuali, ma piacevoli. Dialoghi scritti magistralmente e una serie di strizzatine d’occhio che portano il lettore a riconsiderare persino le origini del Joker!