Progetto Atomico e Rim City, intervista ad Alessandro Apreda

Pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 17:00

Torniamo a parlare del progetto Atomico, l’etichetta editoriale fondata sul meccanismo di crowdfunding a cui hanno dato vita Alessandro Apreda e Matteo Casali.

Lo facciamo, dopo aver annunciato che saldaPress è diventata partner editoriale del progetto (qui), con un’intervista proprio a uno dei due fondatori di Atomico, Alessandro Apreda, che è anche blogger di successo e sceneggiatore di Rim City, storia sci-fi ambientata in un futuro remoto che al momento è uno dei due titoli finanziabili sulla piattaforma Indiegogo (qui). L’altro è Quebrada, di Matteo Casali e Michele Bertilorenzi.

Questo lo scambio di domande e risposte con Alessandro Apreda, che ospitiamo volentieri su MangaForever e ringraziamo per la disponibilità.

Alla base di Atomico un’idea semplice ma al tempo stesso innovativa e di grande impatto, il rapporto diretto con i lettori che porterà a pubblicare solo ciò che essi preventivamente mostreranno di gradire. In che circostanze è nata?

Conosco Matteo Casali, co-fondatore di Atomico, da tempo. Si fantasticava così, incontrandosi in giro per le fiere di fumetti di mezza Italia, su un qualcosa di nuovo. Qualcosa che provasse a offrire del buon fumetto ai prezzi più bassi possibili, ma rispettando gli autori e facendo le cose perbene, con professionalità. Finché un giorno ci siamo detti “Beh, facciamolo”. Il crowdfunding è stata la scelta naturale proprio perché è un mezzo che permette di mettere insieme queste diverse esigenze, premiando solo i progetti più interessanti. Sono i lettori, appunto, a decidere cosa debba essere pubblicato.

Al crowdfunding non siete certo i primi a ricorrere. L’aspetto più originale del progetto sembra dunque essere rappresentato dal basarsi integralmente su questo meccanismo di finanziamento. Potreste aprire una nuova strada per l’editoria a fumetti italiana…

Atomico non è un singolo fumetto, ma un’etichetta editoriale che poggia sul crowdfunding. Lo strumento è lo stesso, in altre parole, ma il progetto ha un respiro molto più ampio. Abbiamo due campagne in corso, la terza (per la serie Zeroi, scritta da Matteo Casali e Tuono Pettinato) partirà presto. E questa è solo la “prima stagione”: se le cose vanno come speriamo, continueremo a proporre serie nuove, di autori affermati o esordienti di talento.

Logo AtomicosaldaPress ha recentemente annunciato che si occuperà di stampare i lavori che vedranno la realizzazione grazie al gradimento dei lettori, ma il progetto nasce inizialmente per essere esclusivamente digitale. Raccontaci questa evoluzione.

Se con il crowdfunding è, come detto, il pubblico a decidere, e se quel pubblico chiede a gran voce un’edizione cartacea in aggiunta a quella digitale, e si presenta l’occasione di realizzarla… beh, perché non farlo. saldaPress ci ha permesso di offrire qualcosa in più, ma le condizioni di fondo dell’operazione non cambiano: verranno stampati solo i fumetti che avranno superato la campagna, quelli cioè in grado di reggersi sulle proprie gambe, e tutte le decisioni del caso restano ad Atomico.

Nonostante la campagna di crowdfunding non sia partita da molto tempo, è già possibile tracciare un primo, sommario bilancio della sua accoglienza?

Mentre scrivo manca una settimana alla chiusura della prima, quella di Rim City, e – toccando tutto il ferro presente nella stanza – sta andando abbastanza bene. Contiamo/speriamo di farcela!

Più lavori finanziabili in contemporanea. Una decisione che ci sembra denoti grande rispetto per i lettori, che hanno una possibilità di scelta non prevista qualora i lavori da finanziare fossero usciti l’uno dopo l’altro. È un’interpretazione corretta?

C’è in realtà un piccolo sfasamento temporale tra le varie campagne, ma solo perché l’opzione carta, subentrata in corsa, ci ha spinto a ricalcolare alcuni aspetti. Per esempio, ci ha permesso di partire con un target molto più basso sulla seconda campagna (Quebrada). Di fondo, però, sì, il rispetto dei lettori è sempre in cima alle nostre priorità. Io stesso, del resto, mi considero prima di ogni altra cosa un lettore “anziano”, perciò la mia regola è molto semplice: se una cosa farebbe incazzare me come lettore, non la faccio :)

Cos’è Rim City? Come nasce?

Una storia sci-fi ambientata in un futuro remoto, dove l’umanità è prossima all’estinzione. Perché quando si affrontano dei nemici apparentemente imbattibili scendono in campo gli eroi, ma se il nemico NON può davvero esser sconfitto in alcun modo cosa fai? Kendra, la nostra protagonista, non è un eroe. È solo una donna soldato pronta a rischiare tutto pur di fare la cosa giusta, nella speranza che questo possa in qualche modo cambiare le cose. Avventura, possibilmente con la A maiuscola, sorprese a nastro, complotti, azione… e quel che resta della nostra civiltà, quando della nostra civiltà nessuno sembra più ricordare granché…Rim City cover

A disegnarla, un esordiente. Come sei entrato in contatto con lui e come è stato lavorarci insieme?

Daniele Orlandini viene dalla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, dove è stato allievo tra l’altro di Giuseppe “Cammo” Camuncoli, uno degli artisti coinvolti nel progetto Atomico. E, per farla semplice, è un mostro di bravura, talmente bravo che è stato un enorme piacere per me lavorare con lui su Rim City negli ultimi mesi. L’idea di base di Atomico, d’altra parte, è puntare sul talento: che si tratti di autori affermati o di esordienti in gamba cambia poco o nulla, nella prospettiva di fare dei fumetti che piacciano.

Quanto progetti come Atomico possono servire a lanciare esordienti e diffondere lavori lontani dal mainstream?

Atomico non nasce in contrapposizione all’editoria a fumetti tradizionale, ma il suo scopo è piuttosto quello di tracciare una nuova via, che sia la più ampia possibile. Il nostro scopo, con le prossime campagne, sarà proprio quello di puntare su concept nuovi, idee e autori di valore, come detto sopra indipendentemente dal curriculum di questi ultimi. A noi spetterà ovviamente una prima selezione, ma sarà il pubblico, democraticamente, a decidere quale idea sia meritevole di attenzione. E siamo sicuri che i lettori muoiano dalla voglia di leggere delle storie lontane dal mainstream :)Rim City autori

Uno scambio di battute piacevole, che ci ha permesso di apprezzar ancor più Atomico come, si spera, possiate fare anche voi. Ulteriori informazioni sul progetto le trovate sul suo sito ufficiale, questo.

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