Recensione: Dove sussurra il mare

Pubblicato il 28 Dicembre 2010 alle 10:11

Autore: Keiko Ichiguchi
Editore:
Ronin Manga
Provenienza:
Francia
Formato:
17×24, 96 pag., b/n (senso di lettura occidentale)
Prezzo:
€ 9,50


Marina è una diciottenne che vive in un piccolo centro sulla costa adriatica insieme al padre e alla sua compagna, nonché alla figlia di lei. A distanza di molti anni, la protagonista è ancora tormentata dagli incubi sulla tragica scomparsa della madre, annegata nel tentativo di salvare la bambina dalle onde.

La tranquilla vita della ragazza viene sconvolta quando improvvisamente da quello stesso mare che ha segnato in modo indelebile la sua vita, emerge Jean, uno studente francese in Italia per un viaggio-studio.

L’arrivo del ragazzo spinge per la prima volta Marina a volerne sapere di più sull’incidente che le ha strappato la mamma, gettando luce sulla verità che il padre ha a lungo tentato di nascondere.

Dopo essersi dedicata alla stesura di popolari saggi sulle curiosità del Sol Levante, Keiko Ichiguchi torna al disegno con Dove sussurra il mare, graphic novel presentata in Italia da Ronin Manga e liberamente ispirata a un racconto di Leonardo Valenti.

Il tratto della sensei è leggero e sottile, modulato sapientemente per rendere al meglio e in modo essenziale i disegni. Le anatomie sono sinuose e aggraziate, mentre gli ambienti sono resi con grande cura e lasciano intuire la minuziosa opera di documentazione svolta.

Erede della letteratura shojo classica, l’autrice riesce ad elaborare uno stile personale inconfondibile, che dona freschezza alle figure, senza perdersi in una ricerca di dettagli fine a se stessa e  limitando l’uso dei retini.

Le tavole sono ordinate e dinamiche, con una buona distribuzione dei pesi all’interno delle pagine, per una grande leggibilità. La regia è ben curata ed enfatizza efficacemente gli stati d’animo della protagonista, rendendo al meglio anche le atmosfere dei flashback e dei sogni.

Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, anche qui la semplicità è la parola d’ordine che permette di costruire personalità credibili e non stereotipate che interagiscono tra loro in modo convincente. Marina e il suo passato costituiscono senz’altro il fulcro della vicenda, ma anche i comprimari, in primo luogo Jean, esprimono diverse sfaccettature non scontate, che donano ulteriore spessore alla storia.

L’edizione italiana è molto buona, con rilegatura solida e carta bianca e resistente di alta qualità,che rende perfettamente i disegni. Ottime le traduzioni e l’adattamento, per testi sempre scorrevoli. In tutta franchezza questo volume, per quanto ben confezionato, poteva rientrare in una fascia di prezzo più bassa, ma nel complesso, il rapporto qualità-prezzo è accettabile.

In conclusione, “Dove sussurra il mare” è un’opera delicata, in grado di piacere ad un pubblico ampio, che nonostante la brevità è perfettamente strutturata, riuscendo ad avere la necessaria incisività e dando il giusto spazio a tutti gli elementi che compongono le vicende. Oltre ad essere un gradito ritorno per i fan di Keiko Ichiguchi, credo che questa graphic novel possa costituire la giusta occasione di avvicinarsi a questa autrice anche per quanti non la conoscono ancora.



VOTO: 8

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