Avengers – 100% Marvel: La Visione e Scarlet, recensione Panini Comics

Pubblicato il 16 Aprile 2015 alle 15:45

Chi sono realmente la Visione e Scarlet? Scoprite tutta la verità su due personaggi fondamentali del Marvel Universe con questa classica miniserie scritta da Bill Mantlo e disegnata da Rick Leonardi raccolta in un volume targato Panini Comics!

AVENGERS LA VISIONE E SCARLET

La Visione e Scarlet sono personaggi fondamentali della Casa delle Idee, non solo per ciò che concerne le vicende dei Vendicatori ma anche per quelle inerenti l’intero Marvel Universe. Lo si deve al fatto che hanno legami con diverse aree narrative del mondo immaginato da Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko. Inoltre, nel corso degli anni sono spesso stati al centro di saghe importanti e molti Marvel fan potrebbero citarne parecchie. Scarlet fu creata, insieme al fratello Quicksilver, dagli immortali Lee e Kirby nella serie degli X-Men come componente della Confraternita dei Mutanti Malvagi di Magneto.

In seguito, però, sempre insieme al fratello, entrò nei Vendicatori e nel corso dei decenni ha giocato un ruolo sempre più rilevante. Lo stesso vale per la Visione. Il celebre sintezoide fu ideato dal geniale Roy Thomas che si ispirò a un eroe alieno dell’era Timely. In verità, intendeva riportare in scena proprio quest’ultimo ma Lee si oppose e quindi pensò ad un androide simile nel nome e nell’aspetto. Ciò che accadde è storia. Il tormentato Visione divenne una delle colonne portanti del gruppo di supereroi più potente della terra, amato e apprezzato da tantissimi fan.

Quando Scarlet e Visione iniziarono la loro controversa storia d’amore (con conseguente matrimonio), il ruolo dei due assunse ulteriore importanza. A ciò si devono poi aggiungere i collegamenti con numerosi personaggi e sono proprio questi ultimi l’elemento narrativo essenziale di Vision and Scarlet Witch, miniserie uscita nei primi anni ottanta che Panini Comics ripropone in volume. L’opera fu il tentativo di lanciare una serie regolare sulla strana coppia (e ne fu pubblicata un’altra). Ma l’esperimento non ebbe un grande riscontro di vendite. Ciò non toglie che si tratti di un’opera interessante.

A scriverla è Bill Mantlo che all’epoca faceva svariate cose per la Marvel, scrivendo i testi dell’Uomo Ragno e di Hulk e ideando personaggi come Cloak & Dagger o Rocket Raccoon, giusto per citarne alcuni. Sinceramente, come scrittore non ha mai brillato e nemmeno questa miniserie è di per sé eccezionale. Ma, lo ripeto, è interessante e inoltre l’autore si concentra sulle origini e sul passato della strega mutante e del sintezoide e non mancano rivelazioni che risulteranno cruciali per le future story-line Marvel.

I due si sono allontanati dai Vendicatori e vivono nel New Jersey come una coppia qualsiasi. Ma ben presto sono costretti a confrontarsi con il terribile Samhain. E avranno poi a che fare con il Sinistro Mietitore e altri villain. Tuttavia questi sono pretesti che servono a Mantlo per giocare con l’Universo Marvel nel suo complesso, utilizzando una pletora di character. Aspettatevi quindi di vedere Whizzer, l’ex velocista della All Winners Squad ritenuto il padre di Quicksilver e Scarlet; dei Vendicatori e in particolare di Wonder Man che dovrebbe essere una specie di fratello di Visione, dal momento che i due condividono gli stessi schemi cerebrali; dei Vendicatori e degli Inumani; di Bova degli Aniuomini e così via. In questo modo Mantlo rievoca i momenti seminali del loro passato. E non manca Magneto, il Signore del Magnetismo che in quel periodo, grazie a Chris Claremont, si stava evolvendo. Ed è proprio lui a fare la differenza, come avrete modo di scoprire.

La trama della miniserie è piuttosto esile, a dire il vero, e il colpo di scena finale con la rivelazione dell’identità del vero padre di Scarlet e Quicksilver è abbastanza prevedibile. Ma testi e dialoghi sono curati e Mantlo dimostra di conoscere il mestiere. Alle matite c’è l’ottimo Rick Leonardi che però ha un tratto meno contorto e spigoloso del solito, a causa delle chine di Ian Akin e Brian Garvey che ne smorzano il dinamismo, rendendolo più plastico ma poco efficace. Vision and Scarlet Witch non è un capolavoro ma, lo ribadisco, è interessante e potrà piacere ai Marvel fan.

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