6 motivi per aspettare i film e la serie TV della Torre Nera
Pubblicato il 13 Aprile 2015 alle 19:25
E’ recente notizia che la trasposizione cinematografica e televisiva della Torre Nera si farà. Ecco, allora, i motivi per attendere con entusiasmo di vedere sul grande e sul piccolo schermo la magna opera di Stephen King.
Tra i romanzi del Re, l’opera più complessa, entusiasmante e bella è senza dubbio la saga della Torre Nera.
Chiunque sia appassionato dei romanzi di Stephen King non può fare a meno di confrontarsi con questa straordinaria opera. Sto parlando di una saga composta da 7 libri, (più uno spin-off intitolato La leggenda del Vento, il racconto breve Le piccole sorelle di Eluria e il prequel a fumetti editi da Marvel), scritti nello spazio di trent’anni e iniziata con un King diciottenne intenzionato a raccontare qualcosa di epico, alla pari del Signore degli Anelli e, a mio giudizio, riuscendoci.
E’ notizia recente, dopo diversi imprevisti e passi indietro, che la Sony e MRC hanno annunciato di collaborare per realizzare una trasposizione cinematografica e televisiva di questa fantastica saga.
Un progetto che prevede una trilogia dove ogni film verrà seguito da una serie tv spin-off. La Sony si occuperà della trasposizione cinematografica, sviluppando il primo film ispirato al primo volume della serie L’ultimo Cavaliere, con la sceneggiatura dal premio Oscar Akiva Goldsman (A Beautiful Mind) e di Jeff Pinker (The Amazing Spider-Man 2).
La MRC lavorerà invece alla serie televisiva.
Con questo articolo vorrei elencare almeno 6 ragioni per cui questa saga merita davvero di tornare a vivere sul grande e sul piccolo schermo, invogliando perché no, chi non l’ha ancora fatto a recuperare i libri della Torre Nera e restare come me in trepidante attesa del film e della serie tv!
1. IL PROTAGONISTA DELLA SAGA
Roland Deshain è il protagonista della Torre Nera. All’inizio della saga è un uomo che si è messo alla ricerca di un misterioso Uomo in Nero, personaggio ambiguo che a suo dire conosce il modo per raggiungere la fantomatica Torre Nera.
Questo protagonista è un personaggio molto complesso, difficile trovarne di simili nella letteratura.
Roland non è uno qualunque, ma l’ultimo superstite dei pistoleri di Gilead, una specie di jedi di quel mondo in cui le armi da fuoco sono sconosciute alla maggior parte delle persone e possedute da un’elite nata per difendere la libertà e la giustizia.
E’ attraverso alcuni flashback disseminati lungo tutta la saga che apprendiamo come Gilead, capitale di quel mondo e ultimo baluardo di legalità e ordine, cada sotto la ribellione di un personaggio poco chiaro ovvero John Farson, “Il Buono”.
Roland rimane l’unico superstite di questa tragedia e affibbia la colpa di quelle atrocità al mago di corte, l’Uomo in Nero appunto (di cui approfondiremo tra poco) che inizia a braccare.
Roland, personaggio ispirato all’Uomo senza nome, protagonista di molti western di Sergio Leone, è un antieroe freddo ed enigmatico che è disposto a sacrificare tutto e tutti pur di giungere al suo scopo: trovare la Torre Nera.
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2. I MISTERI DEL MONDO DELLA TORRE NERA
Il mondo della Torre Nera è senza dubbio uno degli elementi più interessanti della saga, colmo di misteri e di cose straordinarie.
All’inizio della serie viene presentato come un mondo prevalentemente desertico dove i corsi d’acqua sono rari e i posti abitati si riducono a piccoli villaggi.
Tuttavia, mano a mano che l’eroe attraversa quel mondo, si imbatte anche in foreste rigogliose e in paesaggi innevati, tuttavia continua a prevalere l’ambiente fanta-western e terre desolate e radioattive, popolate da mostri deformi.
Agli esordi della serie però, il mondo della Torre Nera è descritto come un mondo andato avanti, espressione che indica un mondo disastrato, quasi completamente distrutto da terribili guerre che ne hanno deformato la geografia: talvolta anche il sole non sorge proprio ad est e non tramonta ad ovest.
Pare profilarsi in seguito, l’idea che il mondo della Torre Nera costituisca il mondo dei mondi, cioè il contenitore di tutte le realtà e di tutti gli spazi-tempo passati e futuri, che si manifestano sotto forma di rose.
Inoltre è possibile viaggiare in questi mondi attraverso deformazioni della realtà di cui il mondo di Roland pare ricco, talvolta attraverso porte sospese in aria e altre volte senza neanche accorgersene.
Il perno di questo mondo e di tutte le realtà esistenti è la Torre Nera, edificio misterioso che forse è sempre esistito e sempre esisterà, che esercita la sua influenza sul mondo di Roland (il volo degli uccelli e i corsi d’acqua sono proiettati in direzione della Torre per esempio) e ne imprime il suo potere attraverso vettori che possono essere seguiti come percorsi per raggiungerla.
I più vecchi abitanti del mondo di Roland vengono ricordati come Grandi-Antichi e sembra che questi praticassero la magia. In seguito, probabilmente ad una guerra, questi sono stati rimpiazzati dagli Antichi che hanno sostituito la magia con la tecnologia.
E’ facile trovare infatti reperti della misteriosa azienda North Central Positronics che ha disseminato il mondo di avamposti tecnologici, robot e altre tecnologie usate sia per servire l’umano sia per proteggere la Torre Nera.
Questi costrutti meccanici sono abbandonati, ma spesso tuttora funzionanti e costituiscono più un pericolo che una risorsa.
Probabilmente è a causa di questa tecnologia, usata a scopo bellico, che la guerra degli Antichi ha ridotto nel modo descritto il mondo di Roland, aprendo squarci su realtà parallele, generando mostri deformi, creando epidemie e pandemie, polverizzando interi continenti, stravolgendo anche il naturale corso del sorgere e del tramontare del sole.
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3. L’UOMO IN NERO E GLI ALTRI NEMICI
Nel primo libro della saga, l’unico grande nemico del protagonista sembra essere l’Uomo in Nero, una sorta di monaco che si presenta con diversi nomi.
Roland lo ha conosciuto come Walter, il mago della corte di Gilead ed è ritenuto dal protagonista colpevole di aver cospirato per la caduta della capitale e lo sterminio di tutti i pistoleri.
Costui era infatti in combutta con John Farson, detto “il Buono”, originariamente un ladro di cavalli, che ad un certo punto comincia a maturare l’idea di indire una rivoluzione popolare per far cadere Gilead, ultimo baluardo di legalità e giustizia.
Sembra emergere che tale personaggio sia stato manipolato proprio dall’Uomo in Nero e difatti nei tempi in cui si svolge la serie è solo un ricordo.
L’Uomo in Nero è un uomo dotato di poteri magici (forse uno dei più straordinari è quello di resuscitare i morti) che si serve di diversi nomi e persone da lui manipolate per raggiungere i suoi scopi, tra cui il più importante è forse proprio quello di arrivare alla Torre Nera.
Costui si presenta immediatamente come la nemesi di Roland e fa di tutto per distruggere lui e i suoi amici.
Questo importantissimo nemico sembra essere alle dipendenze del terrificante Re Rosso, l’incarnazione del male assoluto che si presenta come un mostro umanoide con zampe di ragno, ma in realtà cerca di manipolare anche lui approfittando del suo potere.
Quest’altro grande nemico rappresenta l’eterno nero che si oppone dall’alba dei tempi all’eterno bianco. Ha un esercito immenso di mostri che manda anche in altri mondi sotto forma di uomini bassi in soprabito giallo (vi ricorda qualcosa questo nome eh?) per rapire i frangitori, persone apparentemente dotate di facoltà psichiche che se incanalate in un’errata direzione potrebbero distruggere la Torre Nera e lo scopo del Re Rosso è proprio questo: far cadere l’universo intero nella notte dei tempi ed esserne l’unico signore.
Ovviamente Roland, seppur inconsciamente, metterà i bastoni fra le ruote di questo mostro visto che il suo obiettivo è trovare la Torre Nera per ripristinare il suo totale potere, facendo cessare il lento sgretolarsi a cui va incontro il suo mondo.
Oltre a questi due grandi nemici, il protagonista se la dovrà vedere con altri mostri, cittadini poco ragionevoli e tecnologie senzienti, armato semplicemente di due pistole e del suo destino.
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4. STORIE D’AMORE TRAVOLGENTI
Tra mostri, sparatorie e realtà parallele c’è anche il tempo per storie d’amore strappa lacrime.
Personalmente non sono un grande fan del genere, ma devo ammettere che la storia fra un giovanissimo Roland e Susan Delgado colpisce davvero nel segno.
Non per niente il ricordo di Susan sarà sempre vivo nel cuore del protagonista ed un intero libro (il 4 La sfera del buio) è completamente dedicato a questa travolgente storia d’amore.
Appassionanti anche le vicende amorose fra altri due personaggi principali (Eddie e Susannah) che romperanno anche le regole dello spazio e del tempo.
Degna di nota anche la storia di un altro tipo di amore, quello paterno, che coinvolgerà due dei personaggi primari senza che tale affiliazione sia giustificata da un qualche legame di sangue.
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5. REALTA’ PARALLELE, PARADOSSI TEMPORALI E FOLKLORE
Come si evince dal titolo e da quello che ci siamo detti sino ad ora, il mondo della Torre Nera è ricco di passaggi per realtà parallele: da universi che sembrano uscire da altre storie di King fino a mondi molto simili al nostro.
Lo stesso Roland farà un salto ai giorni nostri per comprare munizioni e aspirine (da lui pronunciate astine) oppure ancora utilizzerà una cassetta di sicurezza delle torri gemelle poco prima che crollino.
Diversi personaggi della saga vengono “presi” difatti dal nostro mondo in epoche diverse: Eddie Dean, un ragazzo proveniente da una New York del 1987, in piena dipendenza da sostanze stupefacenti e alle prese con dei criminali incalliti; Susannah arriva invece dal 1967, sulla sedia a rotelle e con un problema di doppia personalità;
Jake Chambers giunge invece dal 1977, attraverso un paradosso temporale, visto che Roland lo invita chiamandolo da un’epoca antecedente alla sua morte.
Oltre ai viaggi attraverso altre epoche e realtà, vale la pena aspettare con ansia la trasposizione cinematografica e televisiva della Torre Nera per il ricco folklore che è diffuso nel mondo di Roland.
Ad esempio la maggior parte delle religioni narrate sono politeiste, ma spesso si nomina un cosiddetto uomo-Gesù e ciò fa presumere che sia presente anche una qualche forma di cristianesimo. Le usanze dei cittadini dei vari posti sono molto variegate: da alcune parti si suonano i Beatles (senza ovviamente sapere chi sono), in altre, invece, si cantano canzoni popolari. Roland stesso dice di conoscere la lingua “eccelsa”, andata perduta, che pare essere stata la lingua dei Grandi-Antichi, ma recita anche giuramenti e filastrocche nella lingua comune.
Le organizzazioni abitative originano spesso da congregazioni religiose, si patisce la fame e ci si dispera perché la maggior parte degli animali nasce con due teste o più zampe (probabilmente dovuto alle radiazioni scaturite in seguito alle guerre degli Antichi).
Fra queste organizzazioni spiccano i Manni, una sorta di monaci con unghie molto lunghe e tonache blu scuro che professano di conoscere i segreti dei mondi paralleli e l’unica vera religione: il Ka.
Quest’ultimo concetto è molto importante nella saga perché si presenta come una sorta di destino divino e origina diversi neologismi che spiegano le azioni e gli scopi di Roland e del suo gruppo, in questo caso chiamato Ka-tet.
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6. RUMORS ATTORI SCELTI
E’ vero: il progetto cinematografico e televisivo della Torre Nera è deragliato molte volte.
Originariamente Damon Lindelof e Carlton Cuse avevano comprato i diritti di trasposizione per la somma simbolica di 19 dollari (numero molto importante nella saga), per un progetto che doveva essere supervisionato da JJ Abrams in persona.
Poi, causa complessità del progetto e impegni che vedevano Abrams allora impegnato col remake di Star Trek, tutto muore.
In un momento inizia a sollevarsi l’ipotesi che l’HBO aveva ripreso in mano il progetto, fino a quando dei non noti investitori danno l’annuncio dell’imminente trasposizione con la regia di Ron Howard con Russell Crowe a vestire i panni di Roland Deschain per volere, appunto, di questi misteriosi investitori.
Non se ne fa più nulla.
Tutto viene ripreso pochi giorni fa, con l’annuncio di Sony e MRC e adesso i fan della Torre Nera sembrano abbiano finalmente intravisto la luce in fondo al tunnel.
Un’altra ragione per aspettare con impazienza questa trasposizione è il cast che, con diversi rumors, pare essere stato scelto per impersonare i protagonisti della storia.
Javier Bardem/Russell Crowe ad impersonare proprio Roland.
Naomie Harris (protagonista femminile di 28 giorni dopo) a salire sulla sedia a rotelle di Susannah.
Ed infine, notizia più recente: Aaron Paul (Jesse Pinkman di Breaking Bad per cui ha vinto tre Emmy) a vestire i panni di Eddie Dean.
Adesso non sappiamo se questo cast sarà confermato, anzi molto probabilmente non sarà così, ma visto i nomi usciti sino ad ora, ovvero quelli di attori molto apprezzati, non possiamo che capire quanto questo progetto sia importante e che chiunque verrà scelto da Sony e MRC sarà qualcuno all’altezza del compito.
Non potevano chiedere di più i fan della Torre Nera!