Recensione: Cleo

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 alle 12:13

Autore: Valentino Sergi (testi), Mirka Ruggeri (disegni)
Editore
: Edizioni Voilier
Provenienza
: Italia
Formato
:  72 pag., brossurato, col.
Prezzo
:  € 10,90


Dopo che la madre ha abbandonato la famiglia, Cleo si ritrova a vivere a Trieste insieme a suo padre. Mentre l’uomo vive rimuginando sul passato, la ragazza porta sul suo corpo il peso del fallimento dell’unione dei suoi genitori. Cleo, infatti, ha sul collo una voglia molto particolare: una seconda bocca, segno inconfutabile dei troppi silenzi che sua madre avrebbe voluto rompere durante il suo matrimonio, ma che ha sopportato fino al momento di andarsene.

L’imbarazzo che accompagna questo segreto sembra finalmente svanire grazie all’incontro con Andrea, studente universitario perseguitato da strani sogni, che è pronto ad accettare tutto della protagonista, ma le insicurezze di entrambi i ragazzi sono in agguato per insinuarsi nel loro rapporto.

Edizioni Voilier  presenta Cleo, una storia d’amore e di sofferenza scritta da Valentino Sergi e disegnata da Mirka Ruggeri.

Il tratto della Ruggeri è spesso e netto, per un disegno pulito ma anche piuttosto rigido che non riesce a rappresentare appieno l’espressività dei personaggi. Un elemento, questo, che nonostante tutto riesce a coniugarsi perfettamente con le caratterizzazioni dei protagonisti  e con il tono generale della storia, che è sì ambientata nella realtà, ma comunque permeata di elementi fantastici.

L’effetto finale permette quindi di amplificare il senso di estraneità di Cleo e di Andrea rispetto al mondo che li circonda, una per via della seconda bocca, l’altro a causa delle allucinazioni con cui deve fare i conti. In questo senso, anche la scelta dei colori è azzeccata, creando un’atmosfera uniforme che ben rende l’idea di una situazione che soffoca le verità dei protagonisti.

Le ambientazioni sono realizzate con grande cura, soprattutto con riferimento a quelle che popolano la mente di Andrea, dove la disegnatrice dà prova di grande di abilità, riuscendo a trasmettere perfettamente l’idea del sogno.

Le tavole sono ordinate e nel complesso equilibrate, a volte con qualche problema nella disposizione dei balloon, non sempre posizionati in modo da garantire la corretta sequenza di lettura dei dialoghi. La regia è ben curata e risulta anch’essa coerente con le atmosfere della narrazione. Forse alcune scene più movimentate avrebbero meritato un’impostazione meno statica, e una maggiore enfasi dei movimenti.

I personaggi sono ben caratterizzati, con personalità dalle molteplici sfaccettature, alcune delle quali, seppur non esplicitamente raccontate, si intuiscono facilmente, rendendo credibili i due protagonisti e donando loro spessore, senza appiattirli.  Cleo e Andrea dominano quindi la scena, grazie anche a comprimari piuttosto stereotipati e a dialoghi limitati.

L’edizione italiana è ben curata, con rilegatura solida e carta lucida che rende perfettamente i disegni. Il volume è arricchito poi in appendice da uno  sketchbook, con i model sheet dei personaggi principali. Il rapporto qualità-prezzo è quindi proporzionato.

In conclusione, “Cleo” è una storia inusuale che avrebbe forse necessitato di maggiore respiro e incisività, ma che comunque riesce a funzionare bene nel complesso, trovando un suo equilibrio intrinseco e una sua peculiare poeticità. Consigliato se siete alla ricerca di una lettura sperimentale, in grado di offrire nuovi spunti di riflessione a ogni nuova lettura.


VOTO: 7-


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