Invincible Volume 17 – La recensione
Pubblicato il 7 Aprile 2015 alle 10:30
Che fine ha fatto Invincible? E chi sta indossando il costume in sua assenza? Un volume che risolve molto nodi lasciati in sospeso!
Un grande punto di forza di Invincible. forse motivo della sua longevità (anche se sappiamo come Kirkman sappia portare avanti a lungo le storie…) è il suo parco di personaggi secondari: tutti interessanti, tutti caratterizzati, tutti inseriti funzionalmente alla trama.
E, cosa più straordinaria, le loro storie si sviluppano spesso sulla testata principale del personaggio, senza dover ricorrere a numerosissimi tie-ins.
Mark, alias Invincible, è in difficoltà: ha problemi con i suoi poteri, che fino ad ora gli avevano garantito, nel bene o nel male, una sorta di invulnerabilità: salvato da Dinosaurus nel precedente volume, si è nascosto insieme a quest’ultimo, in attesa di capire come risolvere la sua situazione. Il lettore non dovrà attendere molto per sapere in che condizioni sia effettivamente Mark, visto il finale shock del primo capitolo del volume che ci mostra una fragilità, e non metaforica, con una tavola che colpisce in pieno e in maniera inaspettata.
Ma in questo volume 17 Invincible è, tutto sommato, un personaggio di sfondo: questo però, sorprendentemente, non rende il fumetto un semplice riempitivo in attesa della prossima epica saga, ma bensì ci ritroviamo a leggere una delle raccolte più interessanti della serie.
Come detto prima, personaggi secondari: sulla Terra Bulletproof, ovvero Zandale, sta indossando i panni di Invincible, facendo le veci dell’originale: come se questo non fosse abbastanza complicato, deve fare i conti con la sua ragazza, ancora parecchio arrabbiata per il suo comportamento, i suoi genitori e soprattutto…l’inevitabile confronto con l’Invincible originale, che ovviamente verrà piuttosto colpito da questo suo sostituto…
E poi Atom Eve, da sempre uno dei personaggi più interessanti e con una storia tormentata alle spalle, alla ricerca di Mark: come dice il titolo del volume, vuole capire “quello che succede”.
Ma forse il vero fulcro di questa raccolta è la storia di Monster Girl e di Robot: grazi ad un flashback, capiremo la vicenda assurda che i due hanno dovuto vivere. intrappolati per centinaia di anni nella dimensione dei Flaxiani: capire come la loro relazione si sia sviluppata, e sia arrivata al punto di rottura, è uno snodo riuscitissimo e fondamentale per capire i successivi eventi.
In Invincible, come sappiamo, Kirkman ha un certo gusto nell’introdurre continue invasione aliene, e un’invasione Flaxiana è ora alle porte…
Queste sono solo alcune delle vicende mostrate in questo volume, sarebbe inutile esporle tutte e raccontarne lo svolgimento.
Il punto è che tutte queste storie sono scritte bene, hanno una loro ragione di esistere e soprattutto riescono ad amalgamarsi perfettamente, ed in maniera non forzata, nella storia.
La lettura non è per nulla pesante, anzi, e il lettore non deve impazzire per non perdere il filo: le varie storylines si uniscono in maniera logica, anche grazie ad un’ottima gestione degli spazi dedicati ai vari personaggi.
Non è quindi, come già detto, un volume di transizione: la storia viene portata avanti senza dare l’impressione di voler inserire pagine fini a se stesse.
Il lavoro grafico è al solito di qualità: Ottley e Rathburn si alternano nel passaggio dalla dimensione “normale” al delirante universo Flaxiano, con uno stacco sinceramente ben riuscito.
Insomma, per chi non ha abbandonato, giustamente, Invincible fino a questo punto, il Volume 17 è un’aggiunta valida e ben riuscita alla serie, che rallenta il ritmo ma senza risultare un blando riempitivo: la serie riesce dopo tutti questi numeri a non abbassare gli standard, ma continua a divertire e a risultare interessante.