Gulliver: i Viaggi di Bianca, recensione Guido Crepax Erotica Mondadori Comics
Pubblicato il 31 Marzo 2015 alle 10:30
Torna Bianca, la spregiudicata eroina del grande Guido Crepax in un nuovo volume della collana Erotica! Non perdete le torride storie ideate dal padre di Valentina caratterizzate da intenso erotismo e atmosfere visionarie e immaginifiche!
Mondadori Comics dedica un nuovo volume a Bianca, trasgressiva eroina di Guido Crepax senz’altro meno conosciuta di Valentina ma altrettanto intrigante. Il compianto artista inserì il personaggio in situazioni più estreme di quelle che vedevano come protagonista l’avvenente fotografa e avrete modo di rendervene conto con questa dodicesima uscita della collana Erotica. Tuttavia, come nel caso delle storie di Valentina, le avventure di Bianca sono caratterizzate da un’esasperata alternanza di sogno e realtà. L’impostazione onirica è comunque prevalente e le story-line vanno interpretate come fantasticherie.
Crepax non reprime la fantasia e nel primo episodio del libro immagina Bianca ai primi del Novecento, sullo sfondo suggestivo di Odessa. Bianca ha a che fare con la perfidia di un’anziana direttrice di un collegio degno di un romanzo di De Sade che la sottopone a una serie incessante di umiliazioni, spesso di natura sessuale. Ma presto la story-line si evolve e si trasforma quasi in un poliziesco, con Bianca e altri enigmatici personaggi implicati in casi di omicidio. Ma la trama non si risolve e sfocia in un tour de force di sequenze irreali e visionarie, sempre contrassegnate dall’erotismo.
Si giunge poi nel presente con un breve episodio ambientato in una scuola con la povera Bianca stavolta costretta a soggiacere alle voglie delle compagne. L’atmosfera è a dir poco torrida e i momenti scabrosi si susseguono a un ritmo incessante. Nella storia intitolata ‘Quadri Straordinari’, invece, Bianca è il soggetto fondamentale di tavole dall’impatto visivo eccezionale e, tanto per cambiare, incentrate sull’erotismo più sfrenato.
Il volume include pure ‘I Viaggi di Bianca’, adattamento de ‘I Viaggi di Gulliver’ di Swift. Al posto dell’eroe swiftiano c’è ovviamente Bianca che, in una collocazione fantascientifica, visita mondi alieni popolati da bizzarre creature. Perciò la ragazza dovrà confrontarsi con lillipuziani, con giganti, con cavalli parlanti e altri esseri strampalati. Nemmeno in questa occasione Crepax rinuncia all’erotismo ma non risparmia neanche i riferimenti colti, dal decadentismo al romanticismo, dai film di Ejzenstejn a quelli di Bergman, e malgrado il surrealismo dilagante si colgono echi dei conflitti sociopolitici degli anni settanta. Con questa opera Crepax firma un inno alla libertà espressiva, immaginativa e sessuale.
Si finisce con ‘Bianca in Persona’, breve e intensa storia relativa all’incontro tra Bianca e Valentina. Con un simile pretesto, Crepax evidenzia le profonde differenze tra i due personaggi, mostrando tutto sommato una spiccata preferenza proprio nei confronti di Bianca, più in linea con la sua visione dell’esistenza. Come nel caso dei numeri precedenti di Erotica, la parte grafica è validissima. Ciò che più colpisce dello stile di Crepax è la raffinatezza del tratto. Persino nelle sequenze più esplicite, non è mai volgare e le sue tavole non possono assolutamente essere messe sullo stesso piano della pornografia.
Il lay-out è inventivo; in altri momenti, tuttavia, specialmente nella storia ambientata nel collegio, Crepax opta per una costruzione più tradizionale, con vignette minuscole di matrice cinematografica. La rappresentazione del corpo di Bianca è impeccabile, così come quella degli abiti d’epoca, degli arredamenti, delle architetture ora retrò ora futuribili e dei paesaggi che paiono usciti da un quadro di De Chirico o di Dalì. In poche parole, questa è un’ottima proposta che non può mancare nella libreria degli estimatori del fumetto d’autore.