Great Pacific n. 1, recensione saldaPress
Pubblicato il 25 Marzo 2015 alle 16:00
Arriva in Italia una delle più dirompenti e originali serie Image degli ultimi tempi: Great Pacific! Chi è il giovane Chas Worthington e cosa succede quando decide di rendere il nostro pianeta meno inquinato? Scopritelo in questo albo speciale targato Saldapress distribuito in omaggio nelle fumetterie!
Sono ormai lontani i tempi in cui l’Image, l’etichetta fondata nei primi anni novanta da Todd McFarlane e altri transfughi della Marvel, pubblicava per la maggior parte dei casi comic-book supereroici che erano brutte copie di quelli della Casa delle Idee. Negli ultimi anni il catalogo Image non è più incentrato solo sui supereroi ma su serie di vario genere, spesso sperimentali e innovative. Se poi pensiamo che un autore come Robert Kirkman vi ricopre un ruolo fondamentale a livello dirigenziale oltre che creativo, si può comprendere per quale motivo sia diventata la terza importante realtà editoriale fumettistica del mercato americano.
Recentemente le proposte intriganti targate Image sono aumentate esponenzialmente e tra esse si può senz’altro annoverare Great Pacific che Saldapress sta iniziando a proporre. L’edizione italiana verterà su tp distribuiti nelle fumetterie ma è stato pubblicato anche un albo gratuito di trentadue pagine in formato statunitense a scopi promozionali. L’albo in questione include ovviamente il primo episodio della serie e coloro che lo leggeranno si renderanno conto che si tratta di un’ottima proposta, perlomeno a giudicare dalle premesse.
Ai testi c’è Joe Harris che ha delineato una story-line inclassificabile, piena di intrighi e misteri. La trama potrebbe essere definita forse fantascientifica ma non mancano elementi thriller e noir. Tutto ruota intorno alla figura del protagonista, Chas Worthington, figlio del ricchissimo presidente di un’influente compagnia petrolifera. L’uomo è morto e Chas ha ereditato tutto e, almeno in apparenza, conduce una vita da gaudente playboy insieme al suo fidato amico Alex. Ma è realmente così?
Chas non intende prendere il posto del genitore e del resto i membri del consiglio di amministrazione della società petrolifera, infidi uomini d’affari che sembrano le controfigure di Bush jr., lo odiano. Ma i suoi comportamenti da rampollo viziato sono una facciata. Chas si è posto un obiettivo non di poco conto: migliorare le condizioni climatiche del nostro pianeta, quasi irrimediabilmente compromesse dall’inquinamento. Con il pretesto di un riuscito mix di mystery e sci-fi, Harris affronta quindi tematiche ecologiste, scrivendo testi intensi, profondi e introspettivi, senza però mai scadere nella retorica. Inoltre, evidenzia in maniera efficace la contrapposizione tra l’aridità e il materialismo della società occidentale e la spiritualità delle culture del Terzo Mondo che hanno conservato profondi legami con la terra e la natura (l’albo si apre con una splendida e suggestiva sequenza relativa al popolo dei Masai).
Insomma, dal punto di vista della sceneggiatura, Great Pacific è di grande livello e cattura l’attenzione sin dalle prime pagine. Ma sono validi pure i disegni. Il penciler Martin Morazzo realizza tavole di grande bellezza formale grazie a uno stile fluido, elegante e dinamico e alla plasticità delle figure. Alterna sequenze dal lay-out canonico ad altre caratterizzate da vignette ampie e maestose di notevole impatto visivo e il risultato complessivo è eccellente. Naturalmente, un unico episodio non basta per dare un giudizio più articolato sulla serie ma ritengo che le si debba concedere una chance. Lo ribadisco: Great Pacific è originale ed è la definitiva dimostrazione del grado di maturità e di inventiva raggiunto dall’Image.