Perchè The Flash piace così tanto?

Pubblicato il 20 Marzo 2015 alle 14:58

Per il canale CW è la serie più seguita nella sua storia e anche in Italia gli ascolti non sono male. Ma cosa rende The Flash così speciale? Cosa mette d’accordo telespettatori e amanti del fumetto?

Avete mai mangiato una torta? Scommetto di sì.
Beh, vedete le torte sono composte fondamentalmente da tre strati: il pan di spagna che è la base, il ripieno (spesso è cioccolato) e l’ornamento cioè la glassa.
Cosa c’entra questo con la serie tv The Flash? A mio avviso molto perché ritengo che questa serie tv abbia ben tre livelli di lettura, proprio come i tre strati di una torta, e giustappunto alla pari di un dolce può essere gustata sia soffermandosi sul gusto di ogni singolo componente, che deliziandosi del sapore nella sua interezza.

Partiamo dal pan di spagna (o primo livello di lettura)

In questo livello troviamo gli amanti delle torte in generale. Quelli che non disdegnano un dolce ben fatto, a prescindere dal suo ripieno e se abbia o meno la famosa ciliegina sopra.
E’ sempre qui che troviamo i telespettatori che si fanno rapire da una discreta trama.
Il divoratore di Criminal Minds scalpita per conoscere l’identità dell’assassino della madre di Barry e gli amanti dei teen drama restano incollati agli schermi sperando che il protagonista esca dalla friendzone in cui è stato relegato dall’amica Iris.

Pilot

Tuttavia, al contempo, ogni puntata ha un buon sapore ed è preparata da un pasticciere che ci sa fare. Qualcuno che sa come mescolare gli ingredienti.
La torta che ci viene servita ha un sapore che già conosciamo forse. Probabilmente un gusto che ci rammenta Smallville…già! Non vi ricordava niente il cattivone di turno con i super poteri e un protagonista che deve fare i conti con l’evoluzione dei propri?
Eppure il pan di spagna resta tenero e appetitoso, non risentendo di questo mix di ingredienti, anzi arricchendo una trama scritta proprio per non essere la solita serie sui super eroi

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Troviamo poi il ripieno più amato, quello al cioccolato (o secondo livello di lettura)

Qui troviamo il pignolo che ricorda a tutti come questa serie tv sia stata tratta da un fumetto e non si stupisce del suo successo ben conoscendo, già da tempo, le potenzialità di questo personaggio.
Questa specie di sommelier del cioccolato testa il ripieno di ogni singola serie tv tratta dai fumetti e la disdegna, come accaduto per esempio con Constantine dove i fan del comic hanno espresso diverse critiche in rete, oppure l’apprezza come in questa felice occasione.
Sarà che tra gli sceneggiatori c’è Geoff Johns, uno che un po’ di fumetti se ne intende e sarà anche che il tono della serie permette diverse incursioni fumettistiche…in ogni caso nessuno storce il naso se il nemico di turno è un uomo capace di controllare gli eventi atmosferici oppure se dal potere iniziale di “saper correre veloce” vediamo Flash correre sull’acqua o in verticale sui palazzi (e quante altre cose strabilianti gli vedrete fare!) perché il registro della serie lo permette. Quando The Flash era in produzione ricordo diversi scetticismi riguardo ad una serie tv più fantastica che fantascientifica. Da quel che rammento c’era chi aveva apprezzato Arrow proprio per la (quasi) assenza di elementi soprannaturali e storceva il naso solo all’idea di vedere un gorilla parlante in una serie tv.
E invece The Flash dona anche Grodd ai fan del fumetto.

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Regali per gli appassionati del fumetto a parte, The Flash viene apprezzato anche da gente, come la mia ragazza, che di fumetti non ne vuole proprio sapere, anzi che li chiamano quasi dispregiativamente “giornalini”.
Forse perché, come detto, gli elementi del fumetto ben si intonano con questa serie tv e perché non ne intaccano la narrazione a lungo andare nonostante la loro soprannaturalità. Anzi, l’idea che Barry possa viaggiare nel tempo fa sobbalzare sulla sedia chiunque.

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Infine arriviamo alla glassa, all’ornamento del dolce (o terzo livello di lettura)

Qui, il nerd come il sottoscritto si eccita per le continue citazioni di Cisco (badate bene alle sue magliette) e si delizia per i gustosi ornamenti rappresentati dai riferimenti alla serie originale.
E’ risaputo che il padre di Barry (nonché papà di Dawson in Dawson’s creek) sia il Flash originale della serie del 1990 e che sono stati previsti diversi cameo degli attori di quella serie come Amanda Pays e Mark Hamill che interpretavano rispettivamente la partner di Flash (una sorta di Caitlin Snow per intenderci) e il super cattivo Trickster.
Il goloso nerd, ad esempio, si lecca i baffi quando nota il parallelismo fra Cisco e l’indimenticabile Alex Désert della serie originale.
La classica ciliegina sulla torta che rende quel dolce, oltre che gustoso, anche bello da vedere.

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In ogni caso, se apprezzassimo The Flash esclusivamente per un solo livello di lettura perderemmo l’occasione di mangiare una gran bella torta. Proprio come se dovessimo mangiare un dolce solo perché dentro c’è la cioccolata.
Al contempo, anche chi decide di assaggiarne un boccone viene rapito dal suo sapore, perdendosi fra i suoi ingredienti. Forse si domanda quale sia il componente che più lo fa impazzire, oppure tenta d’identificare quello che ha assaggiato per la prima volta, scoprendo che gli piace e chiedendosi in quale altro dolce potrebbe trovarlo.
Ciò che è certo è che The Flash sia una buona serie tv che piace proprio perché, come una torta, si presenta nella sua complessità ma si distingue in tutte le sue singole parti.
Si finisce per consumarne un boccone dopo l’altro.
E convince a fare un’eccezione anche chi si era messo a dieta.

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