Empire USA n. 5 – Il Nemico dal Passato, recensione Mondadori Comics
Pubblicato il 11 Marzo 2015 alle 15:30
La Guerra Fredda è finita da tempo ma il pericolo di un conflitto globale non è certo scomparso! Lo sanno gli autori di Empire USA, serial fantapolitico di provenienza bd che giunge ora alla quinta uscita! Non perdete questa proposta targata Mondadori Comics!
Di Mondadori Comics si è parlato molto negli ultimi mesi e sempre in termini lusinghieri, specialmente per ciò che concerne le straordinarie collane Historica e Fantastica che hanno proposto ai lettori italiani ottimo materiale di provenienza francofona in una veste editoriale eccellente. Ma la casa editrice non si è fermata qui e ha preso un’altra iniziativa che merita attenzione e cioè la pubblicazione di Empire USA, straordinaria saga dai toni thriller e fantapolitici. La serie è presentata in un albo da edicola che rispetta le caratteristiche dell’opera originale. In parole povere, non si tratta del solito volumetto in bianco e nero stile Bonelli che altri editori hanno purtroppo scelto per presentare autentici gioielli grafici e narrativi.
Empire USA giunge alla quinta uscita e coloro che lo seguono dal principio sanno che si tratta di una serie degna di nota, a causa dei numerosi autori coinvolti che si alternano capitolo dopo capitolo e della trama ambiziosa e di ampio respiro. In questo numero i testi sono dell’ottimo Stephen Desberg che delinea una story-line avvincente e ricca di colpi di scena. Empire USA affronta tematiche importanti e attuali come quella del terrorismo in Europa Orientale e le macchinazioni dei governi statunitensi e non sono uno degli elementi preponderanti. Sebbene la Guerra Fredda sia finita da un pezzo, infatti, il pericolo di un conflitto globale è lungi dall’essere scomparso.
Lo sa Jared Gail, uno dei protagonisti assoluti della storia, agente della CIA che cerca di scoprire la verità sull’uccisione del suo amico nonché ex collega Duane. Queste erano almeno le premesse della vicenda poiché le cose ora si sono complicate. Empire USA è strutturato alla stregua dei serial televisivi e nel numero precedente è iniziata la seconda stagione, foriera di molti cambiamenti. Per esempio Jared ha lasciato i servizi segreti e lavora come agente privato per conto dell’ambiguo Martin Deckard, magnate dell’alta finanza che ha fatto fortuna con Internet. Quest’ultimo lo invia a Londra allo scopo di ricostruire gli ultimi movimenti dell’amico assassinato.
Tuttavia, niente è ciò che sembra: lo stesso Duane era implicato in numerose cospirazioni e il perfido Martin, dal canto suo, ha un dissidio con l’oligarca russo Illya Patakarski e il povero Jared si troverà nel mezzo. Il conflitto tra i due, benché provocato da motivazioni personali, ha implicazioni internazionali; di conseguenza, Empire USA è la cronaca di una guerra che si svolge in termini sia individuali che collettivi. Con il pretesto di una spy-story, Desberg svolge un’acuta e impietosa analisi del clima di tensione che caratterizza il nostro tempo, descrivendo il contesto desolante degli ex paesi del blocco sovietico destabilizzati dal crollo del comunismo e distrutti dal capitalismo selvaggio manipolato da criminali impegnati in politica e da ex funzionari del KGB ansiosi di conservare il potere.
Tra attentati, sparatorie, esplosioni, donne russe dal corpo mozzafiato e dagli istinti omicidi, pornografia online e inseguimenti, Empire USA è coinvolgente quanto una pellicola cinematografica all action ed è valorizzata da testi intensi, introspettivi e mai retorici e da dialoghi hard-boiled. Tutto è presentato all’insegna dell’ambiguità morale e non esiste una semplicistica distinzione tra buoni e cattivi. Qui nessuno è innocente e ogni personaggio è la marionetta di qualcuno. In questo numero i disegni sono affidati a Griffo e Alain Mounier che illustrano lo script con uno stile fluido, essenziale, elegante, senza particolari vette inventive e legato agli standard del fumetto popolare. Nel complesso il risultato è accettabile e i penciler danno il meglio di sé nelle sequenze d’azione. Insomma, Empire USA è una proposta da tenere d’occhio.