Ale&Cucca vol.0, la recensione in anteprima dello shojo manga di Elisabetta Cifone
Pubblicato il 9 Marzo 2015 alle 15:30
Mangasenpai lancia una nuova chicca del promettente panorama fumettistico italiano
“Due settimane saranno pure poco tempo, ma a me sono sembrate un’eternità.”
Alessia, detta Ale è agitatissima: non vede il suo fidanzatino da due settimane e si sta facendo bella per incontrarlo dopo un tempo che seppur poco a lei sembra essere stato lunghissimo. Veronica, detta Cucca, rimane sorpresa nel vederla precipitarsi a casa sua tutta in ghingheri e capisce che l’appuntamento a cui l’ha invitata è solo una scusa per farle da accompagnatrice. Seppur a malincuore mette su una maglietta e un paio di pantaloncini e, capelli lunghi al vento, si reca con l’amica al fatidico incontro. Non c’è solo Simone, detto Simo, ad attenderle, ma anche Diego, detto Miley per i capelli freschi di taglio alla Miley Cyrus. Tra Diego e Cucca non sembra correre buon sangue, infatti i due si scornano subito, mentre Ale e Simo si riabbracciano felici scambiandosi un vero bacio. Proprio questo primo vero bacio, di quelli con la lingua per intenderci, scatenerà in Ale una mini crisi adolescenziale condita da dubbi, batticuore ed elucubrazioni tipiche di quell’età.
Il volume 0 di questa nuova chicca di Mangasenpai, la casa editrice italiana che pubblica le migliori matite manga d’Italia dal 2012, sarà presentato in anteprima alla fiera di Cartoomics ( 13-15 marzo) ed è uno shojo scritto e illustrato dalla 22 enne bolognese Elisabetta Cifone inserito nella collana dedicata ai sentimenti e alle emozioni Love*Me.
Tre le carte vincenti di questa opera frutto del tratto fresco, moderno e accattivante della Cifone: l’arte, il linguaggio e la chimica tra i protagonisti.
I disegni non hanno nulla da invidiare al tratto delle mangaka più famose: conformi allo spirito del manga, sono carinissimi, giovani e frizzanti. I vestiti indossati dalle ragazze e dai ragazzi molto trendy, i corpi ben proporzionati, con una tendenza nel prediligere il rotondo all’esile andante del genere shojo, e le pose ed espressioni visive molto realistiche e intense.
Il linguaggio moderno e irriverente è lo specchio dei nostri giorni. I dialoghi che scambiano Ale e Cucca e gli altri protagonisti sono quelli degli adolescenti di oggi, e leggerli scritti nero su bianco è una prova di coraggio e coerenza con il tema trattato. L’autrice dice che crescere è l’avventura più appassionante che ci sia, e non si risparmia nel raccontarcene ogni sfaccettatura.
Altro punto di forza la chimica che lega i personaggi: il rapporto di amore/odio tra Diego e Cucca è l’elemento chiave della storia perché l’angst tira sempre e quando è tradotto così bene non può che stuzzicare il lettore a tifare per un lieto fine tutto coccole e baci.
I personaggi sono efficacissimi: Ale con i suoi dubbi e il suo improvviso passo nel mondo degli adulti senza che ne fosse ancora pronta incarna la precarietà del passaggio dall’infanzia alla fanciullezza in modo vivido. Chi tra le lettrici non ha vissuto lo stesso choc della protagonista dopo il primo vero bacio? Cucca, dal suo canto, bella, selvaggia e tormentata dalla fine della sua storia con Lollo, che ancora non ha cancellato le loro foto dai social network, sembra avercela col mondo intero, quando invece è solo d’amore che avrebbe davvero bisogno. I ragazzi, molto spigliati e simpatici fanno la loro bella figura. Simo seppur giovanissimo, mostra già i tratti di una spiccata virilità, mentre Diego è eccezionale nel suo sfottere e poi offrire la spalla a Cucca.
Ale&Cucca è un appuntamento imperdibile per le lettrici appassionate di storie moderne, mature e spruzzate di sentimento. Sperando che sia il primo di una lunga serie.