Original Sin: Hulk vs. Iron Man – Recensione del volume Panini

Pubblicato il 3 Marzo 2015 alle 16:30

E se Tony Stark avesse contribuito alla nascita di Hulk ??? Non si tratta di un What if..?!, ma di uno dei tanti segreti svelati dopo la morte di Uatu l’Osservatore, come visto nella miniserie-evento Original Sin, a cui questo volume è direttamente collegato !

Original Sin Hulk Vs Iron Man

 

Original Sin è sicuramente uno degli eventi Marvel più particolari e fuori dai soliti schemi che contraddistinguono questo tipo di miniserie, in genere incentrate su spettacolari e roboanti super-scazzottate. Stavolta infatti si tratta di un vero e proprio giallo, con tutti i crismi e i cliché del caso, visto che ci troviamo davanti a un omicidio efferato e una lunga indagine che ne consegue per scoprire l’identità dell’assassino e il suo movente, oltre a un’intricata rete di misteri e di segreti finora taciuti, che pian piano verranno alla luce.

D’altronde, è il minimo che ci si possa aspettare quando ad essere ucciso è nientemeno che Uatu l’Osservatore, scrupoloso custode di tutti i più reconditi e insospettabili avvenimenti dell’universo Marvel. Come se non bastasse, l’inquietante Orb ha fatto esplodere uno degli “occhi” di Uatu davanti al folto gruppo di supereroi che stava tentando di fermarlo, scoperchiando così tutti i segreti contenuti al suo interno. Di conseguenza, adesso molti eroi sono venuti a conoscenza di sconvolgenti rivelazioni che li riguardano e di cui erano del tutto ignari…

HvsIM

Uno dei risvolti più interessanti è quello che ha coinvolto Tony Stark/Iron Man e Bruce Banner/Hulk, visto che li lega a doppio filo ed ha a che fare con l’origine del Golia Verde, nella quale il Vendicatore Corazzato sembrerebbe aver influito in maniera determinante. E’ risaputo infatti che Stark, oltre a essere un genio scientifico, era anche uno dei più grandi commercianti d’armi d’America, prima di diventare Iron Man, per cui è piuttosto naturale che il progetto della bomba gamma di Banner potesse incontrare il suo interesse.

Le loro visuali, però, erano completamente divergenti, così come le loro personalità: Banner era un idealista introverso, molto dedito al suo lavoro, mentre Stark uno sbruffone egocentrico, che sperperava i suoi averi tra alcol, belle donne e fuoriserie fiammanti. L’unico elemento che li accomunava era l’acume intellettivo e la propensione per la scienza, ma si sa che spesso i geni tendono a mettersi in competizione e nonostante la stima reciproca era inevitabile che due caratteri così differenti finissero per scontrarsi

HulkvsIronman

Ma in che modo Tony Stark si è intromesso nel progetto di Bruce Banner, a sua insaputa, e quanto le sue azioni sono state determinanti per la nascita di Hulk ??? Il mistero verrà svelato in questa miniserie in quattro parti che nasce da una “costola” di Original Sin ed è realizzata dagli stessi autori delle serie regolari dei due personaggi in questione, che si alternano in ogni numero.

Mark Waid e Kieron Gillen imbastiscono una trama con le stesse caratteristiche della miniserie che l’ha originata, incentrando il racconto sul confronto tra queste due personalità così forti, ma allo stesso tempo piene di debolezze e fragilità, che tentano in qualche modo di nascondere affogandole nell’alcol o reprimendole sotto un mare di rabbia e frustrazione. L’orgoglio e la voglia di affermare la propria superiorità intellettiva sarà il motivo principale del loro scontro, con ripercussioni che culmineranno in quel fatidico incidente durante lo scoppio della bomba gamma.

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In realtà le conseguenze non mancheranno neanche nel presente, in quanto un Bruce Banner particolarmente infuriato per queste rivelazioni scioccanti, nelle cui vene scorre una variante del virus Extremis creata da Arno Stark, riuscirà a portare il suo mostruoso alter-ego ad un “livello superiore”, pronto a scaraventarsi contro Iron Man in maniera devastante, per la gioia di chi aspetta con ansia di assistere al medesimo scontro anche al cinema, nella pellicola dei Vendicatori di prossima uscita.

Benché il fulcro della vicenda resti il mistero che aleggia attorno ad essa, non mancheranno infatti spettacolari scazzottate, con tanto di Hulkbuster e un Gigante di Giada inquietante, che di certo ci stupirà anche nella serie regolare. Le sequenze più action sono appannaggio di un veterano come Mark Bagley alle matite, particolarmente ispirato in questa miniserie, dove ci regala tavole dinamiche e di forte impatto, convincenti sia quando si tratta di raffigurare le apparecchiature tecnologiche di Iron Man che l’imponente mole muscolare di Hulk, qui più che mai aggressivo e dirompente. Luke Ross invece ha un tratto realistico e ombroso,  più statico e impostato rispetto a quello di Bagley, ma comunque adatto ad un racconto con una forte componente mistery come questo.

Original Sin - Hulk vs_ Iron Man

In appendice al volume trovate anche una brevissima storia che introduce il nuovo Deathlok, in vista del lancio della serie a lui dedicata, forte del traino dovuto all’apparizione del personaggio anche nel serial tv Agents of S.H.I.E.L.D.. Gli autori coinvolti sono Nathan Edmondson ( The Punisher ) e Mike Perkins ( Captain America ), un’accoppiata sicuramente da tenere d’occhio.

In conclusione, se Original Sin vi sta appassionando e siete fan dei due protagonisti, questo volumetto Panini è assolutamente consigliato, considerando anche il prezzo più che ragionevole e le ripercussioni che questa storia avrà, soprattutto sulla serie regolare del Golia Verde.

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