Norbybus & Little Norby – una recensione

Pubblicato il 8 Marzo 2015 alle 10:15

MIAU MIAUUU-MAUUU….MEOOO!*
(*traduzione dal gattese forbito: “Riempitemi la ciotola di croccantini prima di cominciare a leggere!!)
Dopo averci fatto piangere dalle risate sul web, Manfont ci riporta a casa di Anna e del suo geniale, imprevedibile, esilarante gattone Norberto con un doppio volume di avventure, regali dell’ultima edizione di Lucca Comics & Games!

Ha un musetto strappacoccole, due occhioni che sanno diventare lune piene quando supplicano una doppia dose di bocconcini di pollo e un pelo, nero folto e soffice…ma non azzardatevi a chiamarlo “gattino”!

Norberto, “Norby” per gli amici, balzato fuori dall’instancabile penna di Marco Daeron Ventura e dai radiosi disegni di Jessica Ferrero, è infatti un Signor gatto, un nobilissimo esemplare della specie felis felis, con più doti innate che peli sulla coda: elegante, colto, libero, indipendente, valoroso, sagace…ma anche decisamente pasticcione e…ehm…”diversamente magro”! Pessima idea fargli saltare un pasto e proprio quando questo accade, quando la sua solitamente solerte padroncina Anna non torna a casa a riempire la voragine che brontola al posto del suo stomaco, Norby capisce che qualcosa di brutto deve esserle successo. Armato di coraggio ( e pungolato dal languorino sempre più insistente) Norberto decide così di intraprendere una vera e propria missione di salvataggio nel pericolosissimo mondo degli umani, che lo porterà a fare gli incontri più strabilianti, a partire dal miope labrador Virgil, cane guida per non vedenti e suo futuro, insostituibile compagno di peripezie, il bellicoso stormo di piccioni che infestano il parco, il trio di topi piloti di robot volanti, fino ai nemici più letali, tra cui spicca Brunilde, la gattona zitella in cerca di marito.

“Norberto Cuor di Gattone”, la prima, indimenticabile storia sulla pantera domestica che cita Francesco Totti, è un’ Odissea a tutti gli effetti, che conquista subito il lettore per la sua straripante simpatia. “Il Buono il Gatto e la Cattiva”, “Le Origini del Micio”, l’inedito “Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Felino” e il meraviglioso prequel “Little Norby – Le Origini del Micio”, completano la raccolta Norbybus, oltre 170 pagine di pura comicità, che vedono l’eclettico felino cimentarsi in concorsi di bellezza, appassionanti tornei di poker clandestino, esibizioni di canto, nonché l’imprevedibile routine di ogni giorno. Tutto, pur di accontentare i spesso misteriosi desideri del suo “umano da compagnia”…e per sfuggire alle rigide diete imposte dal suo acerrimo nemico: il veterinario!

Tra visioni di onnipotenza felina e sessioni di carezze, attentati allo status di libero gattone scapolo e sfoghi di estro artistico sui vestiti nuovi di Anna, impariamo a conoscere questo re della lettiera e despota dei piedi del letto. Impossibile non innamorarsene, forse perché le sue (innocenti?) malefatte ci ricordano tanto quelle che compiono i nostri compagni dalle zampe a cuscinetto, che, nonostante tutto, riescono sempre a farsi perdonare con la loro invadente tenerezza.

Ma non si poteva creare un fenomeno fumettistico di tale umorimo e allegria e poi abbandonarlo! Sarebbe stato come chiudere fuori casa il nostro adorato amico baffuto…Impensabile! Così, accontentando il grande pubblico, che chiedeva a gran voce nuovi miagolii, corse al gomitolo e dibattiti filosofici tra labrador e felini, l’infaticabile Team Norby ha dato vita ad un’intera raccolta di strisce sugli anni da cucciolo del nostro eroe, ai tempi in cui stava acciambellato nel palmo di una mano. Già allora Norby dimostrava tutta la sua indole indipendente ed estroversa, lanciandosi a capofittto nelle tante, piccole, ciclopiche sfide quotidiane, affrontate con la tenacia di un gatto ninja, il coraggio di un micio astronauta e lo spirito d’avventura di un Jack Sparrow dell’erba gatta. Nasce così Little Norby-Keep Calm and Purr, una festa di pagine autoconclusive che riunisce in veste cartacea tutti i divertentissimi battibecchi e le dolci riconciliazioni tra Norby ed Anna che avevano già spopolato sul web.

Una specialissima storia d’amore, quella tra Anna e Norberto, un lungo sentiero dove ogni incomprensione serve a far crescere l’affetto e l’amicizia, proprio come in una fiaba, che sempre trova il lieto fine anche dopo le più ardue difficoltà e le più indelebili zampate di fango sulla tappezzeria nuova. Proprio una fiaba chiude la raccolta, la rivisitazione parodica de La Bella e La Bestia, dal titolo tutto da ridere La Bella e la Little Bestia. Illustrata dalla giovane promessa Jolie Carbone, questo racconto è la prova di come la simpatia felina non conosca confini di sorta, rimanendo fedelissimo allo spirito scoppiettante di tutta la saga “norbertesca”.

Scanzonati, esilaranti, ironici, ma anche teneri e commoventi come solo le storie di vera amicizia sanno essere, Norbybus e Little Norby sono la cronaca di un rapporto indissolubile tra compagno e padrone che solo raramente vede il quadrupede ricoprire il primo ruolo.

Un fumetto pieno di spirito ed originalità, capace di distinguersi da quelli che potrebbero essere considerati i suoi numerosi predecessori illustri e miagolanti (Garfield, Isidoro, Simon’s Cat e tanti altri). Norberto sa volare alto, anzi, camminare leggero sul cornicione sottile che separa le storie geniali dalle modeste imitazioni, raggiungendo uno stile tutto suo, fatto di mille spassose parodie ed imitazioni (memorabile, ad esempio, il duello tra “gatti jedi” armati di spiedini laser!), ma anche di verissimi ritratti della “straordinaria normalità” dell’avere un micio in casa.

Per raggiungere una tale qualità narrativa, le battute sagaci di Marco Ventura ricevono tutto il sostegno grafico delle simpaticissime vignette disegnate da Jessica Ferrero e arricchite dai colori vivaci di Massimo Cavenaghi, Eva Castelli e Liana Recchione, abilissimi nel trovare il giusto equilibrio tra fumetto e cartoon, tra realtà gattesca e fantasia.

Riuscitissimi e pieni di passione, i volumi editi dalla giovane ed entusiasmante realtà editoriale Manfont conquistano per lo spirito sincero proprio delle opere nate da una vera passione, tanto che ci sembra quasi di scorgere, dietro le impronte disegnate da Jessica Ferrero, quelle dei tanti alter ego in ciccia e pelo che hanno ispirato questo successo felino!
Una lettura gustosa, insomma, capace di suscitare sonore risate e sorrisi di dolcezza. Adatta a tutti, a chi già ha un coinquilino “norbertoso” e a chi, dopo queste vignette, non vedrà l’ora di adottarne uno..o di farsi adottare da lui!

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