Recensione: Courtney Crumrin nel regno di mezzanotte vol. 3

Pubblicato il 25 Dicembre 2010 alle 09:00

Autore: Ted Naifeh
Editore
: Renoir Comics
Provenienza
: Stati Uniti
Formato
: 14×20,5, brossurato con alette, b/n, 136 pag.
Prezzo
: € 9,00


Dopo essere tornata nella sua città natale, e aver constatato che ormai ciò che la legava a quel luogo si è perso, Courtney Crumrin fa ritorno a Hillsborough, dove inizia a frequentare la Radley Hall. Qui, dove i rampolli delle famiglie degli stregoni vengono educati sulla storia della congrega dei maghi, la bambina deve fare i conti con la superficialità di chi prende la magia troppo alla leggera.

L’esito inaspettato di un incantesimo mal gestito porterà Courtney, seppur controvoglia, ad aiutare i suoi compagni, spingendola ad inoltrarsi ancora una volta nel regno di mezzanotte, per strappare ai goblin il piccolo Joey.

Terzo appuntamento con la serie di Ted Naifeh, ancora una volta targata Renoir Comics.

In Courtney Crumrin nel regno di mezzanotte prosegue l’evoluzione della storia, sia sotto il profilo grafico che sotto quello della caratterizzazione dei personaggi.

Si accentua infatti la morbidezza del tratto, che si accompagna a una maggiore attenzione per i dettagli. Le ambientazioni si fanno più complesse ed accurate. Lo stesso vale per le anatomie e il character design, con personaggi distinti tra loro in modo più marcato.

L’elemento di novità riguarda la scelta di conferire maggiore luminosità agli occhi della protagonista, rendendoli così più espressivi, ma, forse, anche più banali.

Le tavole sono molto più libere nella loro composizione rispetto ai volumi precedenti, con numerose vignette scontornate e una maggiore flessibilità che guarda senz’altro allo stile di impaginazione orientale. Si ritrovano tuttavia alcuni difetti nella disposizione dei balloon, con conseguente perdita di scorrevolezza in alcuni punti.

L’uso dei chiaroscuri  e la regia risultano nel complesso ben gestiti, pertanto le pagine mantengono una buona leggibilità.

Per quanto riguarda i personaggi, Courtney rimane senza dubbio il fulcro delle vicende, aiutata in questo da una serie di coprotagonisti piuttosto stereotipati, che danno luogo a situazioni già viste e non particolarmente originali, anche se ben collegate alle avventure precedenti.

Il vero punto di forza di questo volume è costituito dall’approfondimento sulle creature della notte, la cui caratterizzazione è di chiara matrice americana.

L’edizione italiana si mantiene di alto livello, per un rapporto qualità-prezzo proporzionato.

In generale, il tono della narrazione di questo terzo capitolo perde un po’ di mordente, puntando ancora una volta sulla considerazione che gli umani possono essere più crudeli dei mostri veri. L’esito della vicenda principale risulta certamente più scontato, anche se le spigolature di fondo che rendono interessante Courtney e il suo mondo non vengono meno.


VOTO: 7

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