G.I. Combat n. 5, recensione RW Lion Presenta
Pubblicato il 19 Febbraio 2015 alle 10:15
Chi è il Soldato Fantasma del New52? Scopritelo in questa serie di G.I. Combat pubblicata su RW-Lion Presenta! Justin Gray e Jimmy Palmiotti ci conducono nell’inferno della guerra con una serie illustrata da Dan Panosian!
La Lion sta traducendo le numerose proposte del New52 con svariate formule editoriali. Una delle tante è costituita da RW-Lion Presenta, minuscolo albetto da un euro che di fatto è una via di mezzo tra un fumetto e un catalogo delle uscite della casa editrice. In questa veste sono apparse serie e miniserie intriganti, sebbene il formato non mi entusiasmi più di tanto. Tuttavia, a partire da questo n. 21, inizia un serial che rientra nella divisione G.I. Combat che la DC ha dedicato a comic-book di guerra.
Nel DCU, infatti, non esistono solo Superman, Batman e gli altri giustizieri in calzamaglia amati dai lettori ma pure personaggi classificabili nell’ambito della war story. Certamente parecchi ricordano lo Spirito del Carro, il Sergente Rock o i Perdenti. Un altro character di questo tipo decisamente peculiare è Unknown Soldier, da noi conosciuto come Soldato Fantasma. La sua serie classica disegnata dal compianto Joe Kubert fu pubblicata in Italia dalla gloriosa Editoriale Corno con discreto successo e da allora l’inquietante antieroe è rimasto nel cuore dei fan. Ma gli estimatori DC sanno che nel corso del tempo ci sono stati diversi Unknown Soldier.
Di fatto si tratta di un’identità che vari soldati durante i decenni hanno assunto dopo essere stati mentalmente condizionati dal governo americano. In pratica, in ogni conflitto che dalla Seconda Guerra Mondiale in poi ha visto coinvolti gli Stati Uniti c’è stato un Soldato Fantasma al servizio della potenza a stelle e strisce. Coloro che ne assumono il nome sono macchine per uccidere utilizzate in operazioni pericolose e discutibili. Negli ultimi anni abbiamo visto differenti serie e miniserie sulle incarnazioni del Soldato Fantasma e tra esse ricordiamo quella dell’incisivo Garth Ennis e la più recente di Joshua Dysart che inserì il character nel continente africano.
Attualmente Unknown Soldier appare anche in Suicide Squad ma con questo albo inizia un serial appositamente imperniato su questo concetto narrativo scritto dal collaudato duo Jimmy Palmiotti e Justin Gray. Sulla base di questo primo episodio, non si capisce se si tratta dello stesso Soldato Fantasma che agisce nel team guidato dalla volitiva Amanda Waller. Anzi, gli autori giocano con il mistero relativo alla sua identità e alle sue origini. Le atmosfere della story-line sono cupe e drammatiche e gli influssi della spy story si fanno sentire. Tutto ruota intorno alla figura di un soldato in missione in Afghanistan, un uomo dal volto bendato che uccide senza pietà coloro che considera nemici del suo paese.
Ma il soldato è affetto da amnesia e le cose non sono affatto semplici. Per giunta, si intuisce sin dalle prime pagine che il suo equilibrio psichico è labile. Ovviamente è difficile esprimere un giudizio approfondito dopo aver letto solo un episodio ed è evidente che Palmiotti e Gray intendono narrare una vicenda articolata. Per il momento, tuttavia, mi limito ad affermare che Unknown Soldier non è privo di potenzialità e pare interessante, con testi e dialoghi intensi e ben impostati.
Il penciler è Dan Panosian che ha uno stile grezzo, ruvido, aggressivo, appropriato per questo tipo di comic-book. Riesce a rappresentare il Soldato Fantasma come un individuo minaccioso e intimidente e le tavole basate sull’azione adrenalinica sono dinamiche ed efficaci. I colori tenebrosi dell’ottimo Rob Schwager contribuiscono poi a valorizzarne il tratto. Nel complesso, quindi, il serial può valere un tentativo anche se, lo ripeto, avrei preferito leggerlo in una veste editoriale meno dimessa.