The Walking Dead 5×09 – Midseason première – Recensione
Pubblicato il 15 Febbraio 2015 alle 12:30
Torna The Walking Dead, torna Rick Grimes e il suo gruppo di superstiti per la seconda parte di stagione della famosa serie tv.
Dopo un finale di metà stagione particolarmente turbolento (no, non solo per lo spoilerone arrivato direttamente dalla pagina facebook ufficiale dello show pochi minuti dopo la messa in onda dell’episodio negli Stati Uniti, anche se pare abbiano imparato la lezione) ci ritroviamo con Rick seguito da Tyreese, Michonne, Glenn e Noah che decidono di recarsi nella città di origine di quest’ultimo dove si trova la sua famiglia per cercare un posto sicuro dove stare, rimanendo in contatto radio con il resto del gruppo. Ma giunti sul posto scopriranno ben presto che il luogo è stato invaso dai non-morti e praticamente trasformato in una città-fantasma, decadente e deserta. Noah è distrutto dall’aver perso la sua famiglia e in preda alla disperazione si dirige verso la sua abitazione seguito da Tyreese; quì riaffiorano i ricordi di una vita ormai passata e ben presto la situazione precipiterà nuovamente. Di lì a poco, in una sorta di visione-flash back, torneranno alla mente di Tyreese personaggi ben noti al pubblico della serie tv, personaggi che, chi più chi meno, hanno fatto la storia delle ultime stagioni e con i quali il suddetto ha avuto a che fare in più di un’occasione, che esprimeranno al nostro pensieri e considerazioni (per lo più inutili). Verso il finale dell’episodio i nostri decideranno di rimettersi in viaggio, ancora una volta.
Tutto come al solito verrebbe da dire. Beh, sì in effetti sì. Lo show ormai è diventato questo, senza particolari scossoni ma soprattutto senza un intreccio di trama e personaggi a rendere il tutto quantomeno più accattivante. Quello che sicuramente gioverebbe sarebbe l’inserimento di nuovi personaggi, non fini a se stessi, che rimescolino le carte in gioco e portino a uno svolgimento dei fatti più intrecciato per l’appunto, con trame e sottotrame che non si limitino a sporadici flashback o lunghi discorsi tra i protagonisti su quanto sia difficile la vita “dopo tutto questo”, perchè ciò è ormai implicito, lo è da cinque stagioni. Resta ancora tutta una metà di stagione per fare ciò anche se ormai la piega della serie questa è e questa probabilmente rimarrà. Evidente è comunque il passo in avanti fatto rispetto a quella quarta stagione che ben pochi hanno digerito, soprattutto dopo una meravigliosa terza stagione. La serie resta comunque abbastanza godibile, se ovviamente si è disposti a passare oltre quei difetti che ormai si porta dietro da diverso tempo, complice anche il continuo cambio di sceneggiatori durante il corso delle stagioni che hanno impresso differenti stili al tutto, che siano personaggi o ambientazioni. Non resta dunque che godersi questa seconda parte di stagione, per poi tirarne le dovute somme.
I primi minuti dell’episodio qui.