Expo Elettronica 2015. Modena Fiere apre le porte al futuro

Pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 17:00

17-18 Gennaio 2015 – Fiera dell’Elettronica, del Modellismo e del Cosplay: tecnologia e fantasia fianco a fianco per far volare i sogni di grandi e piccini!

“Volo”  potrebbe essere la parola simbolo dell’Expo dell’Elettronica 2015, che, per il sedicesimo anno, ha riempito i padiglioni di Modena Fiere. Volo dell’immaginazione, grazie agli spettacolari costumi dei cosplayers accorsi da ogni parte per partecipare ai concorsi del Cos. Mo Cosplay Modena, graditissima conferma della manifestazione. Ma anche “volo” nel senso più letterale, un frullare di eliche e un ronzare di motori sopra le teste dei visitatori ammutoliti per lo stupore. Sì, perché, dopo un sabato pomeriggio trascorso tra giungle di led, gallerie di cover per Iphone, minimotori da esposizione, copertine d’annata e tigelle fumanti, mi sento di poter eleggere come veri sovrani dell’edizione di quest’anno  i padroni dell’aria, le promesse del nuovo millennio: i droni. Impossibile contare tutte le scatole di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (ma la prima definizione è decisamente più comoda e sintetica) che ho visto passare sotto braccio degli entusiasti compratori, solo standomene in fila davanti alle biglietterie in attesa di entrare. Quel che è certo è che ora i cieli di Modena e dintorni saranno molto più affollati e non dalle solite cornacchie, ma da stormi di coleotteri dal cuore elettrico, alcuni grandi come cavallette, altri con l’apertura alare di aquile. Inutile dire che i pochi stand dedicati a questo prodotto rivoluzionario sono stati letteralmente presi d’assalto, anche grazie alle spettacolari dimostrazioni di volo offerte durante tutta la manifestazione.

Ma i droni sono stati solo la punta dell’iceberg. Tra gli oltre trecento espositori, distribuiti sapientemente nei vasti spazi della fiera, era possibile trovare praticamente ogni gadget  lontanamente imparentato con i mondi dell’elettronica, dell’informatica, dei videogiochi e della telefonia mobile: display, tastiere, hard disk, memory, pen drive, console, joystick e videogames di ultima e di prima generazione, tablet e smartphone con pellicole, custodie, auricolari e dispositivi bluetooth annessi, caricabatterie, casse, amplificatori. E poi materiali elettrici senza fine, bobinee, lampadine, interruttori e trasformatori, un vero e proprio paese della cuccagna per l’amatore e l’elettricista. Impossibile elencare tutte le straordinari invenzioni in cui era possibile imbattersi in questo bazar del microchip e del fusibile, dove ai prodotti finiti si mescolavano pezzi, ricambi e componenti sufficienti per costruire un esercito di Gundam.

Se poi si desiderava “cambiare musica”, ascoltare qualcosa di meglio delle voci non sempre soavi di tritaverdura elettrici e droni, bastava spostarsi alla Mostra Mercato del Disco, Cd e Dvd usato e da collezione, che in un ambiente meno affollato e accaldato offriva sterminate file di vinili d’annata, veri e propri pezzi pregiati dalle copertine color pergamena. Un sorta di Atlantide per gli amanti dello scricchiolio della puntina e per i nostalgici la cui canzone del cuore è stata snobbata da streaming e Spotify. Non c’era che l’imbarazzo della scelta per portarsi a casa a prezzi d’eccezione indimenticabili capolavori della musica italiana e internazionale.

I prezzi, molto pragmaticamente parlando, sono infatti l’altro scalpitante cavallo di battaglia di Expo Modena, accanto allo strabiliante assortimento di meraviglie esposte. Grazie infatti alle favorevolissime condizioni di distribuzione, fornitura e stoccaggio, ogni prodotto si presentava ad un prezzo imbattibile, scontato anche dell’80% rispetto ai rivenditori tradizionali, aspetto questo che rendeva consigliabile entrare in fiera con un carrello vuoto e fare letteralmente scorta di materiale elettronico-digitale per tutto l’anno.

Tra i ricordi più belli di questo viaggio sull’isola dei tesori, va poi annoverata certamente la visita a Mo.Del, Modena Modellismo, con un intero padiglione dedicato alla mostra delle più sviluppate tecniche di costruzione, disegno e pittura delle miniature e dei modellini. Un mondo formato insetto comprendente capolavori di aeromodellismo, automodellismo e modellismo ferroviario, con continue manifestazioni di velocità e abilità dei piloti nelle tante piste allestite, dove era possibile assistere alle acrobazie e alle sgommate dei mini fuoristrada o alle lente e perfette manovre di tir alti fino al ginocchio. Tanti i bambini appesi alle maniche dei genitori, illuminati di meraviglia di fronte alle ali spalancate di veivoli militari, droni professionali ed elicotteri identici agli originali nei minimi dettagli. E tanti i genitori commossi alla vista delle squisite riproduzioni di motorini a scoppio perfettamente funzionanti, assemblati pezzo dopo pezzo dalle sapienti mani di artisti della meccanica, una categoria ormai in tragica estinzione.

Dulcis in fundo, a conclusione di una giornata memorabile, non poteva mancare il tuffo nel lontano oriente del divertentissimo Cos.Mo Cosplay Modena, l’adunanza di tutti i più entusiasti cosplayers d’Italia. Anticipati dalle bancarelle di fumetti e gadget, mercato dei sogni a vignette dove si poteva trovare tanto una prima, pregiatissima edizione di Una ballata del mare salato quanto l’ultimo numero di One Piece, i cosplayers si sono dati battaglia ai piani alti del Modena Fiere. La sfida a base di sfilate, esibizioni e parodie ha toccato vette di grande realismo, ma anche ilarità, dove fans delle più diverse serie tv e fumettistiche hanno dimostrato tutto il loro attaccamento ai loro beniamini riproducendone splendidamente abiti e portamenti. Zombie di Resident Evil, ninja, stregoni, supereroi ed elfi, tutti  riuniti per complottare contro il grigio mondo ordinario e cantare la loro Marsigliese della libertà della fantasia.

Tanto movimentato entusiasmo non può che mettere appetito. Per questo, all’esterno del salone delle esibizioni, erano sbarcate dall’Impero del Sol Levante le bancarelle di prodotti tipici nipponici, su cui torreggiavano sgargianti confezioni di mochi, ramen e udon, accanto a più familiari lattine di Coca Cola dai gusti però improbabili.

Un evento a 360 gradi, dunque, divertentissimo e appassionante, che ti fa scivolare il tempo tra le dita senza accorgertene e ti lascia per ore e ore le immagini di tanti incanti dell’ingegno e della creatività umani stampate davanti agli occhi (stampate in 3D, si intende!). E neppure l’inevitabile l’imbottigliamento in tangenziale è capace di spegnerti il buon umore, come se, durante la giornata, ti fossi dotato di due pannelli solari di felicità ricaricati al massimo.

Un EXPO’ generoso, ricchissimo e trascinante da rivivere ogni anno!

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