Recensione: Bushido vol. 1
Pubblicato il 26 Novembre 2010 alle 11:05
Autore: Ken Asamatsu (soggetto), Shinichi Hiromoto (disegni)
Editore: FlashBook
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 5,90
“La via del samurai consiste nella morte”. In viaggio per trovare un luogo dove morire, il giovane samurai Shiwa Shinnosuke si trova ad affrontare i mutamenti che l’era Meiji porta con sé, distruggendo apparentemente il sistema di valori dell’epoca precedente.
Nella spasmodica ricerca della morte, Shinnosuke si scopre in realtà disperatamente bisognoso di vita, al punto di fare di Hishitaka Toshizo, il vice-comandante della Shinsengumi cui ha giurato vendetta, la sua speranza. Il vero significato della via del guerriero comincia così ad emergere in tutta la sua complessità, dimostrando che lo spirito dei samurai può sopravvivere agli eventi storici, perché il samurai non muore, se non ha deciso di morire.
Flashbook propone in Italia Bushido, opera basata su “Memorie dei vortici di vento – Rera Siu”, scritta da Ken Asamatsu e disegnata da Shinichi “Fortified School” Hiromoto.
Il tratto di Hiromoto è inconfondibile, ma in quest’opera si fa ancora più sottile e nervoso, dando vita a un segno grafico di forte impatto nonostante la leggerezza complessiva del disegno. Il risultato di questo stile graffiante sono figure mai troppo definite, che tuttavia, quando necessario, presentano un tratto pulito e sicuro.
A controbilanciare questa estrema dinamicità intrinseca del disegno interviene una costruzione ordinata delle tavole, con una disposizione delle vignette quasi statica che compensa il ritmo frenetico della narrazione, rendendo le pagine scorrevoli e perfettamente leggibili. Una scelta, questa, che dimostra le grandi abilità di Hiromoto nel distribuire i pesi all’interno della tavola, riuscendo nel difficile compito di dare equilibrio a scene di forte impatto dove i chiaroscuri e il tratteggio la fanno da padroni.
Lo stile peculiare di Hiromoto è perfetto per caratterizzare in modo originale i protagonisti della storia, con l’effetto di porre in risalto la confusione che alberga nel cuore di Shinnosuke, apparentemente consapevole di ciò che vuole, ma in realtà stordito dall’avvento di una modernità che minaccia di spazzare via il mondo che conosce. Lo stesso vale per Hishitaka Toshizo, rappresentante della precedente era, che incarna la vera essenza del Bushido, dimostrando al giovane protagonista che la via del guerriero può ancora essere percorsa.
Interessante come l’incertezza diventi elemento caratterizzante anche dei personaggi minori, dai compagni di Shinnosuke che non comprendono l’ostinazione dell’amico, agli uomini politici in difficoltà nel gestire i cambiamenti. In questo modo, vengono mostrati vari aspetti della stessa situazione, permeata per tutti dalla stessa precarietà. La narrazione risente anch’essa di questo fattore, con alcuni passaggi rapidi e a volte confusi.
Non mancano poi personaggi certamente originali, come la giornalista Amelia Rosehip o l’isterico Sento Samanosuke assetato di vendetta contro Toshizo, figure con le quali Hiromoto gioca, dando freschezza ad un’opera che vuole andare ben oltre il confine della mera ricostruzione storica.
L’edizione italiana è ben confezionata. Sovraccoperta e rilegatura solida, carta che tiene bene i neri pieni di cui il manga è ricco. Ottimo il lavoro di traduzione e adattamento, con testi scorrevoli e comprensibili. Utile e interessante l’appendice finale che fornisce alcuni elementi per comprendere meglio il contesto storico. Il rapporto qualità-prezzo è quindi proporzionato.
In conclusione, “Bushido” è una lettura interessante che permette di scoprire i risvolti tutt’altro che scontati della celebre via del guerriero, attraverso una storia coinvolgente e dal ritmo incalzante. Consigliato a tutti gli amanti delle opere storiche con sfumature moderne e a quanti sanno apprezzare un disegno non convenzionale, che già da solo basta a dare un’interpretazione personale delle vicende, riuscendo comunque ad arrivare efficacemente al lettore.
VOTO: 8,5