Fables n. 21, recensione Vertigo Hits RW Lion Comics
Pubblicato il 14 Gennaio 2015 alle 16:15
Bill Willingham inizia lo story-arc conclusivo di Fables! Cosa succederà alle Fiabe quando Luca Wolf torna dalla morte in un modo assolutamente devastante? È forse arrivata la fine di Favolandia? Scopritelo nel nuovo volume di una delle serie Vertigo più acclamate degli ultimi anni!
Fables, la geniale serie ideata da Bill Willingham, sarà ricordata come una delle pietre miliari della Vertigo al pari di altri acclamati capolavori come Sandman, Shade The Changing Man, Hellblazer o Preacher. L’idea originale dello sceneggiatore americano, quella cioè di utilizzare i classici personaggi delle favole in un contesto contemporaneo, si è rivelata vincente, dando vita a una pletora di iniziative collaterali accolte con favore dai lettori. Il successo di Fables è dovuto alle trame inventive, alla riuscita caratterizzazione dei personaggi e a intriganti intrecci da soap opera.
Dopo che Willingham ha portato a conclusione il lungo story-arc imperniato sull’annoso dissidio tra gli abitanti di Favolandia e il temibile Avversario, alias Geppetto, la situazione narrativa è mutata e da allora è successo di tutto. In verità Will aveva le idee chiare e sapeva dove andare a parare. Tutti i vari elementi introdotti nei tp precedenti, apparentemente scollegati tra loro, adesso iniziano a confluire fino a formare quello che lo stesso sceneggiatore definisce come l’ultima grande story-line di Fables. Perciò è lecito chiedersi: i nostri eroi vivranno felici e contenti, come in ogni fiaba che si rispetti?
A giudicare da ciò che avviene in questo tp che include i nn. 138-144 del comic-book originale sembrerebbe di no. In principio, Willingham si concentra sull’infido Geppetto che a quanto pare non ha ancora digerito la sua sconfitta da parte delle Fiabe. L’apparentemente innocuo vecchietto sta architettando qualcosa e nei prossimi episodi ne sapremo di più. Inoltre, viene introdotto un gruppo di giovani fiabe impegnate in una missione ambientata in una terra popolata da cani aggressivi e creature mostruose. Ma il piatto forte del volume è costituito dagli eventi che si verificano a Favolandia.
A causa dell’odioso Principe Brando, Bianca Neve e Rosa Rossa sono ai ferri corti e, sebbene in passato non siano mancati contrasti tra loro, adesso il conflitto sembra più aspro e difficilmente risolvibile. La stessa comunità di Favolandia è divisa e stanno per formarsi due fazioni, una dalla parte di Bianca e l’altra dalla parte di Rosa Rossa. Come se non bastasse, le streghe e gli stregoni del tredicesimo piano stanno iniziando ad agire in maniera meno sottile del consueto e la piccola Ozma vorrebbe avere il dominio sull’inquietante congrega.
Ma la vera minaccia proviene da Luca Wolf. Il celebre lupo di Fables, in seguito all’incontro con Boy Blue, è tornato in vita dopo essere stato trasformato in vetro. Ma un frammento è in possesso della malvagia Signora Spratt che ha ancora parecchi motivi di rancore nei confronti della comunità delle Fiabe ed è in grado di possedere Luca, al punto da spingerlo a muovere guerra ai suoi amici. Per giunta, i confini magici che celavano Favolandia stanno cedendo e i comuni mortali iniziano a percepirne l’esistenza con esiti potenzialmente catastrofici.
Willingham scrive una sequenza avvincente, ricca di colpi di scena (un personaggio morirà e un altro tornerà all’improvviso dopo un periodo di assenza), contrassegnata da un riuscito mix di azione, introspezione, fantasy e horror e persino influssi dei fumetti supereroici interpretati in chiave ironica. In poche parole, anche questo nuovo capitolo di Fables è valido e soddisferà gli estimatori del serial.
Alle matite si alternano Mark Buckingham che illustra gli script di Willingham con la particolare costruzione della tavola tipica del suo stile, e i meno efficaci Russell Braun e Steve Leialoha che comunque risultano funzionali. In appendice ci sono inoltre brevi storie dedicate all’Acchiappamosche, a Sinbad, al maialino Babe caro ai fan di Jack of Fables e agli spassosi topolini ciechi illustrate da Eric Shanower, Mark Buckingham, Tony Akins e Shawn McManus. Da provare.