Recensione: Astro City vol. 4 – Eroi Locali
Pubblicato il 25 Novembre 2010 alle 11:42
Autori: Kurt Busiek (testi), Brent Anderson (disegni)
Casa Editrice: Magic Press
Provenienza: USA
Prezzo: € 20,00, 17 x 26, pp. 256
Anni fa il comicdom statunitense fu sconvolto da una miniserie, Marvels, pubblicata, ovviamente, dalla Marvel, scritta da un autore all’epoca sconosciuto, Kurt Busiek, e illustrata dall’iperrealista Alex Ross. L’idea di fondo di Busiek era intrigante e geniale: rinarrare i principali eventi del Marvel Universe degli anni sessanta, però dalla prospettiva di Phil Sheldon, un reporter del Daily Bugle.
Busiek, infatti, si era posto una cruciale domanda: in che modo l’uomo comune percepisce i super-eroi e come li considera? Fino a quel momento, infatti, le storie dei super tipi in calzamaglia erano quasi sempre state raccontate dal punto di vista dell’eroe e mai da quello dell’uomo della strada. In questo senso, Marvels, pur inserito in un contesto fantastico, si distinse per umanità e realismo ed entusiasmò pubblico e critica.
Ciò che colpì, inoltre, di Busiek, fu la sua maniacale conoscenza di ogni avvenimento della storiografia Marvel e, in seguito, lo sceneggiatore si impegnò nella delineazione del passato di Peter Parker, in una splendida serie dedicata all’Uomo Ragno quando ancora andava al liceo (e questo senza mai contraddire ciò che Lee e Ditko avevano realizzato!). Quando poi Busiek si occupò anche di Avengers, i fans e gli addetti ai lavori non ebbero dubbi: il comicdom USA aveva trovato un nuovo, indiscutibile talento.
La DC non rimase a guardare e gli offrì la possibilità di scrivere diverse serie e, anche in questo caso, Busiek dimostrò di conoscere a menadito la storia a dir poco complessa dell’Universo DC. In verità, Busiek si orienta pure negli universi di case editrici ormai scomparse, come la Charlton: in sostanza, è il classico ‘nerd’.
Astro City, serie da lui ideata per la Wildstorm, è un altro stupendo passo avanti nella sua carriera, fortemente collegato, nello spirito, a Marvels. Innanzitutto, Astro City è da considerare una immensa dichiarazione d’amore all’immaginario super-eroistico; ma i super-eroi, pur presenti nel serial, non sono l’elemento fondamentale, poiché ogni episodio è narrato in prima persona da un uomo qualsiasi, proprio con lo stesso spirito di Marvels.
Astro City è una città, ovviamente popolata da super-esseri; ma nell’universo di Astro City essi si trovano dappertutto, anche nei paesini sperduti; sono, in parole povere, eroi locali. L’opera, attualmente giunta in Italia al quarto volume, grazie alla Magic Press, è meravigliosa, non solo per le trame ideate da Busiek, ma per gli omaggi ai comics made in USA o ai suoi autori (stavolta Busiek strizza l’occhio, tra gli altri, a Mort Weisinger, Julius Schwartz, Stan Lee), con un tocco retrò e molto anni cinquanta.
I super-eroi di Astro City, inoltre, sono evidenti ricalchi di characters Marvel o DC (i First Family sono i Fantastici 4, Samaritan è Superman, Cleopatra è Wonder Woman, e così via) e questo fumetto, per chi ancora non lo conoscesse, è un must per gli estimatori delle due major.
Il volume in questione include gli episodi conclusivi della seconda serie regolare, più la mini Local Heroes e un episodio ideato per sostenere i famigliari delle vittime dell’undici settembre. Sinceramente, è difficile, almeno per me, stabilire qual è la storia migliore (mi ha comunque colpito l’episodio imperniato sulla malinconica madre di Volpe Volante, super-eroina lesbica, e che mi ha ricordato, facendo le debite distinzioni, certe atmosfere di Watchmen).
E Brent Anderson, penciler regolare del serial, non è da trascurare, con la cura nei dettagli e negli sfondi, la superba caratterizzazione grafica di ogni personaggio e, in generale, il suo impeccabile story-telling e l’interessante lay-out di tante pagine. Da segnalare, infine, la stupenda cover gallery di Alex Ross. Se non avete mai letto Astro City, provate questo volume. E poi recuperate anche le uscite precedenti. Ne vale la pena.
Voto: 8