DC World n. 15 – All Star Western n. 7, recensione RW Lion Comics

Pubblicato il 6 Gennaio 2015 alle 10:30

Jonah Hex è intrappolato nel ventunesimo secolo! Riuscirà a cavarsela? Se è già difficile avere a che fare con il Cavaliere Oscuro cosa succederà quando il cacciatore di taglie incontrerà John Constantine? Ce lo spiegano Grey e Palmiotti nel nuovo volume di All Star Western!

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Se in precedenza Jimmy Palmiotti e Justin Grey hanno narrato avventure dello spietato cacciatore di taglie Jonah Hex insistendo con le tipiche atmosfere western, nell’attuale serie del reboot le cose sono diverse. Non mancano i cliché delle storie ambientate nel west ma sin dal principio sono apparsi elementi horror e gotici che rendono All Star Western assimilabile al genere weird. Inoltre, gli autori hanno inserito parecchi collegamenti con il DCU, concentrandosi in particolare sulla Gotham City che tutti i fan di Batman conoscono.

A un certo punto, però, Jonah ha incontrato il viaggiatore del tempo Booster Gold e, come sanno coloro che hanno letto i tp precedenti, è finito nella Gotham City del presente. Un cacciatore di taglie in pieno ventunesimo secolo è senz’altro spiazzante e le story-line hanno ora assunto un tono sci-fi contaminato da un’attitudine pulp. E in questo volume che include i nn. 23-25 del comic-book originale tutto si complica.

Jonah è stato rinchiuso nel manicomio Arkham gestito da un discendente del fondatore Amadeus ma per una serie di circostanze riesce a fuggire ed è costretto a confrontarsi con un mondo per lui incomprensibile. Naturalmente, dal momento che ci troviamo a Gotham, non può mancare il Cavaliere Oscuro. Bruce Wayne apparirà infatti in questo story-arc e Palmiotti e Grey delineano una story-line divertente e veloce, affrontando tematiche scottanti come quelle dei matrimoni gay e dell’uso indiscriminato delle armi da fuoco, una delle piaghe della società americana. Emerge quindi il ritratto di una nazione allo sbando, popolata da folli e squilibrati e compromessa dalla violenza.

Inoltre viene introdotta Gina, un nuovo character femminile dal corpo sexy che ricorda le maggiorate dei film underground di Russ Meyer. Jonah si unirà a lei e finirà coinvolto nei rituali di un gruppo hippy. E sarà della partita nientemeno che John Constantine. Ma se c’è in circolazione il celebre occultista creato da Alan Moore possono demoni ed entità malefiche essere lontani? Certo che no e Jonah lo scoprirà a sue spese. Senza spoilerare, aggiungo che alla fine del tp arriverà pure un altro importante personaggio del filone mistico/esoterico del DCU. Di conseguenza, All Star Western è sempre più weird e horror nei toni, pienamente inserito nelle vicissitudini dell’universo di Superman, Batman e compagnia.

I testi di Palmiotti e Grey sono come al solito efficaci e anche dal punto di vista grafico la serie è pregevole. Il penciler regolare Moritat con il suo stile aggressivo è adatto alle situazioni violente, immaginifiche e sovente macabre immaginate dagli sceneggiatori. Dà il meglio di sé in particolare con Gina che pare uscita da una rivista per soli uomini ma si rivela a suo agio anche quando raffigura gli esseri mostruosi che John Constantine dovrà tentare di debellare. Nel complesso, All Star Western non è un fumetto rivoluzionario e innovativo ma è realizzato con professionismo e ha il merito di presentare un classico personaggio DC in un’ottica poco convenzionale. Da provare.

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