I 5 sceneggiatori di comics migliori di sempre (per i lettori di CBR)
Pubblicato il 24 Dicembre 2014 alle 12:00
Chi avrà conquistato la palma di miglior penna dei comics in questo sondaggio organizzato dal sito specializzato americano?
Il più grande scrittore di fumetti di tutti i tempi: ComicBookResources, il portale americano che ogni giorno ci informa su comics, film e serie tv ha chiesto ai suoi utenti di assegnare questo pesante titolo, e oltre 1000 voti conteggiati dopo ecco i risultati. Qui vi presentiamo la top 5, ricordandovi che essendo un sondaggio si tratta di opinioni personali e non verità scolpite nella pietra.
Conto alla rovescia!
5° POSTO – STAN LEE
Stan “The Man” si ferma alla quinta posizione; classe 1922, nel 1939 entrò alla Timely Comics, casa editrice che sarebbe poi diventata la Marvel. Dagli anni ’60 pose le fondamenta, insieme ad artisti come Jack Kirby e Steve Ditko, del Marvel Universe come lo conosciamo oggi: dalla sua penna nacquero i Fantastici Quattro, Spider-Man, Thor, Hulk, gli X-Man e molti dei “supereroi con superproblemi”. Per decenni, agendo anche come Editor-in-Chief, organizzò e scrisse gran parte delle testate (TUTTE fino al 1966) della Casa delle Idee, ma il metodo da lui utilizzato rende difficile attribuire esattamente i meriti nella creazione e la gestione dei personaggi: Lee forniva infatti ai disegnatori uno spunto e un abbozzo di trama che loro sviluppano graficamente nel numero fissato di pagine, lasciando i balloon vuoti in modo che Lee potesse poi scriverci i dialoghi.
A quasi 92 anni Stan Lee è oggi un simbolo vivente del fumetto, compare in praticamente tutti i cinecomics tratti da personaggi Marvel e si spende in giro per il mondo per promuovere l’Arte Sequenziale. Excelsior!
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4° POSTO – FRANK MILLER
Nto nel 1957, Miller iniziò a sua carriera come disegnatore. Passò per la prima volta ai testi per la Casa delle Idee su Devil, che rilanciò nel 1986 scrivendo per le matite di David Mazzucchelli il cristologico ciclo Rinascita (Born Again). Nello stesso anno in cui ridefinì per sempre il Cornetto per la Marvel, Miller fece lo stesso con Batman alla DC Comics scrivendo e disegnando Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Nel 1987, di nuovo in tandem con Mazzucchelli, lavorò a Batman: Anno Uno. Due anni impegnati.
Fuori dalle Big Two Miller creò le sua serie Sin City e 300, capisaldi fondamentali del fumetto. Negli ultimi anni la sua attenzione si è spostata verso il cinema (e la politica), e ha contribuito a realizzare gli adattamenti per il grande schermo proprio di 300 e Sin City, oltre che lo Spirit di Will Eisner.
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3° POSTO – NEIL GAIMAN
Spostiamoci in Inghilterra (SPOILER: ci rimarremo a lungo). Qui nel 1960 nasce Neil Gaiman, che iniziò a scrivere fumetti nella seconda metà degli anni ’80 con Dave MacKean (Black Orchid, Mr. Punch) succedendo poi all’amico Alan Moore ai testi di Marvelman. L’editor DC Karen Berger offrì poi a Gaiman l’opportunità di rilanciare l’eroe Sandman, che lo sceneggiatore inglese trasformò da uomo con sonnifero e maschera antigas in entità eterna e quasi onnipotente. Insieme a una moltitudine di bravissimi artisti Gaiman portò avanti Sandman dal 1989 al 1996, raccontando ogni genere di storie e creando un pantheon indimenticabile. Menzione speciale per Death/Morte, sorella di Sandman/Dream/Sogno.
Gaiman ha scritto anche per la Marvel: la miniserie ambientata in un universo alternativo elisabettiano 1602, per esempio, o il ritorno dei Kirbyani Eterni per le matite di John Romita Jr.
Al momento Neil Gaiman è però più attivo come scrittore di prosa: tra i suoi romanzi ricordiamo I Ragazzi di Anansi, American Gods e Nessun Dove.
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2° POSTO – GRANT MORRISON
Un altro inglese (ops, scozzese) del 1960 e un altro “invasore” che dopo Gaiman e Alan Moore si impose sulle scene USA. Alla fine degli anni ’80 rese il misconosciuto Animal Man (DC) un modello di scrittura. Dalla sua penna viene anche la celebrata storia di Batman Arkham Asylum, illustrata da Dave McKean. La fama di Morrison è però legata anche alle sue storie stile “Silver Age”, piene di azione spettacolare e minacce di livello cosmico: Doom Patrol per la Dc, ad esempio, o gli X-Men (il ciclo di Cassandra Nova), da lui rilanciati per la Marvel.
Nel 2005 la DC offrì poi a lui e al suo inseparabile disegnatore Frank Quitely la gestione del reboot fuori continuity Superman All Star, molto amato dai lettori dell’Uomo d’Acciaio.
Nel 2011 Morrison ha esposto le sue teorie sul mondo dei supereroi nel saggio Supergods, pubblicato in Italia da Bao.
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1° POSTO – ALAN MOORE
Lo Stregone di Northampton, classe 1953, è al primo posto di questa classifica. Primo inglese a diventare uno sceneggiatore di successo negli USA, resuscitò Marvelman/Miracleman per “prendere un po’ del kitsch del passato e calarlo nel mondo reale del 1982”. Nel 1983 rinarrò le origini di Swamp Thing per la DC, scrisse un ciclo di storie fondamentali per il personaggio e creò, tra gli altri, John Constantine (e di conseguenza, più o meno, la Vertigo). Prima della fine degli anni ’80 mise le mani su Superman (Che cosa è successo all’uomo del domani?) e soprattutto Batman, scrivendo per le matite di Brian Bolland The Killing Joke e dando una nuova forza al personaggio del Joker.
Nello stesso periodo creò anche quelli che forse sono i suoi capolavori: Watchmen (con Dave Gibbons), che cambiò per sempre la storia dei supereroi, e V Per Vendetta (con David Lloyd) che continua a cambiare quella della politica.
Senza dilungarci troppo, tra gli altri titoli di Moore ricordiamo La Lega degli Straordinari Gentlemen, Promethea e From Hell. Moore con la sua magia, continua a stupirci .
Queste le scelte dei lettori di CBR (da QUI potete arrivare alla top 50 della classifica degli scrittori). Quelli di MangaForever sono d’accordo? Fatecelo sapere nei commenti, e Buon Natale!