I 3 graphic novel migliori del 2014 per Publisher Weekly
Pubblicato il 19 Dicembre 2014 alle 21:30
Publisher Weekly, storico settimanale letterario statunitense, ha chiesto ad autorevoli critici (della redazione e ospiti) di votare il fumetto migliore dell’anno. Nella top 3 due titoli usciti anche in Italia.
Tornano le classifiche che raccontano il meglio del 2014 a fumetti: è la volta oggi di quella proposta da Publisher Weekly, settimanale che dal 1940 informa gli Stati Uniti sulle novità letterarie e gli avvenimenti del mondo editoriale.
I selezionatissimi critici che con il loro voto hanno determinato la classifica hanno definito, secondo i redattori di PW, questi anni come “un’età dell’oro per i graphic novel”; molti titoli (sulla cui classificazione come ‘graphic novel’ si potrebbe discutere, ma ci asterremo) hanno avuto almeno una menzione, dalla Ms. Marvel di G. Willow Wilson & Adrian Alphona (tre voti) il sempre in lista Saga di Vaughan & Staples (due). Vediamo i tre che sono stati giudicati come i migliori di questo lungo 2014:
3° POSTO PARIMERITO, 5 VOTI: DOLCI TENEBRE (VEHLMANN, KERASCOËT)
Lo stile di Dolci Tenebre libro è stato presentato da PW come un “Signore delle Mosche ridisegnato da Disney”. Questa storia di fate con un cuore oscuro scritta da Fabien Vehlmann e illustrata ingannevolmente dal tratto cartoonesco di Kerascoët è stata pubblicata in Italia da Bao.
I critici del settimanale americano lo hanno definito così:
Una vitale e disturbante storia a fumetti che prende i racconti di fate, li sventra e li rivolta permettendo alle frattaglie di colare su tutto, lettore compreso.
Raggiunge qualcosa che giace in profondità nella psiche umana.
Titolo originale: Jolies Ténèbres (Dupuis, 2009, arrivato quest’anno sia nel nostro paese che negli USA)
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3° POSTO PARIMERITO, 5 VOTI: CAN’T WE TALK ABOUT SOMETHING MORE PLEASANT (ROZ CHAST)
Abbiamo già incontrato Can’t we… nella classifica di Goodreads e in quella del Washington Post. La vignettista del New Yorker Roz Chast, alla sua prima opera lunga, disegna la storia autobiografica della sua convivenza con gli anziani genitori negli ultimi anni precedenti alla loro morte.
Le motivazioni del voto:
Sia spassoso che commovente, questa cronaca a fumetti racchiude in se le storie esprime vicinanza e supporto con un catartico “Non sei solo” a coloro che si prendono cura dei genitori anziani. Un memoir con cui ridere, piangere e curare – il capolavoro di Roz Chast.
Il libro riesce a essere una guida sugli eventi della fine della vita, catturando intanto l’ilarità, i ricordi, lo stress e la disperazione dell’assistere genitori che invecchiano, i quali, il più delle volte, si rifiutano di cooperare.
Bloomsbury, 2014
1° POSTO, 6 VOTI: E LA CHIAMANO ESTATE (JILLIAN & MARIKO TAMAKI)
Vincitore del Gran Guinigi al miglior sceneggiatore (Mariko Tamaki) a Lucca e di altri premi in giro per il mondo, E la chiamano estate è la storia di Rose e Windy, due amiche alle soglie dell’adolescenza che come ogni anno si ritrovano per passare l’estate insieme alle rispettive famiglie. Racconto di formazione che affronta temi con cui ogni teenager deve fare i conti (primi amori e l’attrazione per il sesso, una maggiore comprensione di quello che accade veramente intorno a noi e soprattutto nella nostra famiglia), il libro (portato in Italia da Bao) ha conquistato i critici di PW sia per la scritura che per i disegni:
Le cugine Tamaki hanno pubblicato quest’anno uno straordinario graphic novel youg adults con riflessioni sulla pubertà e la sessualità, traumi, primi amori, e la terrificante transizione tra l’infanzia e la maturità. Incredibili disegni monocromatici e una trama avvincente lo fanno risaltare in un già ottimo raccolto di titoli per giovani lettori.
Titolo originale: This one summer (First Second, 2014)
Fonte: Publisher Weekly