The Flower and the Beast vol. 1, la recensione dello shojo scolastico di Miwako Sugiyama
Pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 16:30
Debutta per Star Comics uno shojo scolastico a tinte rosa
Kyumi Kumakura è una ragazza carina ma introversa. Nonostante si sia trasferita a metà anno nel prestigioso e ambito liceo Hasuko è molto turbata dall’improvviso cambiamento e, per darsi coraggio decide di fare una visita alla sua nuova scuola un giorno prima per prendere degli appunti e disegnare una mappa. Proprio durante questa incursione fa la conoscenza di Hyo un bellissimo ragazzo che le infonde coraggio e che le dà quello che per lei è un primissimo bacio in cambio del dono del suo prezioso orsacchiotto, cucito dalla madre prima di morire. L’orsacchiotto ha per lei un significato speciale perché va donato a una persona speciale. Per Kyumi ,che Hyo ribattezza affettuosamente Kyo, è proprio amore a prima vista. Purtroppo però Hyo all’indomani, durante il suo primo giorno di scuola, si rivela completamente diverso da quello che la ragazzina aveva immaginato: il giovane è infatti circondato da un gruppo di ragazze che abbraccia con sfacciata superficialità. Crollatole il mondo addosso, Kyumi gli giura odio eterno attirandosi le simpatie di una parte della classe e il disprezzo delle ragazze che pendono tutte dalle labbra di Kyo. Lo stesso giorno la ragazzina fa la conoscenza di Tatsuki, un amico di Hiyoshi che si dimostra subito gentile e simpatico, attirando la gelosia di Hyo che nonostante sia un dongiovanni sembra davvero essere rimasto colpito dalla genuina innocenza di Kyumi che riesce persino a diventare amica di Ogami, la bella e tenebrosa della scuola.
The flower and the Beast di Miwako Sugiyama è un manga divertente che pur non presentando una trama molto originale scorre veloce e allieta il lettore alla ricerca di una storia semplice senza troppe pretese. La protagonista è tenera e ingenua, forse troppo, considerato che già dopo poche pagine è cotta a puntino del dongiovanni della scuola che durante tutte le vicende narrate nel primo volume la seduce con belle parole, sguardi e gesti sensuali che non la lasciano indifferente neanche un po’. Kyumi tradisce ben presto la promessa di stare lontana da Hyo e a dirla tutta è un tantino facilona dato che non sa resistere a nessuna delle lusinghe di un ragazzo che non conosce nemmeno da due giorni. Se c’è una critica da muovere all’autrice è proprio quella di aver concentrato in un solo volume sentimenti, sensazioni e accadimenti che normalmente in uno shojo impiegano almeno quattro volumi. Tutto sembra andare troppo veloce, come se i protagonisti avessero fretta di esporre i loro sentimenti, la loro vera personalità. Non c’è nulla che sia lasciato in sospeso per stuzzicare la curiosità del lettore. A metà volume tutte le carte sono già scoperte e già i due protagonisti si amano di amore immenso e profondo. Se l’autrice ha già sparato tutte le sue cartucce in un solo volume varrà la pena comprare gli altri per scoprire cosa si sarà inventata per allungare una storia che sembra già bella e conclusa. Perché il fiore è già sbocciato e la bestia è diventata un tenero gattino.
I disegni sono tipicamente da shojo manga: ragazzine dagli occhi enormi, i facili rossori e il corpo minuto e ragazzi bellissimi e sensuali.
Un manga destinato a un pubblico di giovanissimi, ancora alle prime armi con le cotte adolescenziali.