Dan Dare, Viaggio su Venere vol. 1 – Recensione Nova Express

Pubblicato il 17 Dicembre 2014 alle 10:15

Dan Dare il pilota del futuro che arriva dal passato, pubblicato da Nova Express, giunge fino a noi dal lontano 1950, anno di prima pubblicazione. Dan, ci condurrà oltre i confini del nostro sistema solare in un viaggio interplanetario che ha dell’incredibile.

DANDARE1

In questo primo volume Dan, accompagnato dal suo gruppo di esploratori, sarà diretto verso il pianeta Venere alla disperata ricerca di una fonte di cibo che possa affrontare la crisi che da anni imperversa sulla terra. La popolazione umana, infatti, affronta una delle minacce più demolente e rovinante: la scarsità di cibo, a causa del continuo aumento della popolazione a parità di una desertificazione incontrastata. Ma il pianeta non sembra essere così facile da raggiungere, e anche una volta arrivati sulla terraferma Dan e i suoi amici si troveranno a fronteggiare ostilità inattese.

Dan Dare, il pilota del futuro creato da Frank Hampson nel 1950, arriva in realtà dal passato nelle librerie in una edizione di grande pregio, grazie alla Nova Express: nuovo marchio editoriale che si occupa di fumetti. La popolare serie, che si lodava ai tempi di avere come consulente scientifico lo scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke, vede le mirabolanti e avvincenti esplorazioni interplanetarie del pilota dell’Interplanet Space Fleet e del suo affiatato e assortito gruppo di compagni, in un sistema solare che nasconde alieni e tecnologie sconosciute ma allo stesso tempo amicizie inaspettate e mondi meravigliosi da scoprire.

Il mondo ricostruito da Hampson nel 1995 è molto diverso da quello che conosciamo, l’umanità conosce la tecnologia avanzata e ne fa buon uso, costruendo macchine e velivoli all’avanguardia in  grado di perlustrare non solo la terra ma anche lo spazio. Un governo mondiale riunisce tutte le nazioni della terra rendendo vano ogni tentativo bellico. La medicina ha fatto dei grandissimi passi avanti, i medici e gli scienziati sono in grado di curare ogni malattia e risolvere quasi ogni problema. Solo un’incognita rimane insoluta, a causa dei benefici della situazione politica ed economica, la popolazione ha subito una crescita esponenziale esagerata e inaccettabile per le risorse e le riserve della terra, inoltre la desertificazione è in continuo aumento e grandi aree dedicate prima all’agricoltura sono ormai riarse a causa di uno sfruttamento intenso e le poche rimaste non riescono a soddisfare i bisogni alimentari di tutta la popolazione.

L’autore nasconde in questa sua opera paure e verità, speranze e angosce. Sogna un mondo scevro da guerre e malattie e unito sotto un’unica bandiera di pace e serenità. Ma anche in questo mondo utopico lo stesso autore si rende conto di non poter tralasciare alcuni aspetti negativi, da qui l’idea della crescita demografica esponenziale con conseguente mancanza e crisi degli alimenti. Come a voler intendere che la scienza, così come la fede, non sono in grado di risolvere tutti i problemi. Ci fa riflettere quindi sul modo modo per cercare la soluzione dei nostri problemi altrove, di guardare più in la del nostro naso.

La trama è ben strutturata, ricca di colpi di scena che l’autore riesce a sfruttare in ogni pagina di fine capitolo, invogliando il lettore a sfogliare e a procedere ai capitoli successivi. La storia quindi non risente della frammentazione in paragrafi così piccoli, pubblicati originariamente su rivista.

Per quanto riguarda le illustrazioni, nulla di negativo, tavole in vecchio stile dai toni pastello e dai movimenti non molto dinamici. Ricordiamo che il fumetto in questione va contestualizzato all’anno di uscita, si tratta degli anni 50, ma vedrete che non avrete difficoltà nel gradire ugualmente quella che è una storia ben scritta e ben disegnata.

Articoli Correlati

Come il suo protagonista, l’anime di Undead Unluck non vuole proprio restare “morto” e tornerà con uno speciale di...

22/12/2024 •

14:00

Per anni, il mondo di Yu-Gi-Oh! è stato dominato dai duelli e dai protagonisti che li animavano, da Yugi Muto a Seto Kaiba,...

22/12/2024 •

13:00

’ultimo progetto di Hiro Mashima, Farmagia, sta per conquistare il pubblico anche in formato anime. Dopo il successo del...

22/12/2024 •

12:15