Dagli USA: recensione The Traveller – Stan lee, Mark Waid – Boom! Studios

Pubblicato il 18 Novembre 2010 alle 06:00

Autori: stan lee, mark waid (testi); chad hardin (disegni e cover b); scott clark (cover a); joe benitez (cover c) blond (colori).
Casa editrice: Boom! Studios.
Provenienza
: usa
prezzo
: $ 3.99


Sembra una giornata qualunque a Richmond, in Virginia. Danielle, una bella donna di colore, ha appena superato l’esame per il rinnovo della patente e telefona ai suoi figli per dar loro la bella notizia. Uscita dalla motorizzazione, sta transitando davanti ad una banca quando dall’orologio a palo sul marciapiede sprizza una fiumana di scariche d’energia gialla. Il palo si spezza, l’orologio si schianta a terra e dalle folgori scaturisce un uomo in tuta rossa. Gli agenti della security della banca tentano di fermarlo ma l’uomo usa i suoi poteri magnetici per scaraventargli addosso la loro volante e si lancia all’inseguimento di Danielle in un cantiere facendole cadere addosso delle travi. La donna sembra spacciata ma alcune luci azzurre bloccano le travi a mezz’aria. Un uomo volante in tuta blu sta rallentando il tempo della loro caduta. Sotto il cappuccio del mantello, quello della tuta che gli maschera il viso sfoggia sulla fronte il simbolo dell’infinito. Sul petto ha una targhetta strappata su cui si leggono “k”, “ron” ed “us”. Nasce così il nome di Kronus, il nuovo personaggio creato da Stan Lee, autore che non ha certo bisogno di presentazioni, la leggenda del fumetto americano che ha dato vita praticamente da solo all’intero cosmo Marvel.

Stavolta si tratta di una serie per i Boom! Studios, per i quali ha creato un nuovo universo narrativo di cui fanno parte anche Soldier Zero, le cui prime tavole in anteprima chiudono questo numero d’esordio di The Traveler, e Starborn. La sceneggiatura è di un altro gigante, Mark Waid, caporedattore della casa editrice che, oltre ad aver lavorato per tutte le più importanti etichette del settore, ha firmato il pluripremiato capolavoro della DC Kingdom Come. I disegni, plastici, dettagliati ed eleganti, sono invece quelli di Chad Hardin, già all’opera su diverse testate DC e Marvel, illuminati dai colori sgargianti di Blond, che pure ha dalla sua un curriculum ricchissimo. Sullo stesso stile le copertine alternative di Scott Clark e Joe Benitez.

Se l’inizio della storia non è dei più originali, con la solita donzella minacciata dal cattivo di turno e salvata dal supereroe, è proprio dalla comparsa del protagonista che iniziamo a porci le domande. Nonostante la serie s’intitoli The traveler, “il viaggiatore”, Kronus afferma di non potersi spostare nel tempo ma può manipolarlo in un’area limitata. I tizi in rosso che deve affrontare sono tre, gli Split-Second Men (letteralmente Uomini-Istante), non siamo al corrente dei loro scopi ma, insieme a lui, rappresentano le quattro forze fondamentali dell’universo: spazio, tempo, materia ed elettromagnetismo. La bellissima Julia Martin, agente dell’FBI che dà loro la caccia, è all’oscuro, come noi, dell’identità e delle motivazioni di Kronus ma lui sembra conoscerla benissimo. Insomma, al termine di queste prime 22 pagine non sappiamo nulla del protagonista, non vediamo neppure il suo vero volto. Il che è abbastanza inconsueto per il numero iniziale di un fumetto di supereroi, se di supereroe si tratta davvero, che di norma ci fa familiarizzare ed empatizzare con il protagonista.

Chi è questo Kronus? Da dove viene? Quale sono le sue intenzioni? Cosa c’era scritto davvero sulla sua targhetta?
Nella conferenza stampa di presentazione al Comic-Con di San Diego, Waid ha affermato che a Kronus non interessano le regole del continuum spaziotemporale e, qualora si trovasse a Dealey Plaze nel ’63, non permetterebbe che Kennedy venga ucciso. Per ora non ci è dato sapere altro.

Più che di un bell’inizio, quindi, si tratta di una buona promessa e se l’intenzione degli autori era quella di stimolare la curiosità dei lettori per invogliarli all’acquisto dell’albo successivo, ci sono riusciti in pieno. L’attesa verrà ripagata? Solo il tempo ce lo dirà. Forse dovremmo chiederlo a Kronus.


Voto: 6 e 1/2

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