La Vita Inattesa – Recensione Rizzoli Lizard

Pubblicato il 13 Ottobre 2014 alle 16:15

Edita da Rizzoli Lizard, un’opera omaggio di alcuni tra i migliori artisti del fumetto nazionale e internazionale.

vita inattesa

Il racconto è curativo: è l’apertura dell’anima come lo definisce l’oncologo indiano Siddartha Muckherjee; e la medicina narrativa fortifica la pratica clinica. Le dieci storie illustrate in questo graphic novel fanno parte di una collezione di oltre quattromila testimonianze raccolte dal progetto “viverla tutta”, campagna di comunicazione e impegno sociale promossa dall’azienda farmaceutica Pfizer.

La vita inattesa descrive il paziente oltre il bianco e nero delle lastre o i grafici di un elettrocardiogramma: lo dipinge come una persona bisognosa innanzitutto di una terapia dell’ascolto grazie alla quale possa dipanare la sua storia. Ognuno dei dieci racconti è ispirato a una storia vera di malattia e speranza.

Il volume si apre con Scritto con le labbra di Faraci/Bacilieri che racconta l’odissea di Geri, una ragazza che perde l’uso dell’udito, che viene chiusa fuori dal mondo senza riuscire nemmeno a sentirne la porta sbattere ma che con forza e determinazione continuerà a scrivere la sua storia con le labbra e i gesti.

In Per ogni mostro che crea di Beltramini, Q. Ferrari/Nate Powel Rosanna si fa mamma della stessa madre affetta da una rara malattia neurologica degenerativa e per ogni mostro che l’anziana genitrice crea, inventa una gioia per scacciarlo.

In Qualcuno che ascolta di Faraci/ Palumbo Marco è affetto dal mordo di Addison ma non lo sa: ha bisogno di qualcuno che lo ascolti per scoprire cosa c’è in lui che non va e così la sua mente lo sdoppia facendogli vivere la sua esperienza anche nel passato ai tempi di gentiluomini e carrozze. Un medico un po’ sui generis riuscirà a scovare il raro mordo da cui è affetto grazie all’apertura al dialogo.

Uno di tanti di Faraci/Ziche è un’originale rivisitazione in chiave fumettistica della malattia che affligge Daniela: protagonista infatti è la malattia stessa, la Leucemia Mieloide Acuta, interpretata dai globuli bianchi che addetti alla protezione dell’organismo cominciano ad aumentare a dismisura.

La chiave della prigione di Beltramini, Q. Ferrai/ Scarpa è una storia toccante resa in forma di messaggio scritto da una madre affetta da cancro alla figlia nel quale la donna le spiega che il tempo non esiste, che è una prigione che si fa e si disfa intorno a noi, la cui chiave è l’oggi.

Indietro di Faraci/Filosa tratta il morbo di Alzheimer: l’anziana protagonista torna con la mente a quando era bambina e il disegnatore la raffigura come la vedono gli altri e come lei vede se stessa. A chi le sta accanto non resta che prenderla per mano e raggiungerla nel suo tempo.

Fumetti di Faraci/Marco Corona tratta della sindrome di Behçet, un’infiammazione dei vasi sanguigni dalla diagnosi complessa. I personaggi sanno di essere dentro un fumetto e giocano col lettore. Ritratti come animaletti curiosi confondono i sintomi di una malattia seria con disturbi psicosomatici finché non si renderà necessaria la diagnosi esatta di un medico.

Ricominciare da zero di Beltramini/ Campi è la storia di Nico che reduce da un infarto perde la gioia di vivere. Ricomincerà da zero grazie a Zero, una bambina che gli mostrerà la luce che inonda il mondo al di là della sue tende chiuse.

Super Agente Segreto di Beltramini, Q. Ferrai/ Pettinato racconta le disavventure di Augusto, un padre di famiglia affetto da tumore al pancreas  che lascia che i figli lo credano un supereroe considerato che, “per essere grandi e consapevoli c’è un sacco di tempo, ma per essere felici no.”

Chiude il volume La speranza è una farfalla di Beltramini, Q. Ferrari/Carnevale: Carmela, affetta da cancro al seno, durante una delle sue sedute di chemio rimane colpita da un disegno che raffigura una farfalla il cui significato commuoverà il lettore fino alle lacrime.

Con le sue storie profonde e significative dalla prima all’ultima, La vita inattesa è una lettura consigliata a chi è vicino al mondo degli ammalati e anche a chi ha perso la voglia di lottare per qualunque motivo. Ognuno dei dieci racconti si focalizza su un male diverso, su un differente modo di affrontarlo pur seguendo il sottile filo comune della speranza. Autori e artisti offrono interpretazioni tra le più diverse: notevoli e suggestive le tavole di Nate Powell, in Per ogni mostro che crea, dove i mostri sono ombre enormi che deformano la mente e la figura della protagonista. Coloratissimi e originali i disegni di Marco Corona in Fumetti , mentre sembrano usciti da una tela dipinta ad acquerelli le illustrazioni di Laura Scarpa in La chiave della prigione. Ognuno con il proprio stile, autori e illustratori fanno immergere il lettore nell’universo delicato e complesso della malattia, riuscendo anche a strappare dei sorrisi oltre a far riflettere profondamente.

La vita inattesa è la sintesi di dieci esistenze sconvolte da un evento imprevisto ma è anche il racconto di vite in attesa di un miracolo che possa regalare grandi ali alla speranza.

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