Recensione La Luce del Tuo Volto – Edizioni BD

Autori: Alan Moore (testi), Felipe Massafera (disegni)
Casa Editrice: Edizioni BD
Provenienza: USA
Prezzo: € 8,00, 17 x 26, pp. 48

Ogni volta che devo recensire un fumetto di Alan Moore mi sento in imbarazzo, non solo perché il Bardo di Northampton è senza ombra di dubbio l’autore di comics più importante a livello mondiale, perlomeno in ambito anglofono, ma anche perché, quando si scrive qualcosa sul suo conto, si rischia di cadere nei soliti cliché, e cioè che è un genio, che le sue opere sono superiori alla media, se non autentici capolavori, e così via.

Tuttavia, dopo aver letto La Luce del Tuo Volto, one-shot della Avatar, pubblicato in Italia dalle Edizioni BD, sono costretto, per l’ennesima volta, a ripetermi, per il semplice fatto che questo The Light of Your Countenance è senz’altro uno dei lavori migliori che Alan ha realizzato nel corso degli ultimi anni.

Per giunta, l’imbarazzo che provo è dovuto al fatto che, ogni qualvolta leggo un’opera del Magus, trovo difficile cogliere tutti gli innumerevoli riferimenti culturali, artistici, letterari, filosofici, cinematografici, che tanta parte hanno nella sua ispirazione, nonché ragionare sull’eccezionale lirismo dei suoi testi profondi ed evocativi. Insomma, per essere esaustivi bisognerebbe scrivere un libro e non una semplice recensione.

Di certo vale in questo caso, poiché il tema affrontato da Moore farebbe impallidire chiunque: la storia del Novecento, definito ‘il secolo breve’, vuoi per gli innumerevoli avvenimenti che hanno stravolto, nel bene e nel male, il corso dell’esistenza umana, e anche a causa degli straordinari progressi in campo tecnologico e, soprattutto, comunicativo, che velocizzano, come ormai è sotto gli occhi di tutto, la diffusione delle notizie.

E Moore sceglie di concentrarsi su uno degli strumenti mediatici più importanti della nostra quotidianità: la televisione. Tuttavia, come è lecito aspettarsi dal signor Moore, la struttura del fumetto non è affatto semplice ma, come in un gioco post-moderno alla Pynchon o alla Borges, è caratterizzata da una serie di piani di narrazione tra loro incastonati.

L’io narrante de La Luce del Tuo Volto è Dio. Ma si tratta di un Dio anomalo che, almeno in principio, è incarnato in una splendida ragazza, Maureen Cooper. Quest’ultima, però, non è reale; è solo il personaggio di una soap-opera interpretato da un’attrice, Carol. E Carol, a sua volta, è il tramite che Dio utilizza per raggiungere gli esseri umani.

Ma di che genere di Dio parliamo? L’Onnipotente di Alan Moore è, appunto, la televisione, l’idolo sacro del nostro tempo, che condiziona e controlla l’anima e l’immaginazione dell’umanità. In un eccezionale e psichedelico viaggio attraverso il corso della storia, con riferimenti a Hitler e al nazismo, alla setta degli Illuminati, alla bomba atomica, allo star-system hollywoodiano (e questi sono solo alcuni dei numerosi accenni disseminati nella story-line), Alan Moore esprime le sue riflessioni sul mondo contemporaneo e sul panorama mediatico odierno, in un contesto da lui definito ‘Bairdo’.

Il termine è stato inventato dallo stesso Moore nel suo romanzo La Voce del Fuoco ed è un mix di Bardo, lo stato della mente dopo la morte, secondo i buddisti, e Baird, l’inventore del tubo catodico. Se i testi di Moore sono di una qualità letteraria stupefacente, i disegni di Felipe Massafera sono di grande impatto visivo, fortemente caratterizzati da uno stile pittorico di marca iperreallista, un po’ sul genere di quelli di Alex Ross, tanto per intenderci, e sono perfetti per le atmosfere evocate dal Magus.

In poche parole, anche stavolta è impossibile non scrivere che Alan Moore è un genio e La Luce del Tuo Volto un’opera che merita di trovarsi tra gli scaffali di ogni amante dei fumetti degno di questo nome. E pazienza se è l’ennesimo cliché.

Voto: 8