Superior Spider-Man Team-Up n.7 – Recensione Panini Comics
Pubblicato il 16 Settembre 2014 alle 10:30
Il Dr. Octopus, nei panni di Superior Spider-Man, costringe i suoi ex colleghi supercriminali ad affiancarlo nella lotta al crimine, formando il gruppo dei Superiori Sei !!! Ma cosa succederà quando riusciranno a ribellarsi dal suo influsso mentale ? Sarà in grado Octopus di affrontare tutti loro e una nuova, inarrestabile, formazione dei Signori del Male ??? Forse Superior Spider-Man dovrà fare i conti con la sua prima, cocente, sconfitta….!
Superior Spider-Man Team-Up n.7
Autori: Chris Yost, Marco Checchetto, Paco Diaz, Will Sliney, Nick Spencer, Steve Lieber
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Genere: Supereroistico, 17×26, S., 80 pp., col.
Prezzo: 3,30 euro
Anno di pubblicazione in Italia: 2014
Sin da quando ha iniziato ad essere Superior Spider-Man lo scopo di Otto Octavius, alias il Dr. Octopus, è sempre stato quello di diventare un Uomo Ragno migliore, o meglio “superiore”, rispetto al precedente, mettendo il suo brillante intelletto e le sue manie di grandezza al servizio del bene comune, per portare avanti gli ideali di giustizia di Peter Parker e mantenere fede alla promessa di utilizzare i suoi poteri in maniera responsabile.
Octopus però ci mette poco a farsi prendere la mano e da allora la sua carriera di eroe è stata un’escalation continua, che lo ha portato a insediarsi nell’ex carcere di massima sicurezza Raft, utilizzandolo come base operativa per lui e il suo esercito di mercenari, con i quali tiene sotto sorveglianza tutta la città, grazie alle telecamere dei piccoli spider-bot, disseminati ovunque per le strade.
Le sue ultime trovate più eclatanti invece hanno coinvolto sia la sua vita privata come Peter Parker che la sua attività di supereroe come Superior Spider-Man: si tratta della creazione delle Parker Industries, ovvero degli avanzatissimi laboratori scientifici da lui guidati e gestiti, e quella dei Superiori Sei, che si è concretizzata proprio in questi ultimi due numeri dell’antologico Panini Superior Spider-Man Team-Up.
Già nei numeri precedenti dell’omonima serie scritta da Chris Yost, Octopus aveva catturato di volta in volta membri dei Sinistri Sei come l’Uomo Sabbia, l’Avvoltoio, il Camaleonte, Electro e Mysterio, con lo scopo di riformare il vecchio gruppo, del quale è sempre stato lo storico capo. La differenza però è che adesso Octavius sta tentando di essere un supereroe, e per la precisione proprio la nemesi assoluta dei Sinistri Sei, nonché causa scatenante della loro formazione, già tanti anni fa. Una situazione paradossale, indubbiamente, come del resto lo è il personaggio stesso di Superior Spider-Man, visto che si tratta di un criminale che si trasforma nel suo peggior nemico.
In questo caso il tentacolato dottore probabilmente si sentiva più sicuro e protetto circondato dai suoi ex colleghi supercriminali , di cui già conosceva potenzialità e punti deboli, ma per costringerli a perseguire la sua nuova missione di supereroe dovrà ricorrere al controllo mentale, manovrandoli a suo piacimento come burattini.
La sua incredibile arroganza e sicurezza in sé stesso non lo hanno fatto neanche soffermare troppo sulla possibilità che la situazione gli potesse sfuggire di mano, e ovviamente sarà proprio quello che accadrà quando Lightmaster gli sguinzaglierà contro la Squadra di Demolizione al completo, che dopo una prima sconfitta si unirà ad altri brutti ceffi come Mr. Hyde, l’Uomo Assorbente, Titania, Turbine e Blackout, per formare una delle più potenti e inarrestabili incarnazioni dei Signori del Male !
La perdita del controllo dei Superiori Sei e il pericolo in cui ha messo l’intera città serviranno però ad aprire gli occhi del tronfio dottore, che per la prima volta riuscirà a mettere da parte l’orgoglio e riconoscere il suo fallimento come supereroe. E’ una presa di coscienza davvero inedita e inaspettata per un personaggio come Octavius, da sempre convinto della sua superiorità in qualsiasi campo e poco avvezzo all’autocritica.
Solo il coraggio e l’intraprendenza della giovane Sun Girl riusciranno a sbloccarlo per risolvere la situazione, ma al contempo gli dimostreranno ancora di più quale sia il significato vero dell’eroismo, che va ben oltre il suo egoistico bisogno di rivalsa. Ma siamo sicuri che un tipo come Octopus riuscirà a rimanere per molto tempo così dimesso e arrendevole ?! Forse basterà semplicemente incontrare qualcuno più presuntuoso e arrogante di lui… magari uno come Namor, il principe di Atlantide !
Chris Yost come al solito sforna sceneggiature serrate e avvincenti, piene zeppe d’azione e di personaggi, ma non per questo prive di momenti più introspettivi, che approfondiscono e delineano efficacemente i protagonisti della storia, senza perdersi in verbosità eccessive. La saga dei Superiori Sei è sicuramente la punta di diamante della sua gestione di Superior Spider-Man Team-Up, non solo perché riunisce lo storico gruppo di supercriminali, motivandoli ancora di più, ma porta al limite anche il loro leader, sconfitto soprattutto a livello psicologico e improvvisamente privo di tutte le sue certezze.
Il nostro Marco Checchetto continua a superarsi numero dopo numero, e anche stavolta ci regala delle bellissime tavole dense d’azione, con un’impostazione dinamica e accattivante, inframezzata da splash page, anche doppie, di grande impatto. Purtroppo nelle ultime pagine lo sostituisce Paco Diaz, che ha un tratto più fumettistico e anonimo, ma comunque accettabile. Lo stesso vale per Will Sliney, autore della storia con Namor, che nel complesso dimostra una buona inventiva nella costruzione delle tavole, con uno stile di disegno preciso e pulito, che però non colpisce particolarmente e non si distingue molto dalla massa….
Due parole, infine, su Superior Foes of Spider-Man, l’altra serie ospitata in questo antologico, ormai relegata in appendice, con storie spezzate a metà. Si tratta di una serie molto particolare, non certo dal taglio mainstream, incentrata sulle vicissitudini di uno strampalato gruppo di supercriminali composto da Boomerang, Speed Demon, Shocker, la nuova Scarabeo e Overdrive.
La trama in effetti non procede particolarmente spedita, ma di fatto l’impostazione data dallo scrittore Nick Spencer è quella di una tipica sit-com americana, dove battute e dialoghi brillanti sono il vero fulcro della narrazione. In questo caso si adattano bene i disegni semplici e ben definiti di Steve Lieber, che non puntano tanto sulla spettacolarità quanto sulla chiarezza dello storytelling e l’espressività dei personaggi.
Si tratta di una serie tutto sommato simpatica e divertente, ma di cui probabilmente non sentiremo troppo la mancanza, considerando che negli Stati Uniti ne è stata da poco annunciata la chiusura, anche in vista del rilancio generale che ha coinvolto un po’ tutte le testate ragnesche nel post-Superior Spider-Man.