Batman il Demone Vive Ancora – Recensione DC Comics Story n. 8

Pubblicato il 8 Settembre 2014 alle 10:30

Arriva un nuovo volume con le classiche storie di Batman illustrate dal leggendario Neal Adams! Non perdete la prima storica apparizione di Ra’s Al Ghul e di sua figlia Talia e altre intriganti avventure scritte dal veterano Dennis O’Neil!

DC Comics Story n. 8 – Batman Il Demone Vive Ancora

Batman_232

Autori: Dennis O’ Neil, Len Wein (testi), Neal Adams (disegni)
Casa Editrice: Lion
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 7,90, pp. 192, col.
Data di pubblicazione: agosto 2014

La collana DC Comics Story procede e ora è la volta di un nuovo volume che include alcune delle storie più rappresentative di Batman illustrate dal grande Neal Adams negli anni settanta, il penciler che entusiasmò i lettori con la sua versione cupa del Cavaliere Oscuro che molti considerarono quasi canonica. Come avranno modo di scoprire coloro che l’acquisteranno, ci sono episodi memorabili, alcuni di portata storica. Nelle avventure del periodo adamsiano le atmosfere narrative furono spesso tenebrose e inquietanti, lontane anni luce da quelle demenziali e kitsch che pure avevano ottenuto in precedenza il gradimento dei fan.

Uno degli sceneggiatori che più si distinse in questa svolta noir fu Dennis O’Neil, tra i primi a concepire i comic-book come una forma espressiva più adulta e sofisticata (l’aveva già dimostrato nella seminale sequenza di Freccia Verde e Lanterna Verde, anche in questo caso in coppia con Adams), che optò per situazioni macabre e horror, non prive di suggestioni thriller e hard-boiled. E non è un caso se molti degli elementi narrativi da lui introdotti sono stati successivamente ripresi e approfonditi da cartoonist del calibro di Mike W. Barr, Frank Miller, Alan Moore e Grant Morrison, giusto per citarne alcuni.

Con l’unica eccezione del n. 410 di Detective Comics, imperniato su un’allucinante avventura che vede tra i protagonisti Bats e un gruppo di freaks, tutte le storie sono tratte da Batman. O’Neil si sbizzarrisce delineando story-line avvincenti, con testi lirici e poetici, in un certo qual modo di rottura per i tempi, e un’espressività introspettiva e malinconica ancora oggi coinvolgente. Va preso in considerazione il n. 232 poiché è qui che O’Neil introduce l’ecoterrorista Ra’s Al Ghul, destinato a diventare uno dei nemici più pericolosi del Detective Incappucciato, nonché la fascinosa figlia Talia, in versione relativamente tranquilla, ma comunque già perfida. Nell’arco di una ventina di pagine ci sono tutti quei particolari (l’attrazione che Talia prova nei confronti di Bruce Wayne, la follia di Ra’s, le fosse di Lazzaro, il quartier generale dell’ecoterrorista in Tibet e così via) che diventeranno essenziali per tante trame future.

Ma O’ Neil non si ferma e narra avventure che vedono l’eroe confrontarsi con Due Facce e con il Joker che nel n. 251 ritorna alle origini di lucido criminale schizoide dedito agli omicidi efferati, dopo un lungo periodo in cui era stato descritto come un buffone farsesco. Bisogna poi citare la storia del n. 237. È qui che esordisce l’agghiacciante Mietitore e l’episodio si inserisce nel curioso ciclo delle ‘storie di Rutland’ che nei primi anni settanta apparvero in varie testate Marvel e DC. A Rutland, nel Vermont, un certo Fagan, un fan dei comics, organizzava ad Halloween una parata di persone mascherate da eroi dei fumetti. Nell’iniziativa furono coinvolti Roy Thomas e altri che presero l’abitudine di narrare storie ambientate a Rutland che vedevano l’apparizione di Fagan e di vari cartoonist. La Marvel fece storie di questo tipo nei comic-book Avengers e Defenders e O’Neil fa lo stesso: Bats viene invitato da Fagan a Rutland e qui, oltre ad imbattersi in alcuni autori DC, deve lottare con l’orribile Mietitore.

Da notare l’unica storia scritta da Len Wein, quella del n. 255, palesemente horror nei toni: il Dr. Milo, infatti, decide di usare un licantropo per attaccare l’Uomo Pipistrello, con conseguenze preoccupanti. È la prova che gli albi del personaggio di punta della DC erano ormai cambiati e non avevano più la sensibilità solare dei decenni precedenti. Ovviamente, al di là dell’incisività dei testi, il punto di forza di queste produzioni è nei disegni eccezionali di Neal Adams.

Il suo Batman è carismatico, maestoso, intimidente e la sua figura ha una plasticità e un dinamismo innegabili. Ammirevoli sono poi i chiaroscuri che valorizzano la rappresentazione dei vicoli bui di Gotham City, degli interni delle case, dei desolati paesaggi innevati che fanno da sfondo alla storia con Ra’s Al Ghul e non bisogna trascurare l’inventivo lay-out di tante tavole. Alle chine c’è un altro gigante dei comics, Dick Giordano, che con i suoi inchiostri pesanti rifinisce in maniera accurata le matite di Neal. Insomma, questo numero di DC Comics Story ha il merito di presentare autentici gioielli e sarebbe un vero peccato lasciarselo sfuggire.

Voto: 8 ½

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