Lady Snowblood Volume 1 – Recensione J-POP Manga
Pubblicato il 1 Settembre 2014 alle 11:00
J-Pop porta in Italia un’opera celebre in Giappone, una storia di vendetta che ha segnato il genere: Lady Snowblood!
Lady Snowblood Volume 1
Autori: Kazuo Koike e Kazuo Kamimura
Editore: J-Pop
Provenienza: Giappone
Genere: Hard-boiled, seinen
Formato: 12×17, brossurato con sovracc, b/n, 200pp
Prezzo: 7.50 euro
Data di pubblicazione: 3 settembre 2014
Per gli appassionati del genere, arriva un’opera imperdibile che forse è stata per troppo tempo assente in Italia. Tra il 1972 e il 1973 Kazuo Koike scrive e Kazuo Kimimura disegna Lady Snowblood, storia di vendetta crudissima che segnerà il genere.
Il manga ispirò due film live action, ma la prima influenza che al lettore occidentale verrà in mente sarà sicuramente Kill Bill: chi ama Tarantino non potrà non riconoscere come questo manga abbia ispirato profondamente il regista, che lo ha omaggiato con intere sequenze praticamente riprese pari pari.
La vendetta è un tema molto presente nella produzione artistica orientale. Chi è allora Lady Snowblood? È Yuki, ragazza dal destino tormentato che lungo i 3 volumi di cui si compone l’opera cercherà di rimediare le ingiustizie che vedrà ma soprattutto di vendicare tutta la sofferenza inflitta alla sua famiglia.
La storia in breve è questa: prima della nascita, la madre di Yuki viveva una vita tranquilla, fino a quando suo marito venne fatto uccidere perché additato come uomo del governo addetto al reclutamento dei giovani, semplicemente perché era vestito di bianco.
Dietro la sua uccisione c’erano gli interessi di loschi individui, interessati a scatenare una rivolta. La madre uccise allora uno degli aguzzini, che l’avevano imprigionata e violentata. Una volta in carcere, seduce tutti gli uomini possibili in modo da rimanere incinta: morirà durante il parto, ma pregherà le sue compagne di cella di crescere Yuki nel nome della vendetta, per riparare i torti da lei subiti.
Questa storia ci viene rivelata lentamente nel primo volume: lo stile narrativo non è lineare, procede per flashback ed episodi: siamo così gettati subito nell’azione, per poi piano piano scoprire la storia della nostra protagonista.
Già dalle sue origini, capiamo come il destino di Yuki sia un destino segnato e pesantissimo: cresciuta per uccidere, sembra ormai non avere altro scopo nella vita. Il suo aspetto bellissimo però le permette di non essere vista in maniera sospetta: non sempre infatti ucciderà in maniera diretta, spesso anzi ricorrerà a trucchi e inganni per tormentare o incastrare le proprie vittime. Sempre però nel nome della giustizia e della protezione dei più deboli.
Durante la storia assisteremo a un percorso di crescita della protagonista, quasi in stile shonen: cercherà di entrare nelle grazie di una signora maestra nell’arte del furto, per imparare anche lei una nuova tecnica da mettere in atto nei suoi inganni e nella sua vendetta. Come si vede, Yuki non alcun interesse per se stessa e tutta la sua vita sarà segnata dal suo destino di fatale assassina.
Lady Snowblood è un manga crudo, crudissimo: le scende di violenza sono tante ed esplicite, accompagnate da abbondanti dosi di nudità: la stessa Yuki sembra abbastanza propensa a rimanere senza vestiti mentre combatte. Il manga però non scade mai nel ridicolo, mantiene sempre un’atmosfera tetra e cupa.
Questo anche grazie ai disegni di Kamimura: il tratto è morbidissimo, l’uso del bianco riesce perfettamente a caratterizzare la protagonista, gli ambienti e il contrasto tra scene apparentemente tranquille che si trasformano in un bagno di sangue. Ma soprattutto è da apprezzare l’anatomia e la caratterizzazione delle scene di combattimento, vere e proprie coreografie nel puro stile orientale. Non ci sono molti dialoghi perché spesso saranno le espressioni, le ambientazioni a parlare da loro.
Ma Lady Snowblood è un manga a due facce: se da una parte presenta in rapida successione una serie di episodi di violenza, in cui Yuki si fa paladina di donne in balia di uomini violenti e spietati, dall’altra fornisce un interessantissimo spaccato sul Giappone dell’era Mejii (seconda metà del XIX secolo): un Giappone pieno di contraddizioni, di case di piacere, di tradizioni occidentali che piano piano si stanno facendo strada, e di tradizioni giapponesi ancora ben radicate, alcune di queste purtroppo all’insegna del sopruso della donna.
J-POP non ci lascia in balia di nomi e usanze incomprensibili: il manga è ben annotato con note a piè di pagina e pagine finali che approfondiscono i termini a noi più lontani. E interessante è anche la storia editoriale, dato che proprio nelle ultime pagine ci viene spiegato grazie a chi il manga è arrivato in Italia.
Ovviamente, non è un manga per tutti, data la presenza di violenza che sfiora talvolta il gratuito e di scene che qualcuno potrebbe ritenere disturbanti. Tuttavia Lady Snowblood è un manga molto interessante dal profilo artistico e storico che sicuramente vale la pena di essere letto e che gli appassionati non potranno farsi assolutamente sfuggire.