Deadpool n.7 – Recensione Panini Comics

Pubblicato il 13 Agosto 2014 alle 10:00

Il mercenario chiacchierone, insieme a Power Man e Pugno d’Acciaio, dovrà affrontare uno strampalato boss del crimine che si fa chiamare l’Uomo Bianco ! Ma siamo sicuri che gli Eroi in Vendita abbiano bisogno di un componente in più nello loro squadra ?!?! Scopritelo in questo esilarante viaggio nel tempo, tra passato e presente, offertoci da Posehn, Duggan e Koblish!

Deadpool n.7

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Autori: Gerry Duggan, Brian Posehn, Scott Koblish
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Genere: Supereroistico, 17×26, S., 48 pp., col.
Prezzo: 2,90 euro
Anno di pubblicazione in Italia: 2014

Una delle trovate più divertenti di questo nuovo corso, targato Marvel NOW, della serie di Deadpool sono le cosiddette “storie perdute”, ovvero episodi ambientati nel passato che servono ad introdurre trame e personaggi che ritroveremo nel presente.

Dopo un improbabile ( e spassosissimo ) incontro con Tony Stark, all’epoca ancora alle prese con i suoi “demoni nella bottiglia”, stavolta ci rituffiamo in piena era seventies, dove il nostro mercenario dalla lingua lunga tenterà di fare squadra con Power Man e Pugno d’Acciaio, ovviamente contro il loro volere…!

La storia è un concentrato di gag e citazioni davvero esilaranti, dove tutti i più classici riferimenti alla cultura anni Settanta ( anche fumettistica ) vengono presi in giro e messi alla berlina, secondo la tipica ironia dissacrante del buon D-Pool. Anche la parte grafica gioca un ruolo fondamentale, visto che nessun dettaglio viene lasciato al caso e tutto è perfettamente studiato affinché si abbia la sensazione di leggere un fumetto di quarant’anni fa….

Le pagine ingiallite e i colori corposi e pacchiani di Val Staples, caratterizzati da un utilizzo abbondante del retino, sono solo il fiore all’occhiello delle ottime tavole di Scott Koblish, semplici ma efficaci, con un’impostazione della griglia volutamente molto classica. Le ambientazioni e il  vestiario in puro stile vintage sono azzeccatissimi, a cominciare dalla parrucca afro e i basettoni sopra la maschera di Deadpool, con annesso abbigliamento alla Tony Manero, o l’improponibile look da magnaccia dell’Uomo Bianco, un boss criminale da quattro soldi munito di un bastone magico che pietrifica le persone.

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La medesima storia prosegue poi nel presente, quando l’Uomo Bianco ( e qui le battute a sfondo razziale si sprecano…! ) riesce a liberarsi dall’incantesimo del suo stesso bastone e grida vendetta nei confronti degli Eroi in Vendita e del loro “nuovo acquisto”, ovvero il nostro mercenario chiacchierone, reduce da un’estenuante battaglia con entità demoniache e costretto a condividere la sua mente malata con la defunta agente Preston dello S.H.I.E.L.D.. Il team di autori resta sempre lo stesso, ma stavolta lo stile grafico e di narrazione sarà quello dei giorni nostri ( niente più didascalie ! ), e di certo le situazioni divertenti e paradossali non mancheranno…

Dopo una partenza col botto, con la saga dei presidenti zombie, e un’altra un po’ più moscia contro il demone Vetis, il duo di scrittori Brian Posehn e Gerry Duggan sembra aver ripreso quota, proponendoci un Deadpool più carico e irriverente che mai, pronto a disintegrare qualsiasi barriera od ordine precostituito.

La forza di Deadpool sta proprio nel fatto che quando c’è di mezzo lui le regole non valgono più e tutto può succedere, per cui è sempre esilarante vederlo confrontarsi con altri colleghi supereroi, spesso ammutoliti e increduli di fronte a un personaggio completamente fuori di testa e privo di controllo.

Eppure il povero mercenario dal fattore rigenerante desidererebbe più di ogni altra cosa la stima e il rispetto degli altri eroi o che qualcuno perlomeno riconoscesse i meriti delle sue azioni, ma purtroppo per lui nessuno vuole fare squadra con un mutante instabile e dal grilletto facile, per cui i suoi team-up di solito sono “unilaterali” e forzati, come nel caso di quest’avventura con gli Eroi in Vendita.

Questa sua condizione di brutto anatroccolo, sfigato e condannato alla solitudine, innesca nel lettore una naturale simpatia nei suoi confronti, rafforzata dalla parlantina sciolta e dall’umorismo graffiante che lo contraddistingue, portandolo a diventare ( quasi a sorpresa ) uno dei personaggi di punta della Marvel.

Sembra che Posehn e Duggan abbiano imboccato la strada giusta per valorizzare al meglio il mercenario chiacchierone, apportando una ventata di freschezza alla serie, che promette risvolti anche più seriosi nel prossimo futuro. Se comunque amate leggere storie irriverenti e scacciapensieri, condite da una buona dose d’azione, non lasciatevi scappare questo nuovo corso Marvel NOW di Deadpool !

Voto: 7

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