Teen Bride vol. 1, la recensione della commedia sentimentale di Minami Kanan
Pubblicato il 5 Agosto 2014 alle 16:30
Star Comics propone uno shojo pepato e imprevedibile, nuova opera dell’autrice di Love Begins
Teen Bride vol.1
Storia e Disegni: Minami Kanan
Casa Editrice: Star Comics
Provenienza: Giappone 2012 (4 volumi serie in corso)
Target e Genere: Shoujo, Commedia, Sentimentale
Prezzo: € 4,30, 11,5×17,5, B, 192 pp, b/n
Data di pubblicazione: 22 maggio 2014
“Teen Bride” racconta dell’insolita storia d’amore tra due adolescenti accoppiati dal volere dei rispettivi genitori. Karin, la protagonista, è una ragazzina molto ricca e viziata, che al compimento del sedicesimo anno di età riceve un regalo a dir poco esagerato: il padre le regala infatti un abito da sposa e con il sorriso più bello del mondo le annuncia il suo imminente matrimonio; Karin sulle prime ovviamente dà di matto, salvo poi accettare le nozze combinate scoperta l’identità dello sposo che si rivela essere un senpai che frequenta la sua stessa scuola sul quale aveva già messo gli occhi e il cuore. Nao Tsurigi, il promesso sposo, è il ragazzo più popolare della scuola e in più di un’occasione si è comportato in modo molto gentile con Karin; una volta fissata la data delle nozze, si dimostra entusiasta di prenderla in sposa. Succede così, che durante una cerimonia nuziale alla quale partecipano solo in rispettivi genitori degli sposi, Nao e Karin diventano marito e moglie con tanto di bacio sull’altare e, nessun ricevimento e nessun viaggio di nozze, siano subito spediti a vivere insieme nel loro nido d’amore.
Sembrerebbe l’inizio di un meraviglioso idillio d’amore, non fosse che come molto spesso accade, non è sempre tutto oro quello che riluce. Da un giorno all’altro Karin si ritrova letteralmente catapultata dalle stelle alle stalle; scopre il reale scopo di quell’unione coniugale, e non da ultimo, il ragazzo che crede l’abbia sposata per amore rivela un natura tutt’altro che tenera e disinteressata. Per Karin è l’inizio di un incubo: costretta a dividere il tetto fatiscente di una catapecchia con un estraneo, dovrà cambiare di sana pianta il suo modus vivendi per mantenere la mente salda. Come se la caverà, lei che nella sua vita aveva sempre vissuto tra gli agi e le comodità?
Teen Bride, nuova opera manga di Minami Kanan, famosa autrice di Love begins , è una commedia sentimentale con sfumature josei, divertente e spiazzante. Se già lo spunto di partenza – il matrimonio combinato tra una sedicenne un diciottenne – ha del surreale, tutti gli avvenimenti che lo seguiranno non saranno da meno.
L’aggettivo surreale calza come un guanto sui protagonisti e la vicenda stessa: surreale è la pretesa del matrimonio combinato quando Karin e Nao sono ancora in fasce; surreale la scelta dei genitori di lei di mandarli a vivere in una catapecchia per onorare il loro passato, e per certi versi assurdo il modo in cui Karin, che forse non si vestiva nemmeno da sola, comincia ad arrabattarsi tra sporcizia e scomodità. L’unico elemento di realismo, su cui poggia tutta la trama, è la nascita di un rapporto tra due estranei, costretti alla convivenza. Per quanto possa annoverarsi come un cliché, l’esplorazione delle relazioni che si instaurano tra soggetti accomunati dalle circostanze è sempre affascinante.
Nao all’inizio della storia odia Karin per la ragazza frivola e incapace che è, ma l’intimità della condivisione dello stesso – angusto – spazio abitativo, lo costringerà volente o nolente, a vegliare su di lei, crescergli accanto e imparare ad amarla.
L’arte dell’opera è graziosa, i disegni sono carinissimi: gli occhi enormi ed espressivi della protagonista sembrano gioielli scintillanti e l’abbigliamento dei personaggi è di gusto e alla moda.
Una storia che farà impazzire le appassionate del genere, soprattutto per la premessa dell’amore non corrisposto.
Godibile.