Recensione Madame Xanadu Vol. 2
Pubblicato il 12 Aprile 2010 alle 12:22
Autori Matt Wagner (testi), Michael Wm. Kaluta (disegni)
Casa Editrice Planeta DeAgostini
Provenienza USA
Prezzo € 10,95
A cura di Sergio L. Duma
Spero di non risultare troppo polemico ma sono convinto che, in certe conventicole clerico-fasciste che si spacciano per siti di informazione fumettistica, gestiti e frequentati da baciapile frustrati e pieni di livore, un fumetto come questo difficilmente sarebbe recensito. Oppure, in caso contrario, verrebbe bocciato senza possibilità di appello o, comunque, ridimensionato. E invece Madame Xanadu, a mio modesto parere, è quanto di meglio oggi si può leggere. Ma andiamo con ordine.
Madame Xanadu è una veggente creata negli anni settanta e che, finora, aveva potuto contare solo su poche apparizioni. Grazie al grande Matt Wagner, già noto per i celeberrimi Grendel, Mage, Batman: Facce, Batman e Gli Uomini Mostro e Batman e il Monaco Pazzo, la splendida e sexy strega è la protagonista di questo intrigante serial, caratterizzato da atmosfere esoteriche e mistiche che è spesso stato il marchio di fabbrica di numerosi fumetti targati Vertigo.
Il volume precedente aveva, in un certo qual modo, presentato il personaggio al pubblico moderno. Qui si scopriva che Madame Xanadu era in realtà la splendida Nimue, mitica amante del mago Merlino; che ha centinaia di anni sul groppone e che ha vissuto numerose avventure in diverse epoche, spesso interagendo con il misterioso Straniero Fantasma. Il primo libro si fermava, però, agli anni trenta del secolo scorso, quando i primi vigilanti del DC Universe iniziavano a farsi conoscere. In questo contesto, Madame Xanadu apriva una specie di agenzia, specializzata in casi riguardanti minacce esoteriche.
Ora, in questa seconda uscita, che include i nn. 11-15 del mensile originale, Madame Xanadu, nella New York della Grande Depressione, rimane coinvolta, suo malgrado, in una pericolosa indagine che ha molto a che vedere con l’occulto. Un uomo viene trovato incenerito dalla figlia. Si tratta di un incidente? Di un caso di combustione spontanea? O la risposta è molto più terribile? Madame Xanadu comincia ad indagare e, sin dal principio, intuisce che una forza demoniaca è all’opera, per motivi tutti da chiarire.
La minaccia ha a che vedere con il passato. E, in special modo, con l’astio che la Chiesa cattolica dimostrava nei confronti degli ebrei e di tutti coloro che giudicava peccatori, solo perché colpevoli di vivere in maniera diversa, specie per ciò che concerne la sessualità. E anche Madame Xanadu è costretta a confrontarsi con un passato doloroso, rievocando la struggente storia d’amore vissuta con la bella Marisol, finita male per colpa di un sadico uomo di Chiesa.
Con il pretesto di un’ottima storia noir, Wagner denuncia l’ottusità (e l’ipocrisia) di sacerdoti e alti prelati, pronti a predicare amore e fratellanza, ma dimostrando di non conoscere neanche il significato di tali termini. Né si esime dal condannare la forte, irrazionale, bigotta omofobia delle autorità ecclesiastiche.
Ma il volume è da segnalare non solo per la qualità della storia ma pure per gli eccezionali disegni del grande Michael Wm. Kaluta che già negli anni settanta aveva illustrato le prime storie dell’affascinante strega. E si dimostra abile nella delineazione della New York notturna e tenebrosa dell’epoca pulp (che già aveva raffigurato nel suo Shadow).
Il fumetto potrà piacere ai fans dei polizieschi e del thriller, nonché dei classici giustizieri DC (infatti, c’è un’apparizione del primo Sandman, Wesley Dodds, membro della JSA e protagonista di un’altra ottima serie di Wagner, quel Sandman Mystery Theatre che spero Planeta prima o poi recuperi, e della sua compagna, la bella Diane Belmont).
Relazioni lesbiche, donne sexy, killer con cani demoniaci, esseri malvagi e preti ipocriti: sono gli ingredienti del volume… ecco perché questo fumetto non potrà piacere alle conventicole di cui parlavo prima. Ma è davvero una proposta di grande qualità. Non perdetevela.
VOTO 8