Goen: Intervista al direttore Paolo Gattone
Pubblicato il 25 Ottobre 2010 alle 12:27
MangaForever: Ciao Paolo e benvenuto su MangaForever. Prima di tutto una domanda sul nostro portale: lo segui e cosa ne pensi?
Paolo Gattone: Seguo Mangaforever da diversi anni, sia come appassionato che da addetto ai lavori. Siti come Mangaforever sono davvero importanti per la diffusione della cultura del fumetto in Italia, specie quando si propongono, come in questo caso, di fare da “tramite” tra editori e lettori. Senza informazione molti lettori non potrebbero nutrire la propria passione per i fumetti, o molto più banalmente, non potrebbero nemmeno soddisfare le proprie curiosità su pubblicazioni italiane e straniere. Avendo scritto per anni su riviste di informazioni, poi, posso ben comprendere quanto impegno e quanta costanza ci voglia per arricchire ogni giorno il vostro sito, che mi piace davvero molto.
Hai lavorato, giusto per citare le tue ultime lunghe collaborazioni, con Flashbook Edizioni e J-Pop di Edizioni BD. Come è nata l’idea della casa editrice GOEN?
Lo scorso febbraio, dopo la separazione da JPOP, mi sono trovato insieme ad alcuni amici/collaboratori a dover decidere se accettare o meno una nuova sfida, in parte del tutto nuova. Insieme ad alcune importanti collaborazioni in Italia (Ronin Manga) e all’estero (specialmente Kazé) si è infatti ben presto presentata la possibilità di iniziare una nuova avventura editoriale, questa volta più “mia”, o, per allargare il discorso allo staff di GOEN, più “nostra”. La tentazione di mettere a frutto i tanti anni di esperienza maturati come addetto ai lavori si è unita all’entusiasmo del mio staff e degli interlocutori italiani e stranieri (coi quali , devo dire, si è instaurato nel tempo un bellissimo rapporto di stima reciproca e collaborazione). La voglia di fare e la passione che anima il nostro lavorare nel campo del fumetto hanno fatto il resto: da tutto questo entusiasmo è nata GOEN.
Ha un significato particolare il nome “Goen”?
GOEN è il nome giapponese della monetina da 5 yen, il cui profilo è ricordato anche nel nostro logo. Per intenderci è quella monetina con il buco al centro che in Giappone è considerata un portafortuna, tanto che vengono spesso realizzati gadget (collane, portachiavi, etc.) per attirare la buona sorte. L’origine di tale credenza sta nel fatto che la pronuncia giapponese di GO EN 五円 è omofona con il termine cinese go-en 御縁 dove “en” significa “fato”, “destino” e “go” è un prefisso onorifico. In genere queste monete sono di auspico per incontri fortunati e di solito, quando si regala o si compra un nuovo portafoglio, in Giappone viene inserita proprio una moneta da 5 yen come buon augurio. Esaminando poi la moneta ci siamo accorti di come rechi dei simboli di grande significato: una spiga di riso che emerge dall’acqua rappresenta l’agricoltura e la pesca, attività chiave dell’economia giapponese, mentre al centro troviamo una ruota dentata, simbolo dell’industria e e dell’operosità del popolo del Sol Levante. Abbiamo poi scoperto che in coreano la parola GOEN significa più o meno “meraviglioso”, “dal cuoro puro”, “brillante” e quindi ci siamo convinti che la nostra etichetta asiatica dovesse assolutamente nascere sotto la buona stella del nome GOEN!
Gp Publishing, poi la Kappa Edizioni che con l’etichetta Ronin ha aumentato le proprie pubblicazioni, e ora la Goen. Non credi che il mercato dei fumetti orientali fosse saturo ben prima della nascita di queste 3 case editrici?
Prima di tutto ti risponderò da lettore. Come appassionato ho sempre accolto con grande favore la nascita di un nuovo editore, perché in buona sostanza per me significa nuove pubblicazioni, buoni propositi e più scelta. Nel corso degli anni l’aumento degli editori e della concorrenza si è tradotto per noi lettori nella possibilità di leggere molti più fumetti, e di conoscere autori che altrimenti probabilmente sarebbero stati ignorati. Molti editori hanno aperto un filo diretto con i lettori, e anche la qualità media delle edizioni si è elevata molto. Edizioni che oggi consideriamo normali, molti anni fa erano considerate impensabili.
Come responsabile di GOEN mi trovo invece a fare considerazioni diverse, che necessariamente integrano quelle dell’appassionato. L’economia attraversa sicuramente un momento difficile, forse uno dei più difficili degli ultimi anni, mentre l’editoria si trova a doversi confrontare anche con la sfida delle nuove tecnologie: le vendite della carta stampata sono in discesa, mentre il digitale, con i suoi iPad, tablet, smartphone, si propone prepotentemente come il futuro necessario e inevitabile. C’è chi vede nella prossima rivoluzione tecnologica la parola “fine” per l’editoria e chi invece la invoca come soluzioni di tutti i mali. Stiamo attraversando un momento di “crisi”, ma non dobbiamo dimenticare che questo termine ha anche un’accezione estremamente positiva. “Crisi” significa anche “cambiamento”, e non è detto che alla fine del percorso il bicchiere risulterà vuoto.
Ogni volta che ho iniziato una nuova avventura editoriale mi sono confrontato con un mercato che parlava di “saturazione” o “sovraffollamento”, eppure, alla fine, la maggior parte degli editori e degli addetti ai lavori sono ancora qui. Il mercato si plasma, si evolve, e gli editori con esso. Dieci anni fa un appassionato che seguiva il mercato di manga e anime, tra volumetti e videocassette (a 39000 lire) spendeva una bella cifra, non certo trascurabile anche se rapportata ai tempi di oggi. Raramente come in questi giorni mi è capitato di notare da parte degli editori italiani così grande fermento per acquisire nuovi titoli (alcuni impensabili) e portare a termine nuovi progetti. Possibile che siano tutti incoscienti che guidano a folle velocità verso il baratro?
Quello che voglio dire è che, sì, sicuramente attraversiamo un momento di grande cambiamento, ma è proprio ora che dobbiamo armarci di voglia di fare, trovare strade nuove, mettere a frutto la nostra esperienza, preparare nuovi progetti. Saranno poi i lettori, nostri supremi giudici, a premiare gli editori più meritevoli e ad accordare la loro fiducia a chi saprà proporre loro quello che vogliono, come vogliono.
Noi, come GOEN, pensiamo di avere qualcosa da dire e tenteremo con il nostro progetto di coinvolgere quante più persone possibili.
Come prevedete di eludere la crisi del fumetto in Italia?
In Italia e nel mondo esiste la crisi dell’economia, e quindi dell’editoria, e sicuramente, di riflesso, anche del fumetto, che è una nicchia in un’altra nicchia. I lettori oggi hanno pochi soldi in tasca da spendere, e questo forse è il problema più grande. La voglia di leggere ci sarebbe anche, ma la possibilità di investire in questa forma di intrattenimento sono un po’ più ridotte di prima. D’altro canto, e qui parlo da esperto di manga, nel corso degli anni sono stati razziati i cataloghi degli editori giapponesi e coreani, tanto che si è ridotto di molto il serbatoio delle serie valide a cui attingere. Nello stesso Giappone si avverte una crisi di vendite che si riflette anche in una crisi di idee. Difficile investire e sperimentare nuove storie e nuovi progetti, complicato confrontarsi con un mercato globale che ha esigenze diverse da quello nazionale. Siamo un po’ in una situazione di stallo. Per uscirne dovremmo impegnarci molto, concentraci sulle promozioni per dare ai lettori le possibilità di testare i nostri titoli, aumentare il livello dell’informazione, presentare un progetto preciso e coerente, in cui si spieghi chiaramente la politica editoriale, infine cercare di allargare la base d’utenza sperimentando nuovi canali distributivi (magari sfruttando le nuove tecnologie).
Se sono stato un po’ vago, perdonami, ma nei prossimi mesi cercheremo di rendere quanto più evidenti possibile questi nostri propositi, è una promessa!
Quando saranno lanciati i primi titoli della casa editrice?
Stiamo lavorando per rendere disponibile Il primo titolo all’inizio dell’inverno.
A chi saranno indirizzate le pubblicazioni?
Ci saranno fumetti un po’ per tutti i gusti. Avremo quattro linee principali. SHONEN GO! rivolto al pubblico maschile più giovane. SHOJO GO! l’equivalente per il pubblico femminile più giovane, ULTRA GO! per il pubblico più adulto con le relative differenziazioni tra maschile e femminile e CLASSIC GO! Dove presenteremo fumetti cult che fanno parte della storia dei manga in Giappone e in Italia. Aspettatevi molte sorprese!
Oltre a fumetti giapponesi e coreani avete intenzione di pubblicare altri fumetti?
Nella linea GOEN, no.
Con quali case editrici giapponesi e coreane potete attualmente trattare i titoli?
A tutt’oggi abbiamo avviato trattative con la quasi totalità dei principali editori giapponesi e coreani e speriamo di poter condividere con voi presto il frutto dei nostri sforzi!
Puoi dirci come saranno le edizioni e il loro costo in relazione al canale distributivo? Quanti titoli mensilmente prevedete di distribuire quando entrerete a pieno regime?
Non abbiamo fretta di “invadere” il mercato e di contro cercheremo di essere molto reattivi ai suoi mutamenti. Impossibile parlare oggi di “pieno regime”, visto che dipenderà anche dalle opportunità che ci si presenteranno. Quello che posso dire è che cercheremo di produrre albi dalla qualità elevata tenendo in considerazione le esigenze (economiche) del nostro pubblico. Nelle prossime settimane attraverso il nostro sito (online a novembre), attraverso il nostro distributore per le fumetterie (Alastor) e delle librerie (Pegasus) e anche attraverso MangaForever, forniremo maggiori dettagli sulle nostre uscite.
Ci confermi che saranno questi i primi autori che presenterete: U-Jin, Yuu Minamoto, Masaomi Kanzaki, Ryoh Yuuki, Lee Hyeon Sook, Ra In Soon e Son Chang Ho, Ikumi Katagiri, Ai Ninomiya, Saki Otoh, Kana Yamamoto e Etorouji Shiono ?
Be’, i nomi degli autori erano scritti abbastanza chiaramente, anche se in giapponese e coreano. Tra l’altro già stiamo provvedendo al nuovo upload di post-it al nostro bersaglio per novembre ^^!
Tra questi autori ce ne sono un paio a cui sei legato dai tempi di Lodoss Magazine: vedremo anche Yutaka Izubuchi sotto il marchio GOEN?
Yutaka Izubuchi è di certo un bravissimo autore, anche se il suo unico fumetto, Rune Masquer, aspetta ancora un numero 2, nonostante la nuova edizione Tokuma. Chi vivrà, vedrà.
Qual è la tua posizione verso i titoli inediti degli anni ottanta e novanta? E sulle riedizioni di titoli già pubblicati in Italia?
Molto favorevole. I titoli degli anni Ottanta e Novanta fanno parte del nostro bagaglio culturale e di certo meritano tutta la nostra attenzione. Per quanto riguarda le riedizioni penso siano un mercato interessante e molti titoli meriterebbero una seconda vita editoriale. D’altro canto anche in Giappone escono continuamente ristampe, a volte economiche, e edizioni arricchite, rivedute e corrette di serie di successo.
E ora la parte che i nostri lettori stanno aspettando: ci puoi dire i titoli e i tempi di pubblicazione?
Qui devo chiedere a te e ai lettori di MangaForever ancora un po’ di pazienza. Entro metà novembre chiuderemo il previsionale delle pubblicazioni del primo semestre 2011. Molti titoli sono già in lavorazione, ma alcune nuove, prestigiose acquisizioni dal Giappone hanno rimescolato un po’ le carte. Prometto che quando la situazione sarà perfettamente definita tornerò a parlarvi dei titoli, va bene? Intanto vi rimando alla nostra pagina Facebook, dove indiremo questa settimana un piccolo concorso per “giocare” sul nostro primo titolo.
Sarete presenti in qualche modo a Lucca Comics 2010?
In qualche modo, sì, anche se non saranno in vendita pubblicazioni GOEN durante la Fiera. Come ho detto, la nostra idea di partenza è di perseguire un progetto di qualità, in cui credo in prima persona e che spero di condividere con quanti più lettori possibile. Con questa premessa non riteniamo necessario partire con tanti titoli, ma, al contrario, in maniera misurata, per far si che il mercato si possa fidare di noi e, viceversa, permetterci di adattare al mercato e alle richieste dei lettori.
Grazie per averci concesso questa intervista.
Grazie a te e a tutti i lettori di Mangaforever!