Forever Evil n. 1 – Recensione RW Lion Comics
Pubblicato il 7 Luglio 2014 alle 10:30
La Justice League è stata eliminata e al suo posto c’è il Sindacato del Crimine che ha deciso di conquistare la terra alleandosi con i peggiori supercriminali dell’Universo DC! È un incubo? No, è semplicemente l’inizio di Forever Evil, la sconvolgente saga ideata da Geoff Johns!
DC Bad World n. 2 – Forever Evil n. 1
Autori: Geoff Johns, James Tynion IV, Scott Snyder (testi), David Finch, Jorge Lucas, Jeremy Haun (disegni)
Casa Editrice: Lion
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 4,95,16,8 x 25,6, pp. 88, col.
Data di pubblicazione: giugno 2014
Quando la DC varò l’operazione New52 molti sapevano che presto o tardi avrebbe concepito una maxisaga riguardante l’intero universo narrativo di Superman, Batman e compagnia. Ed è stato così, dal momento che ha prima proposto Trinity War, imperniata sulla figura della misteriosa Pandora, e ora Forever Evil, sua diretta conseguenza. Come sanno i fan, infatti, si è scoperto che la scatola posseduta da Pandora non è un manufatto magico ma un portale che mette in contatto la nostra terra con altre dimensioni parallele.
Purtroppo tramite la scatola nel nostro mondo è giunto il terribile Sindacato del Crimine di Terra-3, in pratica la controparte malvagia della Justice League. Ultraman e soci hanno quindi eliminato la più celebre squadra di supereroi del DCU e si apprestano a conquistare il pianeta. Sarà possibile fermare questi esseri potentissimi, considerando che i supereroi più forti sono fuori gioco? Il Sindacato del Crimine, inoltre, intende imporre il male a livello globale. Per fare ciò, quindi, necessita di alleati e propone un accordo ai membri della Società Segreta dei Supercriminali, composta dai peggiori villain in circolazione.
Non si potrebbe immaginare una situazione più tragica di questa e non a caso lo scrittore di Forever Evil è il grande Geoff Johns, autore di memorabili e drammatiche saghe di Lanterna Verde, tra le altre cose, nonché delle celeberrime Blackest Night e Brightest Day. Johns sa concepire eventi di enorme importanza narrativa e nel caso di Forever Evil, almeno a giudicare da questo primo numero, dimostra di non aver perso colpi. Lion proporrà la miniserie in sette albi mensili e in appendice troveremo storie tratte da testate legate al cosiddetto Villain Month, sempre inerenti Forever Evil, e incentrate sui cattivi, mentre i vari tie-in appariranno negli albi antologici regolari e in alcuni tp.
Johns ci introduce in un’atmosfera cupa, con testi intensi ed evocativi e un ritmo narrativo entusiasmante. Si intuisce che adora il DCU e ama giocare con i suoi personaggi. Si inizia quindi con il perfido Lex Luthor in procinto di compiere una delle sue losche azioni; poi si verifica la tragedia e l’apparizione sconvolgente di Ultraman lascia il segno. Ma Johns non concede tregua e procede con l’evasione in massa dei criminali, le peripezie di Nightwing che scoprirà a sue spese che i tempi a venire saranno duri; e si finisce con la riunione del Sindacato del Crimine e della Società Segreta che ha la funzione di chiarire il contesto attuale: gli eroi sono sconfitti, i malvagi trionfano e intendono soggiogare il mondo. E si rimane con la voglia matta di scoprire come andrà a finire.
Johns fa un ottimo lavoro e le matite di David Finch impreziosiscono la trama. Il penciler rende suggestivi e carismatici i cattivi, a cominciare dall’agghiacciante Ultraman dallo sguardo da psicopatico, in pratica ciò che sarebbe Superman senza principi morali; per continuare poi con un eroico Nightwing, un infido Lex Luthor e così via. Non bisogna trascurare le sequenze d’azione, altamente cinetiche, e la rappresentazione dei villain riuniti che occupa quattro tavole è degna di un poster. Forever Evil è dunque imperdibile pure dal punto di vista grafico.
Ci sono poi due episodi tratti da Batman & Robin 23.2 e 23.3, appartenenti al Villain Month. Nel primo, James Tynion IV racconta i trascorsi della Società dei Gufi (anch’essa ovviamente implicata nel nuovo ordine instaurato dal Sindacato del Crimine). I toni sono macabri, quasi horror, e non privi di momenti angoscianti. Vi appare il Macellaio, Felix Harmon, forse il più efferato Artiglio della cruenta storia della setta che ha dato filo da torcere a Batman. Tynion fa un buon lavoro e le matite oscure e crepuscolari di Jorge Lucas sono senz’altro adatte alla vicenda.
Il secondo è invece firmato da Scott Snyder che si occupa dell’ecoterrorista Ra’s Al Ghul. In questo caso, la Società Segreta dei Supercriminali lo contatta chiedendogli di unirsi a loro. Ma naturalmente non è una semplice richiesta e non mancheranno le lotte. Snyder descrive un uomo tormentato, diviso tra l’ammirazione che suo malgrado prova nei confronti del Cavaliere Oscuro e il dolore causato dalla morte della figlia Talia, con la conseguente sete di vendetta che lo stimola. L’episodio non è male ma i disegni di Jeremy Haun, troppo standardizzati benché funzionali, lo compromettono lievemente. Nel complesso, Forever Evil è un must ed è consigliabile ai DC fan e agli estimatori dei comic-book supereroici in generale.