Kriminal Vol. 7 – Recensione Mondadori Comics
Pubblicato il 25 Giugno 2014 alle 16:30
Continua la riproposta delle classiche storie di Kriminal scritte da Max Bunker e disegnate da Magnus! Cosa succederà al re del crimine alle prese con ex nazisti in compagnia della splendida Lola? Scopritelo in questo volume targato Mondadori Comics!
Kriminal vol. 7
Autori: Max Bunker (testi), Magnus (disegni)
Casa Editrice: Mondadori Comics
Genere: Thriller
Provenienza: Italia
Prezzo: € 14,99, pp. 736, b/n
Data di pubblicazione: giugno 2014
Mondadori Comics sta continuando a riproporre un classico del fumetto italiano che negli anni sessanta suscitò un putiferio nel nostro paese. Mi riferisco a Kriminal, memorabile serial thriller/noir scritto dal grande Max Bunker, alias Luciano Secchi, e prevalentemente disegnato dal compianto e insuperabile Magnus. L’attuale edizione include solo gli episodi illustrati da quest’ultimo e non si tratta quindi di un’edizione integrale. Al pari dell’altrettanto discussa Satanik, sempre del duo Bunker/Magnus, e del Diabolik delle sorelle Giussani, Kriminal rappresentò un momento rivoluzionario della storia del fumetto nazionale.
Un personaggio di questo tenore, infatti, ebbe una funzione eversiva, essendo decisamente negativo e privo di qualsiasi scrupolo. In poche parole, Kriminal era un cattivo e nelle sue storie il male vinceva sul bene. Con questa impostazione, tuttavia, Secchi denunciò il falso moralismo e l’ipocrisia della società dell’epoca, con il pretesto di avvincenti storie noir, violente e drammatiche, ma non prive di ironia e di humour. Kriminal, in poche parole, fu un riuscito mix di elementi narrativi che conquistò i lettori. Ma una delle caratteristiche di Luciano Secchi è sempre stata quella di ideare personaggi non statici e suscettibili di evoluzione.
In questo settimo volume, per esempio, ci si potrà appunto rendere conto di ciò, dal momento che il terribile Kriminal muta dal punto di vista psicologico. Se nei primissimi episodi era infatti malvagio in maniera sconcertante e per certi aspetti schematico, in queste storie Secchi descrive il passato di Anthony Logan, finora sconosciuto, e fornisce dettagli sul suo conto che spiegano le ragioni del suo comportamento (e parlo di spiegazione, non di giustificazione). In poche parole, scopriremo un aspetto impensabile di Kriminal. Anche sul versante sentimentale, del resto, le cose cambiano e un ruolo importante nelle story-line lo assumerà la voluttuosa e disinibita Lola.
La ragazza, innamoratasi di Kriminal, lo affiancherà nelle imprese criminose e questi, dal canto suo, inizierà a ricambiarne i sentimenti. Lola diviene quindi un’intrigante co-protagonista della serie. Il ‘nuovo’ Anthony Logan emerge in particolare nell’episodio intitolato ‘Perry Non Si Tocca’ in cui, incredibile ma vero, aiuterà un ragazzino tormentato. Per la prima volta in assoluto, Kriminal finirà coinvolto in vicende pericolose perché spinto dall’altruismo e persino il suo acerrimo nemico, il commissario Milton, sarà costretto a riconoscerlo.
Quanto al resto, Secchi si sbizzarrisce con trame rocambolesche, facendosi influenzare dalla leggenda del cavallo di Troia, per esempio, o elaborando una story-line articolata imperniata sui loschi piani di ex nazisti. Il ritmo è indiavolato, i testi sono vivaci e incisivi e non mancano momenti grotteschi e satirici, da sempre uno dei marchi di fabbrica dello sceneggiatore. Naturalmente le storie sono pregevoli anche per ciò che concerne l’aspetto grafico. Magnus realizza ottime tavole, malgrado gli sfondi siano pressoché assenti. Come avevo scritto in una recensione precedente, all’epoca il disegnatore, oberato di lavoro, trascurava tale aspetto per motivi di tempo ma ovviava all’inconveniente ricorrendo a suggestivi giochi d’ombra, perfetti per un noir, e a volte componendo le figure con l’inchiostro.
Ma in ogni caso il suo tratto è elegante e raffinato, Kriminal e gli altri personaggi sono ben caratterizzati e le sue donnine sensuali come non mai. inoltre, la fluidità e il dinamismo delle sequenze d’azione risultano di innegabile modernità. in poche parole, Kriminal è una lettura piacevole e vale la pena scoprire (o riscoprire) questa pietra miliare.